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LE SFIDE DELLA DOMICILIARITA’ - PROGETTO PROVINCIALE ASSISTENZA DOMICILIARE (con riferimento ai requisiti della DGR 1206/07) Lucio Belloi. PROGETTO PROVINCIALE ASSISTENZA DOMICILIARE in coerenza con gli indirizzi della CTSS sul FRNA (Tavolo tecnico per l’Integrazione, Gruppo di Progetto).
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LE SFIDE DELLA DOMICILIARITA’-PROGETTO PROVINCIALE ASSISTENZA DOMICILIARE(con riferimento ai requisiti della DGR 1206/07)Lucio Belloi
PROGETTO PROVINCIALE ASSISTENZA DOMICILIAREin coerenza con gli indirizzi della CTSS sul FRNA(Tavolo tecnico per l’Integrazione, Gruppo di Progetto) • Focus Group distrettuali sull’Assistenza Domiciliare: analisi dello stato dell’arte e ipotesi di miglioramento • Presentazione degli esiti in plenaria e confronto con il Tavolo tecnico per l’integrazione • Elaborazione di un documento di sintesi - linee comuni per lo sviluppo dell’AD a livello provinciale - da presentare alla CTSS • Conferenza provinciale sull’Assistenza Domiciliare
DGR 1206/07alcuni punti fondamentali • Progetto Individualizzato di Vita e di Cure(un pacchetto personalizzato di servizi della rete) • Prendersi cura di chi cura(sostegno ai care giver informali e agli assistenti familiari; qualificazione e regolarizzazione del lavoro di cura) • Sostegno delle reti sociali e prevenzione per i soggetti fragili • Flessibilità e personalizzazione dei servizi • Integrazione fra sociale e sanitario
TEMI DI ANALISIDEI FOCUS GROUP DISTRETTUALI in relazione alla DGR 1206/07 e in particolare al rapporto fra sociale e sanitario • Analisi dei Bisogni di Utenza e Famiglie • Tipologie di Offerta • Criteri di Accesso e Valutazione • Organizzazione della AD e Integrazione • Presa in Carico Integrata • Continuità Assistenziale e Dimissioni Protette • Risorse Umane • Sistemi di Valutazione della Qualità
PROGETTO PROVINCIALE ASSISTENZA DOMICILIAREFasi di lavoro realizzate • 2 giornate di Focus Group per ogni Distretto • Individuazione delle criticità, discussione e condivisione (in gruppi e in plenaria) • Individuazione delle principali criticità e scelta di alcune di esse da approfondire • Analisi delle principali cause e prime ipotesi di miglioramento sulle criticità individuate • Incontro dei Gruppi con l’Ufficio di Piano per la presentazione del lavoro (a cura del SAA), la discussione, l’individuazione di ulteriori percorsi di lavoro distrettuali e di ipotesi di lavoro da discutere in sede provinciale
AREE DI MIGLIORAMENTOINDIVIDUATE DAI FOCUS GROUP • Lavorare per progetti • Offerta dei servizi • Integrazione socio-sanitaria • Rapporto tra fase programmatoria/progettuale e fase di realizzazione • Continuità Assistenziale e Dimissioni Protette • Risorse Umane • Sistemi di Valutazione della Qualità
UN CAMBIAMENTO DI APPROCCIO PROFESSIONALE • REQUISITI DELL’INTERVENTO DOMICILIARE • Personalizzazione • Globalità/complessità • Complementarità/interdipendenza • Flessibilità/tempestività • Integrazione • COMPETENZE DA RINFORZARE A LIVELLO OPERATIVO • Relazione, Ascolto • Osservazione, Monitoraggio • Propositività • Collaborazione/integrazione
UN CAMBIAMENTO A LIVELLO GESTIONALE E ORGANIZZATIVO (1) CREARE LE CONDIZIONI PER AGEVOLARE L’AZIONE AL LIVELLO OPERATIVO In particolare: “proteggere” il “nucleo tecnico/professionale” dell’organizzazione, cioè il “momento della verità”: il rapporto fra operatori e utente/famiglia nell’erogazione del servizio
UN CAMBIAMENTO A LIVELLO GESTIONALE E ORGANIZZATIVO (2) • RINFORZARE LE LEVE DI COORDINAMENTO/INTEGRAZIONE • (nella stessa organizzazione, fra sociale e sanitario, fra committenza e produzione) • pianificazione condivisa (obiettivi/priorità): dal livello operativo a quello organizzativo/gestionale • coordinamento/adattamento reciproco • regolazione dei processi (protocolli, requisiti, criteri) • formazione e sviluppo professionale • valutazione condivisa (del/i servizio/i e del comportamento professionale; degli esiti e dei processi) • chiarezza dei ruoli, delle responsabilità e delle relazioni organizzative • cultura dell’integrazione
Altri livelli: istituzionale, strategico Livello Organizzativo- gestionale Livello Professionale Momento della Verità OPERATORI - UTENTE/ FAMIGLIA Lucio Belloi 2009
UN CAMBIAMENTO A LIVELLO GESTIONALE E ORGANIZZATIVO (3) • INTENSIFICARE LO SCAMBIO E IL CONFRONTO FRA: • Il livello operativo e il livello gestionale • Il livello tecnico - gestionale e il livello politico - amministrativo • Ciò può favorire il rapporto sistema organizzativo - ambiente e l’apprendimento/cambiamento da parte dell’organizzazione • FAVORIRECLIMA DI CONFRONTO E ANALISI DELLE CRITICITA’, ORIENTATO AL MIGLIORAMENTO CONTINUO • nell’ottica della qualità le critiche sono occasioni preziose • l’organizzazione capace di vedere i suoi limiti vale più di quello che ha realizzato