1 / 22

L’analisi di investimento

L’analisi di investimento. Il Valore Economico. Il valore economico di un’impresa è esprimibile come la differenza tra i flussi finanziari in ingresso e quelli in uscita che l’impresa è in grado di generare nei confronti dei suoi azionisti da un certo istante in avanti.

zita
Download Presentation

L’analisi di investimento

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. L’analisi di investimento Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  2. Il Valore Economico • Il valore economico di un’impresa è esprimibile come la differenza tra i flussi finanziari in ingresso e quelli in uscita che l’impresa è in grado di generare nei confronti dei suoi azionisti da un certo istante in avanti PROBLEMA OPERATIVO: come tenere conto, nel calcolo del Valore Economico, del fatto che i flussi futuri fanno riferimento ad istanti temporali diversi? Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  3. Il valore finanziario del tempo • Per tenere conto che il valore del denaro cambia nel tempo, è necessario rendere equivalenti i flussi finanziari relativi ad istanti diversi. • Si deve determinare il Valore Economico Presente (Present Value) di un’impresa • E’ quindi necessario riportare i flussi finanziari previsti all’istante in cui effettuo la valutazione (istante 0). OPERATIVAMENTE, si introduce una funzione di equivalenza Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  4. L’attualizzazione dei flussi finanziari • A questo livello, si definiscono due ipotesi per operare l’attualizzazione di flussi finanziari corrispondenti ad istanti temporali diversi: • Ipotesi 1: non c’è inflazione (il denaro mantiene lo stesso potere di acquisto nei diversi istanti di tempo) • Ipotesi 2:i flussi futuri sono noti a priori in modo deterministico(non c’è variabilità dei risultati attesi, quindi no rischio) • Denominato i il tasso di interesse risk (and inflation) free, il valore equivalente della cifra Xo all’anno t è dato da: Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  5. Rilascio Ipotesi 1: calcolo del tasso barriera in condizioni di inflazione • Nel caso in cui il tasso di inflazione non sia nullo il denaro perde potere d’acquisto nel tempo; è quindi necessario introdurre un fattore correttivo: • k’ = i +  dove  = tasso di inflazione • Questo tasso coincide (a grandi linee) con tassi d’interesse garantiti da investimenti “certi” (a rischio nullo), quali i titoli di stato (BOT a un anno, per esempio) • In realtà, questo non è propriamente vero perché: • non tutti i titoli di stato sono a rischio nullo (“rischio Paese”); • il rendimento della singola emissione è influenzato da incrocio tra domanda e offerta Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  6. Rilascio Ipotesi 2: calcolo del tasso barriera in condizioni di rischio • Rimovendo l’ipotesi 2 è necessario introdurre dei fattori correttivi per comparare flussi finanziari caratterizzati da diverso grado di incertezza (quindi non noti a priori in modo deterministico) • Prendendo in esame il caso di decisori avversi al rischio – per i quali il rendimento atteso da un investimento cresce al crescere del livello di rischio ad esso associato - è necessario introdurre un fattore correttivo detto premio di rischio • In questo caso il costo del capitale, ossia il rendimento atteso da coloro che intendono impiegare il loro capitale in uno specifico investimento, è definito come: • k = Costo del capitale = i +  +  dove:  = “premio di rischio” Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  7. NCFt  ______ V =  t (1+k) t =0 V(T) NCFt T ______ ______ + V =  t (1+k) T (1+k) t =0 La misura indiretta del valore economico Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  8. Lo schema di riferimento • Ipotesi di base: • mancanza di indebitamento • mancanza di serbatoio di cassa Dove NCF(t) = CF(t) – I(t) Sotto queste ipotesti: NCF = NCG Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  9. Lo schema di riferimento In presenza di indebitamento: • L’investimento deve essere corretto con le variazioni di indebitamento • Il cash flow deve essere corretto con gli oneri finanziari • La presenza di un serbatoio di cassa fa si che non tutti i flussi di cassa disponibili vengano effettivamente distribuiti agli azionisti Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  10. Logica incrementale e costi affondati • Nell’analisi di investimento: • I NCF devono essere calcolati in termini incrementali rispetto a un caso base; • Di conseguenza, occorre trascurare i costi affondatiche non sono differenziali tra caso base e caso investo Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  11. Logica incrementale e costi affondati • Investimenti non obbligati (caso base: non faccio l’investimento; caso investo: faccio l’investimento) • Investimenti obbligati (confronto due o più alternative, dove una delle alternative è presa come riferimento come caso base) Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  12. Investimenti non obbligati Un errore tipico è quello di considerare che nel caso base i risultati dell’impresa rimarranno invariati Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  13. Il calcolo del net cash flow Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  14. V(T) NCFt T ______ ______ + V =  t (1+k) T (1+k) t =0 Le componenti del NCF • Se questo è il criterio di riferimento dobbiamo capire: • Come calcolare il NCF NCF = Cash Flow – Investimento • Come calcolare il valore terminale Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  15. Il valore terminale • Per gli investimenti in capitale fisso, si considera il valore di • alienazione del bene • Per gli investimenti in capitale circolante, il valore di bilancio, • al netto di eventuali perdite per inesigibilità dei crediti o • obsolescenza dei beni Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  16. In assenza di imposte… Se ragioniamo al lordo delle imposte e non c’è possibilità di ricorrere a finanziamenti esterni NCF=CF-I CF = F – CL – ACQ Dove: F: fatturato, CL: costo del lavoro; ACQ: acquisti di MP e servizi I = Icf+ Icc Icc = Variazione CC (f-i) + Variazione SC (f-i) + Variazione DC (i-f) Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  17. Effetto fiscale • Se però introduciamo le imposte e ragioniamo al netto delle imposte, dobbiamo considerare l’effetto fiscale • L’effetto fiscale riguarda: • Ammortamenti • Plusvalenze/ minusvalenze Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  18. Lo scudo fiscale • Lavorando al netto delle imposte si ha: CF = F – CL – ACQ – IMP IMP = U * t U = F – CL – ACQ – AMM – ACC CF = (F-CL-ACQ) * (1-t) + (AMM+ACC) * t L’effetto è esprimibile in questi termini solo in presenza di utili elevati Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  19. Plusvalenze / Minusvalenze Si ha: NCF = valore di realizzo – imposte incrementali = = valore di realizzo – (v. di realizzo – v. di libro) * t = = valore di realizzo * (1 – t) + valore di libro * t Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  20. Le modalità di finanziamento Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  21. Le modalità di finanziamento Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

  22. Considerazioni di sintesi Marika Arena - Economia e Organizzazione Aziendale B - A.A. 2008/2009

More Related