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Materiale didattico lezioni di Farmacologia per il corso di Medicina & Chirurgia. Anno accademico 2013-14. Farmaci per il trattamento della Artrite Reumatoide. Smolen & Steiner, Nat Rev Drug Disc, 2:473, 2003. Stimolo esogeno o endogeno. Anti-TNF a Anti IL-1 Anti IL-6.
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Materiale didattico lezioni di Farmacologia per il corso di Medicina & Chirurgia Anno accademico 2013-14
Farmaci per iltrattamentodella ArtriteReumatoide
Smolen & Steiner, Nat Rev Drug Disc, 2:473, 2003
Stimolo esogeno o endogeno Anti-TNFa Anti IL-1 Anti IL-6
Fisiopatologia dell’artrite reumatoide e siti d’azione dei farmaci antiartritici L’articolazione sinoviale colpita è caratterizzata da sinovie infiammate e tumefatte con un aumentata presenza di fibroblasti, osteoclasti, cellule del plasma, mastociti, linfociti B e angiogenesi. Il liquido sinoviale contiene un numero aumentato di leucociti neutrofili polimorfonucleati. La cartilagine e il tessuto osseo adiacente sono erosi. La cascata di eventi infiammatori auto-amplificanti coinvolge molti fattori, incluso una “upregulation” (sovraregolazione) della super-famiglia dei fattori di trascrizione nucleare kappa B (NFkB) che non solo può indurre la trascrizione genica di molti fattori infiammatori, proliferativi e rimodellanti, ma che rappresenta anche un bersaglio della loro azione. Molti dei farmaci indicati agiscono a più livelli. APCs, cellule presentanti l’antigene; IFN, interferone; IL, interleuchina; TLR, recettore Toll-like; TNFa, fattore di necrosi tumorale alpha.
Farmaci per iltrattamento dell' ARTRITE REUMATOIDE • FANS: COX-1/COX-2 inibitori • Derivatidell'acidopropionico • Ibuprofen, Flurbiprofen • Fenoprofen, Ketoprofen • Inibitoriselettivi COX-2 • Celecoxib, Etoricoxib • SteroidiAntiifiammatori • Agentiantiproliferativi, antimetaboliti e citotossici • Metotrexato • Ciclosporina • Azatioprina • Ciclofosfamide • Farmaci “biologici” • Anti-TNF, anti IL-1, anti IL-6 • Penicillamina, salid’oro, Idroclorochina Farmaciantinfiammatori (FANS e steroidi) Controllo del dolore e dell’infiammazionearticolare Farmaci modificanti la malattia (DMARDs)
Meccanismo d’azione del metotressato • Inibisce il metabolismo dei cofattori folinici (diidrofolato reduttasi), riducendo la “denovo” sintesi di basi puriniche e la proliferazione dei linfociti T e B (ciclo cellulare specifico). Ridotta sintesi di molte citochine pro-infiammatorie. • Usato da almeno 20 anni nel trattamento della AR e di altre patologie reumatiche e di alcune neoplasie. Uno dei farmaci DMARDs più efficaci nel trattamento della AR. • Tossicità a livello del midollo osseo, leucopenia ed anemia, inferiore ad altri DMARDs; miglior tollerabilità.
Farmacinetica del metotressato • Assorbimento gastrointestinale • Legame alle proteine plasmatiche (~50%) • Escrezione per via urinaria immodificato (~90%). Dosi ridotte in pazienti con ridotta funzionalità renale. Interazioni con altri farmaci acidi.
Meccanismo d’azione della ciclofosfamide • La ciclofosfamide è un farmaco antineoplastico in grado di alchilare il DNA (non ciclo cellulare specifico), più attivo su cellule proliferanti e quindi sui cloni di linfociti (T e B) più proliferanti. Inibisce anche la produzione di anticorpi. • Usata (spesso in associazione con corticosteroidi) nel trattamento della poliartrite nodosa, nelle glomerulonefriti, nel lupus eritematoso sistemico. • Tossicità a livello del midollo osseo, leucopenia, trombocitobenia, alopecia.
LeflunomideMeccanismo d’azione e usi terapeutici • Derivato isossazolico: inibisce l’enzima diidroorotato deidrogenasi, enzima mitocondriale strategico nella sintesi “de novo” di uridina monofosfato (UMP). I linfociti attivati richiedono una quantità otto volte maggiore di pirimidine per la proliferazione. Un apporto inadeguato di UMP aumenta l’espressione della molecola soppressore tumorale p53 che trasloca nel nucleo e arresta il ciclo cellulare nella fase G1. Ciò diminuisce l’espansione dei linfociti autoimmuni T e B attivati e determina quindi la soppressione della produzione di immunoglobuline e dei processi immuni cellulo-mediati. Le altre cellule in divisione posso ottenere adeguate quantità di pirimidine da vie metaboliche alternative che recuperano i ribonucleotidi esistenti e non sono inibite da leflunomide. • Altri potenziali meccanismi di immunomodulazione per leflunomide: l’inibizione delle tirosinchinasi e ridotta produzione di fattori di trascrizione per citochine infiammatorie (meno importanti).
Farmacocinetica ed effetti collaterali • Leflunomide: profarmaco, ben assorbito a livello intestinale e convertito non enzimaticamente nel metabolita attivo nella mucosa intestinale e nel plasma. • Emivita metabolita: 15 giorni; escrezione renale e biliare; il metabolismo entero-epatico contribuisce alla sua lunga emivita. (Non superiore a metotressato) Effetti collaterali • Disturbi gastrointestinali, specialmente diarrea, aumento della pressione arteriosa, cefalea, vertigini, letargia, leucopenia, rash cutanei, alopecia, alterazioni reversibili della funzionalità epatica • Teratogeno: nella donna evitare il concepimento per i 2 anni successivi all’interruzione del farmaco e nell’uomo per 3 mesi
Meccanismo d’azione degli anti-TNFa • L’infliximab è un Ab chimerico monoclonale contenente una regione umana ed una murina variabile che lega il TNFa Usato essenzialmente nella terapia dell’artrite reumatoide e del morbo di Crohn. Effetti collaterali: reazioni cutanee in sede di iniezione, febbre, orticaria, ipotensione, immunodepressione con aumento rischio di infezioni alle vie aeree, incluso TBC e del tratto genito-urinario (sepsi), aumento del rischio di infezione da herpes zoster, sepsi. • L’adalimumab è un Ab umano monoclonale che lega il TNFa, meno immunogenico
Meccanismo d’azione degli anti-TNFa L’etanercet è un frammento del recettore del TNF-a (recettore solubile); usato nel trattamento dell’artrite reumatoide. Blocca l’azione del TNFa e b. Effetti collaterali: reazioni cutanee in sede di iniezione (~35%), cefalea (~20%) e immuno-soppressione con un aumento delle infezione alle vie aeree superiori, sindromi influenzali, aumento del rischio di infezione (e riacutizzazione) della TBC.
Meccanismo d’azione degli anti-IL-1 Anakinraè un farmaco ricombinante umano che mima l’antagonista per il recettore IL-1. Blocca il recettore IL-1. Somministrazione giornaliera (100 mg s.c.). Non utilizzato in pazienti con gravi problemi renali. Usato essenzialmente nella terapia dell’artrite reumatoide, uso approvato anche nei bambini. Effetti collaterali: reazioni cutanee in sede di iniezione, immunodepressione con aumento del rischio malattie infettive.
Meccanismo d’azione degli IL-6 Ab • Il tocilizumab è un Ab monoclonale ricombinante umanizzato anti IL-6, utilizzato in associazione al MTX per trattare adulti con AR attiva da moderata a grave. Rallenta il danno alla cartilagine e all’osso delle articolazioni causato dalla malattia e migliora la capacità di svolgere le normali attività quotidiane. • Somministrato solo per e.v. alla dose di 4-8 mg/kg di peso corporeo ogni 4 settimane.
Effetti collaterali • Il prodotto non deve essere dato a pazienti con infezione attiva o sospetta (test tubercolosi) • Il prodotto può diminuire i segni e i sintomi di infezione acuta, ritardandone la diagnosi • Reazioni all’infusione gravi e loro gestione • Reazioni di ipersensibilità gravi e loro gestione • Rischio di perforazioni gastrointestinali, specialmente in pazienti con storia di diverticolite o ulcere intestinali • Riducendo l’attività di IL-6 (che regola negativamente l’espressione dei CYP450) può aumentare il metabolismo di molti farmaci (es. simvastatina, atorvastatina, omeprazolo, contraccettivi orali)
SUMMARY OF THE STATUS OF TREATMENT FOR RA IN 20 • Disability and mortalitystilloccurwith RA • No drugusedasmonotherapyhasyetbeenshowntobebetterthanmethotrexate • Thereisearlieruseof DMARD treatment • Early DMARD useisassociatedwithbetteroutcome • Corticosteroids continue tobeusedas bridge therapy • Combinationtherapyiseffective and shouldbeconsideredasinduction treatment • Treatment withanti-TNF and antagonist IL-1 is a significantadvance • Diseaseactivityremainsdespiteouradvances • Clinicalstudies are more difficultnowbecauseofour success; placebo controlledstudiesneedtobere-examined and newdesigns are neededtofurtherdrugdevelopment Smolen & Steiner, Nat Rev Drug Disc, 2:473, 2003