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architetture scalabili e flessibili a basso consumo Mariagiovanna Sami Polimi. Lecce – 5 luglio ‘04. Indice. Architetture flessibili: la macchina LXMT Supporto e gestione low-power per protocolli Wireless gli sviluppi previsti. La macchina LXMT.
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architetture scalabili e flessibili a basso consumo Mariagiovanna SamiPolimi Lecce – 5 luglio ‘04
Indice • Architetture flessibili: la macchina LXMT • Supporto e gestione low-power per protocolli Wireless • gli sviluppi previsti
La macchina LXMT • È stato completato il progetto a livello RT; • Si sono esplorate soluzioni alternative di gestione della memoria; • Si è compiuta una valutazione delle prestazioni su benchmark multimediali; • È in corso la progettazione a livello logico delle sezioni innovative.
La macchina LXMT • Seconda fase della valutazione: relativa al consumo di potenza: • Si è sviluppato un modello che scompone la potenza consumata dalle diverse istruzioni in contributi dovuti alle diverse componenti architetturali possibile anche stimare il prevedibile consumo di nuove istruzioni. • Possibile stimare il consumo di un’applicazione, e “tracciare” il consumo con accuratezza al ciclo di clock.
Gestione low-power di protocolli wireless • Metodologia di modellazione in potenza a livello di protocollo completamente sviluppata (FSM gerarchiche e concorrenti); • Modello basato su una scomposizione funzionale dello stack di protocollo indipendente dalla particolare implementazione. • Caratterizzazione del modello per una implementazione: mediante una campagna di misure oppure con simulazioni a basso livello di astrazione.
Gestione low-power di protocolli wireless • Primo protocollo modellato: Bluetooth. • Si è creato un modello dello stack di protocollo indipendente dall’implementazione; • Il modello è stato caratterizzato per due diversi tipi di moduli Bluetooth (mediante campagne di misure sui moduli); il confronto dei risultati ha messo in evidenza le caratteristiche positivie e negative delle sue implementazioni.
Gestione low-power di protocolli wireless • Il modello Bluetooth è stato usato per definire politiche dipower management : • Si sono dedotte regole che permettono di scegliere il “migliore” pacchetto e la “migliore” politica di connessione/sconnessione, così da minimizzare il consumo di potenza pur garantendo la QoS (Quality of Service) richiesta dall’applicazione sovrastante.
Gestione low-power di protocolli wireless • Work in progress: • Sviluppo di un simulatore (scritto in System C) capace di predire (in modo totalmente automatizzato) il consumo di potenza di un dato dispositivo a partire dal suo modello in potenza e dalla sequenza di azioni richieste a livello di applicazione scopo: definizione di politiche di gestione della potenza ancora più avanzate. • Sviluppo di un modello in potenza per 802.11.