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Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali. Danno anossico cerebrale : E’ il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. ·    I nizia dopo 4’ - 6’ di assenza di circolo. ·    D opo circa 10’ si hanno lesioni cerebrali irreversibili.

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Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

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Presentation Transcript


  1. Basic Life Support BLS Supporto di base delle funzioni vitali.

  2. Danno anossico cerebrale : E’ il danno che si instaura a seguito della mancanza di ossigeno al cervello. ·    Inizia dopo 4’ - 6’ di assenza di circolo. ·    Dopo circa 10’ si hanno lesioni cerebrali irreversibili.

  3. Obiettivo del BLS : Prevenire i danni anossici cerebrali, nel soggetto con compromissione di una o piu’ funzioni vitali : ·    non e’ cosciente ·    non respira ·    non ha circolo

  4. Arresto respiratorio : Interruzione completa della respirazione, l’infortunato si presenta : • ·    incosciente • ·    non respira • ·    il circolo puo’ essere ancora presente per qualche minuto .

  5. Cause di arresto respiratorio :   Ostruzione delle vie aeree da caduta della lingua nel soggetto non cosciente, da corpi estranei.     Overdose da oppiacei.

  6.     Annegamento. •      Elettrocuzione, folgorazione. •   Trauma. •   Arresto cardiaco : e’ seguito immediatamente dall’arresto respiratorio.

  7. Arresto cardiaco : Cessazione improvvisa dell’attivita’ di pompa da parte del cuore. L’Infortunato : • ·    non e’ cosciente • ·    non respira • ·    non ha circolo.

  8. Cause cardiache : ·    Aritmie in corso di infarto miocardico acuto. ·    Aritmie primitive.

  9. Cause extra – cardiache : ·    meccaniche : rottura di cuore, traumi gravi, emorragie imponenti, embolia polmonare massiva. ·    Da mancanza di ossigeno : arresto respiratorio,cause neurologiche (Ictus cerebrale).

  10. Morte cardiaca improvvisa : • cessazione brusca e inattesa dell’ attivita’ circolatoria e respiratoria, preceduta o no da segni premonitori, in soggetti con o senza malattia cardiaca.

  11. Segni di allarme dell’infarto miocardico : • ·dolore al centro del torace e/o alla mandibola, e/o alle braccia, o simile al mal di stomaco. • ·difficolta’ di respiro e/o senso di debolezza. • ·Possibile senso di nausea, vomito, sudorazione fredda.

  12. Caratteristiche del dolore cardiaco : può comparire sotto sforzo o a riposo. non si modifica con il movimento. non si modifica con il respiro. può essere avvertito come un peso, una morsa. può dare un forte senso di angoscia.

  13. Primo anello :    Rapida identificazione di un emergenza sanitaria e accesso precoce al servizio di soccorso. Chiamata al 118 : non e’ cosciente, non respira , non ci sono segni di circolo.

  14. Secondo anello :     Immediata RCP eseguita dai testimoni. L’RCP e’ in grado di fornire una modesta ma critica quantita' di sangue a cuore e cervello. l’RCP aumenta la probabilita’ che la successiva defibrillazione, interrompa la fibrillazione ventricolare e consenta al cuore di recuperare un ritmo spontaneo organizzato.

  15. L’ RCP immediata, raddoppia o triplica la sopravvivenza dei pazienti in arresto cardiaco da fibrillazione ventricolare.

  16. Terzo anello : Defibrillazione precoce. L’efficacia dello shock elettrico è tempo dipendente ed è massima entro i primi minuti dall’arresto cardiaco.

  17. La più alta percentuale di soppravvivenza, si ottiene associando l’RCP alla defibrillazione entro i 3 – 5 minuti dall’esordio dell’arresto.

  18. Quarto anello : Il soccorso medico avanzato. Consiste nel mettere in atto procedure avanzate di gestione delle vie aeree, somministrazione di farmaci e altro.

  19. Ai fini della sopravvivenza, è fondamentale la tempestività con cui i testimoni dell’evento, mettono in atto i primi due anelli della catena .

  20. Ed ora……L’ A B C….della rianimazione cardiopolmonare… Ma prima di tutto….siamo in sicurezza? Considera : ambiente e situazione/contesto.

  21. A Valutazione dello stato di coscienza : • Chiama e scuote • Non cosciente • Chiama aiuto! • Posiziona la persona • Apre le vie aeree

  22. Iperestendi il capo e solleva il mento

  23. B + C Valutazione del respiro e del circolo : • GAS ( guarda, ascolta e senti) • Cerca segni di circolo MOTORE ( movimenti , tosse, respiro)

  24. Se incosciente , ma respira… Posizione laterale di sicurezza.

  25. Se incosciente, non respira e non segni di circolo…… • Telefona al 118 • Inizia la rianimazione cardiopolmonare : Alterna 30 compressioni toraciche a 2 ventilazioni. Continua fino all’arrivo del 118, senza interruzioni.

  26. Area di compressione al centro del torace.

  27. Compressioni toraciche esterne Compressione / rilasciamento : uguale Abbassamento sterno : 4 – 5 cm Frequenza di 100 compressioni al minuto.

  28. Ventilazione bocca a bocca

  29. Ventilazione bocca - maschera

  30. Ostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.

  31. Ostruzioni da corpo Estraneo ostruzione parziale dispnea, tosse, possibili sibili inspiratori ostruzione completa - impossibilità a parlare, respirare, tossire - segnale universale di soffocamento (mani alla gola) - rapida cianosi - possibile perdita di coscienza

  32. SOGGETTO COSCIENTE • Se l’ostruzione è parziale incoraggia la vittima a tossire Non fare altro • Se la vittima diventa debole, smette di tossire o respirare • dai fino a 5 colpi dorsali fra le scapole - se i colpi non hanno effetto manovra di Heimlich (compressioni addominali) in piedi continua alternando 5 colpi dorsali e 5 compressioni addominali

  33. SOGGETTO PERDE COSCIENZA • Accompagna a terra l’infortunato • Allerta Sistema di Emergenza • Esegui 30 compressioni toraciche esterne • Controlla il cavo orale • Tenta 2 insufflazioni • Anche se non efficaci continua con BLS 30/2, controlla il cavo orale tra compressioni e ventilazioni

  34. Domande?

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