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30.07.2004. Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03. 2. Interferenze del tracciato ferroviario con la viabilit
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1. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 1 Gronda Nord di Torino3 - Valutazioni trasportistiche relative agli impatti sulla viabilità dei cantieri nella zona nord di Torino
2. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 2
3. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 3
4. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 4
5. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 5
6. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 6 Mezzi di cantiere Alta Capacità
M=( Xi+Yi)/6 = mezzi che escono e che entrano tra le 8.00 e le 9.00 dal cantiere i.
Xi = mezzi/giorno in uscita dal cantiere i (dati forniti dal progetto preliminare);
Yi = mezzi/giorno in ingresso al cantiere i (dati forniti dal progetto preliminare);
Xi+Yi = mezzi/giorno che escono e che entrano dal cantiere i.
7. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 7 Cantieri quarta corsia tangenziale nord
Interferenza stradale: riduzione della carreggiata stradale tra gli svincoli di Venaria e C.so Regina (da 3+3 a 2+2).
Mezzi di cantiere: circa 1/4 di quelli generati dal cantiere dell’Alta Capacità. I mezzi di cantiere utilizzano cave/depositi a servizio del cantiere dell’Alta Capacità.
Mobilità indotta dal nuovo centro commerciale dello Stadio delle Alpi
Nell’ora di punta in esame (8.00-9.00) il centro commerciale attrae 300 addetti pari a 200 autovetture.
Gli spostamenti originano dal Comune di Torino e dalle zone nord e nord-ovest della sua conurbazione.
8. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 8
L’analisi è stata condotta su tutta l’area oggetto di interferenze.
In questa sede vengono riportati i principali risultati relativi all’area di Venaria.
9. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 9 Area di VenariaInterferenze Per la realizzazione di cavalcavia ferroviari si è ipotizzata la chiusura contemporanea di :
Strada dell’Aeroporto
Strada di Lanzo
Via Amati
Via Druento
Chiusura di due rampe dello svincolo della Tangenziale.
10. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 10 Con la chiusura contemporanea di Str. dell’Aeroporto, di Str. Di Lanzo e di Via Amati, gran parte degli attraversamenti nord-sud della tangenziale vengono deviati su C.so Garibaldi.
La direttrice, attualmente interessata da flussi di entità contenuta e, quindi, caratterizzata da un livello di servizio decisamente alto, va quindi incontro a un incremento sostenuto dei carichi veicolari che, se nello Scenario 1 si limita a mandare in criticità i flussi in avvicinamento a Via Druento (indice di criticità pari a 1,017), nello Scenario 2 contribuisce ad aggravare l’intera direttrice, sempre in direzione sud (i flussi superano la capacità per valori che variano tra in 6 e il 9%)
La chiusura di due delle rampe dello svincolo di Venaria non sembra indurre fenomeni di criticità diretta.
Con la chiusura contemporanea di Str. dell’Aeroporto, di Str. Di Lanzo e di Via Amati, gran parte degli attraversamenti nord-sud della tangenziale vengono deviati su C.so Garibaldi.
La direttrice, attualmente interessata da flussi di entità contenuta e, quindi, caratterizzata da un livello di servizio decisamente alto, va quindi incontro a un incremento sostenuto dei carichi veicolari che, se nello Scenario 1 si limita a mandare in criticità i flussi in avvicinamento a Via Druento (indice di criticità pari a 1,017), nello Scenario 2 contribuisce ad aggravare l’intera direttrice, sempre in direzione sud (i flussi superano la capacità per valori che variano tra in 6 e il 9%)
La chiusura di due delle rampe dello svincolo di Venaria non sembra indurre fenomeni di criticità diretta.
11. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 11 IS19
L’interferenza che va a interessare Via Druento con una chiusura totale della circolazione, sembra non rappresentare un elemento di criticità per la maggior parte della circolazione del comune di Venaria. La sua attuazione, tuttavia, contribuisce all’aggravio della situazione di C.so Garibaldi, anche se in misura minore rispetto alle interferenze precedentemente esaminate.
IS20
Il restringimento di carreggiata previsto in corrispondenza dell’interferenza IS20 rappresenta un evidente “collo di bottiglia”, generando fenomeni di code e forti rallentamenti lungo un tratto della tangenziale già interessato da volumi di traffico consistenti.
Dalle criticità rilevabili nel secondo scenario di riferimento (Scenario al 2007) è possibile, tuttavia, osservare come il peggioramento delle condizioni di fluidità del traffico sia legato anche all’incremento di domanda di mobilità ipotizzato al 2007 e dalla realizzazione del nuovo asse di C.so Marche che, venendo a costituire un forte elemento attrattore, composta un incremento dei volumi di traffico lungo la tangenziale nord.
Sempre con riferimento allo Scenario 1, il passaggio di classe di criticità rilevabile lungo la carreggiata nord del tratto della tangenziale immediatamente a est dell’innesto di C.so Marche non deve essere associato a un miglioramento effettivo del livello di servizio, quanto piuttosto a un arrotondamento per difetto dell’indice di criticità.
La riduzione della carreggiata stradale lungo la tangenziale di Torino, da C.so Regina a Venaria, e, quindi, l’incremento dei tempi di viaggio della tangenziale stessa, comportano una ridistribuzione di alcuni spostamenti su percorsi alternativi, evidentemente più fluidi. La direttrice risulta, infatti, interessata da volumi di traffico inferiori che, tuttavia, rapportati alla riduzione di capacità, non consentono il miglioramento dei livelli di servizio.
IS19
L’interferenza che va a interessare Via Druento con una chiusura totale della circolazione, sembra non rappresentare un elemento di criticità per la maggior parte della circolazione del comune di Venaria. La sua attuazione, tuttavia, contribuisce all’aggravio della situazione di C.so Garibaldi, anche se in misura minore rispetto alle interferenze precedentemente esaminate.
IS20
Il restringimento di carreggiata previsto in corrispondenza dell’interferenza IS20 rappresenta un evidente “collo di bottiglia”, generando fenomeni di code e forti rallentamenti lungo un tratto della tangenziale già interessato da volumi di traffico consistenti.
Dalle criticità rilevabili nel secondo scenario di riferimento (Scenario al 2007) è possibile, tuttavia, osservare come il peggioramento delle condizioni di fluidità del traffico sia legato anche all’incremento di domanda di mobilità ipotizzato al 2007 e dalla realizzazione del nuovo asse di C.so Marche che, venendo a costituire un forte elemento attrattore, composta un incremento dei volumi di traffico lungo la tangenziale nord.
Sempre con riferimento allo Scenario 1, il passaggio di classe di criticità rilevabile lungo la carreggiata nord del tratto della tangenziale immediatamente a est dell’innesto di C.so Marche non deve essere associato a un miglioramento effettivo del livello di servizio, quanto piuttosto a un arrotondamento per difetto dell’indice di criticità.
La riduzione della carreggiata stradale lungo la tangenziale di Torino, da C.so Regina a Venaria, e, quindi, l’incremento dei tempi di viaggio della tangenziale stessa, comportano una ridistribuzione di alcuni spostamenti su percorsi alternativi, evidentemente più fluidi. La direttrice risulta, infatti, interessata da volumi di traffico inferiori che, tuttavia, rapportati alla riduzione di capacità, non consentono il miglioramento dei livelli di servizio.
12. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 12 Rispetto ai due scenari di riferimento, le interferenze viarie previste nel comune di Venaria o in prossimità dei suoi confini, sebbene costituite per la maggior parte da interventi di chiusura completa e contemporanea di importanti direttici di attraversamento del tracciato della tangenziale, non inducono sulla rete comunale fenomeni di criticità generalizzata.
Permane la criticità dell’incrocio C.so Garibaldi/Via Papa Giovanni III già rilevabile nei due scenari di riferimento, si presenta una nuova criticità lungo Viale Buridani in direzione nord (il flusso supera la capacità del 24 nello Scenario 1 e del 29% nello Scenario 2) e, come già rilevato in precedenza, si assiste a un peggioramento delle condizioni di fluidità di C.so Garibaldi in direzione sud. Rispetto ai due scenari di riferimento, le interferenze viarie previste nel comune di Venaria o in prossimità dei suoi confini, sebbene costituite per la maggior parte da interventi di chiusura completa e contemporanea di importanti direttici di attraversamento del tracciato della tangenziale, non inducono sulla rete comunale fenomeni di criticità generalizzata.
Permane la criticità dell’incrocio C.so Garibaldi/Via Papa Giovanni III già rilevabile nei due scenari di riferimento, si presenta una nuova criticità lungo Viale Buridani in direzione nord (il flusso supera la capacità del 24 nello Scenario 1 e del 29% nello Scenario 2) e, come già rilevato in precedenza, si assiste a un peggioramento delle condizioni di fluidità di C.so Garibaldi in direzione sud.
13. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 13 RISULTATI AREA di VENARIA Con la chiusura contemporanea di Str. dell’Aeroporto, di Str. Di Lanzo e di Via Amati, gran parte degli attraversamenti nord-sud della tangenziale vengono deviati su C.so Garibaldi.
La direttrice, attualmente interessata da flussi di entità contenuta e, quindi, caratterizzata da un livello di servizio decisamente alto, va incontro a un incremento sostenuto dei carichi veicolari che, se nello Scenario 1 (sola AC) si limita a mandare in criticità i flussi in avvicinamento a Via Druento (indice di criticità pari a 1,017), nello Scenario 2 (AC+Tangenziale) contribuisce ad aggravare l’intera direttrice, sempre in direzione sud (i flussi superano la capacità per valori che variano tra il 6 e il 9%)
La chiusura di due delle rampe dello svincolo di Venaria non sembra indurre fenomeni di criticità diretta.
L’interferenza che va a interessare Via Druento con una chiusura totale della circolazione, sembra non rappresentare un elemento di criticità per la maggior parte della circolazione del comune di Venaria. La sua attuazione, tuttavia, contribuisce all’aggravio della situazione di C.so Garibaldi, anche se in misura minore rispetto alle interferenze precedentemente esaminate.
14. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 14 Il restringimento di carreggiata previsto in corrispondenza della Tangenziale rappresenta un evidente “collo di bottiglia”, generando fenomeni di code e forti rallentamenti lungo un tratto della tangenziale già interessato da volumi di traffico consistenti.
Dalle criticità rilevabili nel secondo scenario di riferimento (Scenario al 2007) è possibile, tuttavia, osservare come il peggioramento delle condizioni di fluidità del traffico sia legato anche all’incremento di domanda di mobilità ipotizzato al 2007 e dalla realizzazione del nuovo asse di C.so Marche che, venendo a costituire un forte elemento attrattore, composta un incremento dei volumi di traffico lungo la tangenziale nord.
Rispetto ai due scenari di riferimento, le interferenze viarie previste nel comune di Venaria o in prossimità dei suoi confini, sebbene costituite per la maggior parte da interventi di chiusura completa e contemporanea di importanti direttici di attraversamento del tracciato della tangenziale, non inducono sulla rete comunale fenomeni di criticità generalizzata.
Permane la criticità dell’incrocio C.so Garibaldi/Via Papa Giovanni XXIII già rilevabile nei due scenari di riferimento; si presenta una nuova criticità lungo Viale Buridani in direzione nord (il flusso supera la capacità del 24% nello Scenario 1 e del 29% nello Scenario 2) e, come già rilevato in precedenza, si assiste a un peggioramento delle condizioni di fluidità di C.so Garibaldi in direzione sud.
15. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 15
16. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 16 Nel passaggio dallo stato attuale allo Scenario al 2007, si registra un incremento delle emissioni di tutti gli inquinanti, quale effetto diretto dell’aumento di mobilità ipotizzato. Presentano unica eccezione gli NOX che si mantengono costanti.
Rispetto allo Scenario al 2007, i tre scenari di attuazione comportano tutti un incremento delle emissioni veicolari; a differenza delle valutazioni sull’intera area di studio, a livello comunale l’incremento di domanda di mobilità pesa più della riduzione di velocità, così si presentano in aumento anche gli NOX.
Nel passaggio dallo stato attuale allo Scenario al 2007, si registra un incremento delle emissioni di tutti gli inquinanti, quale effetto diretto dell’aumento di mobilità ipotizzato. Presentano unica eccezione gli NOX che si mantengono costanti.
Rispetto allo Scenario al 2007, i tre scenari di attuazione comportano tutti un incremento delle emissioni veicolari; a differenza delle valutazioni sull’intera area di studio, a livello comunale l’incremento di domanda di mobilità pesa più della riduzione di velocità, così si presentano in aumento anche gli NOX.
17. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 17 Rispetto allo stato attuale, l’inquinamento cresce mediamente del 19% circa, pari ai seguenti aumenti specifici (valori medi calcolati sui tre scenari di attuazione):
5% per gli NOX;
16% per CO2, PM, PM, PM10, SO2;
23% per il CO;
29% per benzene, NMHC e VOC.
Tali percentuali possono sembrare in generale elevate, tuttavia, dall’esame delle differenze assolute, emerge come le medesime corrispondano a incrementi che non superano mai i 31 kg.
Rispetto allo Scenario al 2007, l’inquinamento cresce mediamente dell’11% circa;
Sempre con la sola eccezione degli NOX, i tre scenari presentano situazioni di inquinamento via via crescente;
Al contrario di quanto rilevato per l’intera area di studio, lo Scenario 2 risulta peggiorativo rispetto allo Scenario 2 a dimostrazione del fatto che il comune di Venaria non risente della ridistribuzione veicolare legata alla riduzione di capacità per il quadruplicamento della tangenziale di Torino;
Analizzando inquinante per inquinante, emerge chiaramente come lo Scenario 2 possa essere del tutto assimilato allo Scenario 3 e come lo Scenario 1 comporti incrementi percentuali che differiscono dagli ultimi due scenari per 2-4 punti percentuali.
Rispetto allo stato attuale, l’inquinamento cresce mediamente del 19% circa, pari ai seguenti aumenti specifici (valori medi calcolati sui tre scenari di attuazione):
5% per gli NOX;
16% per CO2, PM, PM, PM10, SO2;
23% per il CO;
29% per benzene, NMHC e VOC.
Tali percentuali possono sembrare in generale elevate, tuttavia, dall’esame delle differenze assolute, emerge come le medesime corrispondano a incrementi che non superano mai i 31 kg.
Rispetto allo Scenario al 2007, l’inquinamento cresce mediamente dell’11% circa;
Sempre con la sola eccezione degli NOX, i tre scenari presentano situazioni di inquinamento via via crescente;
Al contrario di quanto rilevato per l’intera area di studio, lo Scenario 2 risulta peggiorativo rispetto allo Scenario 2 a dimostrazione del fatto che il comune di Venaria non risente della ridistribuzione veicolare legata alla riduzione di capacità per il quadruplicamento della tangenziale di Torino;
Analizzando inquinante per inquinante, emerge chiaramente come lo Scenario 2 possa essere del tutto assimilato allo Scenario 3 e come lo Scenario 1 comporti incrementi percentuali che differiscono dagli ultimi due scenari per 2-4 punti percentuali.
18. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 18
19. 30.07.2004 Gronda Nord di TO - P.P. 10/12/03 19 Conclusioni Si è ritenuto opportuno prescrivere una serie di condizioni da attuarsi anche attraverso la stipula di specifici Protocolli d’intesa fra le parti:
In sede di approvazione del Progetto preliminare lo stanziamento dei fondi necessari per realizzare tutte le opere propedeutiche necessarie ed opportune (come già fatto per la linea AC Terzo valico dei Giovi) quali:
- la realizzazione della viabilità alternativa di servizio ai cantieri; l’adeguamento della viabilità esistente, in particolare nell’area urbanizzata di Venaria, Collegano, Settimo con l’adeguamento mediante nuova realizzazione e ampliamento degli attraversamenti (sovrappassi) interferiti e utilizzati dai mezzi di cantiere ex ante l’avvio dei lavori;
- la valutazione con ANAS e la Società concessionaria della Tangenziale la realizzazione degli interventi necessari per la quarta corsia autostradale d’intesa fra i soggetti interessati, prima dell’avvio dei lavori di costruzione della Gronda;
Oltre naturalmente alla definizione dell’ubicazione dei cantieri e della relativa viabilità che tenga nel dovuto conto la situazione dell’area nord di Torino