Servizi pubblici economici (o di interesse economico)

1. Servizi pubblici economici (o di interesse economico) • Tutti i servizi che: • a) possono essere prodotti e distribuiti nel mercato così da trarne un profitto e che pertanto possono essere oggetto di un’impresa e che • b)Soddisfano esigenze degli utenti sufficientemente omogenee sotto il profilo qualitativo e dunque possono essere costituiti da prestazioni standardizzate e quindi suscettibili di una produzione con tecniche industriali. • Es. Nell’ambito dei servizi pubblici locali si distingue tra servizi di rilevanza economica (art. 113 TUEL) e servizi privi di rilevanza economica (art. 113 bis TUEL).

2. Servizi pubblici economici (o di interesse economico) • I bisogni delle persone possono essere per la maggior parte soddisfatti da altre persone spinte a svolgere attività utili agli altri dai propri interessi privati: economici, morali, religiosi, ideali. • Nell’ambito delle attività private svolte per finalità economiche spesso ritroviamo servizi che soddisfano interessi di grandi gruppi di persone o addirittura dell’intera popolazione (interesse generale). • Es. Produzione e distribuzione di apparecchiature per il riscaldamento

3. Servizi pubblici economici (o di interesse economico) • Nel nostro ordinamento vige la libertà di iniziativa economica (art. 41 Cost.) e dunque chiunque voglia e possa svolgere un’attività del genere ha il pieno diritto di farlo. • Inoltre l’art. 118 Cost. afferma che, sulla base del principio di sussidiarietà, i pubblici poteri favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale.

4. Servizi pubblici economici (o di interesse economico) • Può avvenire però che il mercato da solo sia incapace di soddisfare taluni bisogni o interessi di tutti i cittadini o di determinate categorie di essi (fallimenti del mercato). • In tal caso possono venire imposte alle imprese che esercitano tali attività misure regolatorie specifiche (mediante appositi provvedimenti amministrativi) dirette ad assicurare la soddisfazione dell’interesse pubblico.

5. Servizi pubblici economici (o di interesse economico) • Obiettivo di tali misure regolatorie è • che i cittadini (o alcune categorie di essi) che hanno bisogno di certi tipi di prestazioni possano disporne … • … e che le imprese, nello svolgimento dei servizi, rispettino certi criteri.

6. Servizi pubblici economici (o di interesse economico) • Quali criteri? • Le Lois de Rolland: • Egalité: la soddisfazione delle domande senza discriminazioni. • Continuité: la continuità nell’erogazione delle prestazioni. • Mutabilité: l’adeguamento delle prestazioni al mutare delle esigenze delle persone ed alle evoluzioni della tecnica.

7. Servizio universale • Mediante questi interventi regolatori si configura anche il contenuto del servizio universale vale a dire un insieme minimo di servizi di una qualità determinata accessibili a tutti gli utenti a prescindere dalla loro ubicazione geografica e offerti ad un prezzo accessibile.

8. Servizi di pubblica utlità • Dal momento che la rispondenza di queste attività private all’interesse pubblico dipende dagli interventi pubblici di regolazione diretti specificamente a tal fine, esse si distinguono dalle altre attività private e sono definite servizi di pubblica utilità (public utilities). • Appartengono, ad esempio, ai servizi di pubblica utilità quelli relativi a energia, gas e telecomunicazioni.

9. Servizi pubblici economici (segue) • Benché queste attività private siano conformate come servizi di pubblica utilità, gli imprenditori che le esercitano restano liberi quanto meno di cessare la loro attività quando lo desiderino. • In questo modo non si può essere giuridicamente certi della soddisfazione di quegli interessi dei cittadini che è ritenuta di interesse pubblico. • Sono i casi più gravi di fallimento del mercato

10. Servizi pubblici economici (segue) • In questi casi, in mancanza di altri imprenditori disposti ad assumere il servizio si possono utilizzare imprese pubbliche istituite ad hoc, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 86 Tr. UE (rispetto delle regole di concorrenza salvo deroghe per assicurare l’assolvimento della missione affidata). • Es. di deroghe: aiuti finanziari o riserva monopolistica di certe attività per evitare il cream skymming.