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IC Pianello. IL “SENSO” DEL VALUTARE. Mario Castoldi giugno 2010. STRATEGIE AUTOVALUTATIVE. CONFRONTO TRA VALUTAZIONI. come mi vedo io. come mi vede l’insegnante. STRATEGIE AUTOVALUTATIVE. CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PRODOTTI.
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IC Pianello IL “SENSO” DEL VALUTARE Mario Castoldi giugno 2010
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CONFRONTO TRA VALUTAZIONI come mi vedo io come mi vede l’insegnante
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CRITERI DI VALUTAZIONE DEI PRODOTTI Rispetto dei vincoli - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Accuratezza tecnica - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Valorizzazione del gruppo - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Efficacia comunicativa - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| + Originalità del prodotto - |_1_|_2_|_3_|_4_|_5_| +
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE CAMPO DI FORZE Che cosa aiuta e cosa ostacola il mio apprendimento? CHE COSA AIUTA IL MIO APPRENDIMENTO? CHE COSA OSTACOLA IL MIO APPRENDIMENTO? lavorare con gli amici persone che mi disturbano impiegare le immagini luoghi poco confortevoli insegnanti che mi ascoltano testi troppo lunghi e complessi
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DI INTERVISTA A COPPIE • Intervista il tuo compagno/a sulla base della seguente traccia; vi troverete poi con un’altra coppia e dovrete stendere una sintesi comune sul lavoro svolto: • come ritieni di aver lavorato in questo percorso? • su cosa ritieni di aver dato il meglio di te stesso? • su quali aspetti potevi fare di più? • che cosa ti è piaciuto del percorso? • che cosa non ti è piaciuto? • che cosa pensi di aver imparato su te stesso da questo percorso?
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DI RIELABORAZIONE INDIVIDUALE “Dobbiamo presentare ad un’altra classe il percorso di lavoro svolto in rapporto a “Le attività lavorative di Olbia”. A te il compito di elaborare una relazione scritta nella quale ricostruire i passaggi chiave del nostro lavoro in rapporto alle seguenti azioni che volevano caratterizzare il nostro modo di leggere il territorio: - Porsi domande - Osservare - Interpretare - Rielaborare Nell’ultima parte evidenzia anche quelli che ti sembrano punti forti e deboli della nostra esperienza e proponi alcuni suggerimenti migliorativi ai compagni della classe che intraprenderà il lavoro”.
STRATEGIE AUTOVALUTATIVE TRACCIA DI VALUTAZIONE LAVORO DI GRUPPO • ha funzionato il gruppo nello svolgere il suo lavoro? • ciascuno ha dato il suo contributo? • ci si è sentiti uniti da un progetto comune? • ci si è ascoltati e rispettati reciprocamente? • erano chiari i ruoli all’interno del gruppo? • quale è stata l’arma vincente del gruppo? • e l’aspetto più debole? • se si dovesse rifare un lavoro insieme cosa si potrebbe migliorare?
COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - Autonomia PERSONALEElaborazione compiti autentici(fine scuola infanzia) Soggetti coinvolti: bambini di 6 anni, genitori dei bambini nuovi iscritti Tempo di svolgimento: al mattino,durante il momento del preinseri-mento dei bambini che inizieranno la frequenza il prossimo anno Dinamica dello svolgimento: ciascun bambino frequentante l’ultimo anno della scuola dell’infanzia accompagna un genitore e mostra la casellina dove ripone i disegni e gli effetti personali, la casellina dove mette lo zainetto, l’attaccapanni dove mette la giacca e ne spiega l’utilizzo. Mostra poi come ci si deve comportare in bagno nell’utilizzo dei servizi igienici e nel lavare le mani verbalizzando le varie fasi. Mostra e spiega il modo di utilizzare gli angoli.
COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - Riconoscere le proprie specificità e potenzialitàElaborazione compiti autentici(fine scuola primaria) • Incontro con il libro • I bambini con il gruppo classe vanno in biblioteca e scoprono “il libro” e il piacere della lettura di storie diverse. Successivamente ne scelgono uno con l’impegno di leggerlo. Dopo varie attività svolte in classe ogni bambino sceglie un libro, o una parte di esso che più gli è piaciuto, tra quelli letti, e lo presenta ai compagni nella modalità a lui più congeniale. • Esempi di prestazioni: • Racconto della storia; • Lettura di una pagina che più lo ha emozionato; • Disegno/collage/immagini rappresentative; • Articolo sul giornale della scuola; • Semplice ipertesto; • Animazione di una parte letta; • …
COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - SAPER STUDIARE Elaborazione compiti autentici (fine scuola primaria) COMPITO: leggere un testo organizzandolo in una mappa da utilizzare come traccia per l’esposizione. PRODOTTO FINALE: una mappa del testo letto, esposizione orale STRUTTURA DELLA PROVA: Devi preparare una lezione di storia, fingendo di essere un professore della futura scuola media che vuole spiegarlo ai suoi alunni. Leggi attentamente il testo che ti viene fornito che è un capitolo di storia di un libro di prima media. Per comprenderlo in modo approfondito puoi dividerlo in pezzi o in sottocapitoli. Costruisci una mappa, uno schema del testo letto o , più semplicemente , prendi degli appunti. La mappa , o lo schema o gli appunti, ti serviranno come scaletta da seguire per riesporre l’argomento alla classe. Studiati bene la mappa, lo schema o gli appunti e rileggi il testo fino a essere sicuro di ricordarlo bene per spiegarlo ai tuoi alunni. Ora prova a esporre oralmente ai tuoi compagni il contenuto dell’argomento che hai studiato sforzandoti però di non ripetere dall’inizio il testo letto ma seguendo la tua mappa. Puoi partire dalle conclusioni oppure dal fatto che ti sembra più importante e puoi anche aiutarti con immagini o con altri supporti. L’importante è che alla fine tu abbia detto i concetti fondamentali, che li abbia collegati correttamente, che tu sia stato in grado di illustrare l’argomento in modo che anche i tuoi alunni l’abbiano compreso. Naturalmente, siccome fai finta di essere un professore che fa lezione, dovrai usare , per esporre l’argomento, un linguaggio corretto e le parole specifiche che servono a far capire l’argomento. BUON LAVORO
COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - Autonomia personaleElaborazione compiti autentici (fine seconda sec. I grado) Dopo aver trattato in classe prima il tema “ Il ciclo dell’acqua” in varie discipline ed aver sperimentato nel biennio diverse modalità di comunicazione di contenuti appresi (relazione orale/ cartelloni/ slides, ecc) si richiede di progettare una presentazione dell’argomento in occasione dell’incontro di accoglienza degli alunni di quinta elementare. Il progetto deve indicare : una ipotesi del tempo necessario sia alla realizzazione della presentazione sia alla comunicazione della stessa ( informazione quest’ultima necessaria per la convocazione delle classi); il modo/ i modi prescelti per rendere efficace e chiara la comunicazione; le informazioni selezionate che si ritiene di trasmettere; i materiali e gli strumenti necessari alla realizzazione del progetto. In seconda battuta si richiede a ciascun alunno di portare il necessario per realizzare il progetto di presentazione e lo si fa realizzare.
COMPITI AUTENTICI FOCUS FORMATIVO - SAPER PROGETTAREElaborazione compiti autentici(fine I quadrim. Classe seconda) SITUAZIONE PROBLEMATICA Il Consiglio di classe della… 2^ B….. ha deciso di lasciare ai ragazzi la possibilità di cambiare la disposizione dei banchi in un’ottica di miglioramento per tutti e tenendo conto dei vincoli strutturali, economici, normativi, temporali, dimensionali. (lavoro a coppie o gruppi di tre) • Rendere più agevoli gli spostamenti di tutti all’interno dell’aula. • Favorire la visione della lavagna a tutti. • Aumentare l’attenzione di tutti. • Favorire lo spostamento agevole per i lavori di gruppo…..ecc….
RUBRICHE VALUTATIVE FOCUS FORMATIVO - Saper studiareElaborazione rubriche valutative(fine scuola primaria) MOTIVAZIONE LETTURA COMPREN- SIONE META- COGNIZIONE UTILIZZO USO INTERIORIZ-ZAZIONE ORGANIZ- ZAZIONE
RUBRICHE VALUTATIVE FOCUS FORMATIVO - Saper studiareElaborazione rubriche valutative(fine scuola primaria)
RUBRICHE VALUTATIVE INDIVIDUARE E INTERPRETARE I DATI • selezione e analisi delle parti significative del testo • scelta dei dati utili RIFLETTERE E VALUTARE • individuazione delle relazioni interne al testo • creazione di connessioni tra informazioni presenti nel testo e nozioni comuni della vita quotidiana • gestione delle informazioni messe in rilievo ORGANIZZARE I DATI PER ELABORARE STRATEGIE RISOLUTIVE VALUTARE LA PLAUSIBILITA’ DEL PERCORSO RISOLUTIVO • elaborare ipotesi risolutive • discussione e scelta Valutare criticamente i risultati numerici basandosi su competenze acquisite nella vita quotidiana UTILIZZARE TECNICHE OPERATIVE PER LA RISOLUZIONE DEL PROBLEMA • Per la risoluzione uso di: • tabelle • diagrammi • algoritmi • schemi • espressioni INDIVIDUARE INFORMAZIONI • lettura del testo • comprensione del significato generale • ricerca, discussione e confronto sui termini poco noti Istituto Comprensivo Thouar Gonzaga – Milano Competenza da sviluppare Sviluppare la capacità di seguire percorsi logici per risolvere problemi SVILUPPARE LA CAPACITA’ DI SEGUIRE PERCORSI LOGICI PER RISOLVERE PROBLEMI
GUIDE PER L’OCCHIO - ESEMPIO PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE DOCENTI
GUIDE PER L’OCCHIO - ESEMPIO CHECK LIST GENITORI Check list per genitori – scuola primaria - competenza: ascolto Dopo aver letto la seguente tabella mettere una crocetta nelle caselle vicine alle osservazioni che vi sembrano più adatte a vostro/a figlio/a
GUIDE PER L’OCCHIO - ESEMPIO CHECK LIST GENITORI Tav. 44 Check list per genitori - scuola primaria – competenza: studio □ mio figlio fa fatica a studiare □ vedo che mio figlio, quando deve studiare , non ha un metodo □ vedo che mio figlio è sicuro di sé quando studia □ mio figlio si aiuta molto con le scalette □ quando deve dire quello che ha studiato mio figlio ripete tutto quello che ha letto □ studiando mio figlio impara anche a parlare bene □ quando studia mio figlio prende sempre appunti e poi studia su quelli □ fino a che non sa tutto, mio figlio non cede □ mio figlio studia tutto a memoria □ quando ripete mio figlio non segue il testo ma racconta come la vede lui □ mio figlio dice che non è capace di studiare
VALUTARE LE COMPETENZE: LE SFIDE INTENZIONE PERCEZIONE RIFLESSIONE AZIONE CONSAPEVOLEZZA “L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli e delle risorse interne ed esterne” [Johnassen, 1997]
VALUTARE LE COMPETENZE: IL PROBLEMA L’ICEBERG DELLA COMPETENZA CHE COSA SI APPRENDE? COME SI APPRENDE?
VALUTARE LE COMPETENZE: LE SFIDE SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO SUPERAMENTO CONFINI DISCIPLINARI VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE “Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)
VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA UNO SGUARDO TRIFOCALE INTERSOGGETTIVO SOGGETTIVO significati personali sistema di attese OGGETTIVO ISTANZA SOCIALE ISTANZA AUTOVALUTATIVA evidenze osservabili ISTANZA EMPIRICA
VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA UNO SGUARDO TRIFOCALE: REPERTORIO DI STRUMENTI AUTOVALUTAZIONE ETEROVALUTAZIONE RUBRICA VALUTATIVA Diario di bordo Autobiografie Strategie autovalutative Resoconti verbali INDAGINE EMPIRICA Osservazioni in itinere Commenti docenti e genitori Compiti autentici Prove di verifica Selezione lavori Documentazione processi Valutazioni incrociate Analisi del comportamento “sul campo”
VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO “tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento/apprendimento in cui sono impegnati” (Black-William, Inside the Black Box, King’s College London, 1998) valutazione PER L’apprendimento valutazione DELL’apprendimento IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO E’ EFFICACE SE GLI ALLIEVI… • COMPRENDONO CHE COSA CI SI ASPETTA DA LORO • RICEVONO UN FEEDBACK SULLA QUALITA’ DEL LORO LAVORO • RICEVONO CONSIGLI SU COME MIGLIORARE • SONO RESPONSABILI E COINVOLTI NEL LORO APPRENDIMENTO
VALUTARE LE COMPETENZE: LA PROPOSTA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO: MODALITA’ OPERATIVE • CONDIVISIONE DEI CRITERI • DOCUMENTAZIONE DEI PROCESSI E DEI RISULTATI • VERIFICHE PERSONALIZZATE • AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE TRA PARI • FEEDBACK SUI RISULTATI • CONFRONTO SULLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO • MOLTE PROVE DIFFERENZIATE • COINVOLGIMENTO DEI GENITORI
IL “SENSO” DEL VALUTARE “si impara meglio facendo, ma si impara ancora meglio se si combina il fare con il parlare di quello che si è fatto e con il riflettere su quanto si è fatto” (Seymourt Papert)