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Pratiche mediche di fine vita: risultati dello studio europeo EURELD Lorenzo Simonato Laboratorio per lo Sviluppo di Sistemi Epidemiologici Integrati Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica Università di Padova. Obiettivi dello Studio.
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Pratiche mediche di fine vita: risultati dello studio europeo EURELD Lorenzo Simonato Laboratorio per lo Sviluppo di Sistemi Epidemiologici Integrati Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica Università di Padova
Obiettivi dello Studio • I FASE: conoscere le decisioni assunte dai medici nelle fasi finali della vita dei loro pazienti • II FASE: conoscere l’opinione di un campione di medici in merito alle decisioni da assumere nel fine vita dei loro pazienti
Consorzio Europeo Italia: province di Firenze, Prato, Forlì, Venezia, Trento Belgio: Fiandre Svizzera: area di lingua tedesca Danimarca, Olanda, Svezia: tutto il Paese
Decisioni di fine vita • Decisioni di non trattamento:interruzione o non inizio di terapie che potenzialmente potrebbero prolungare la vita del paziente, come ventilazione meccanica, dialisi, chemioterapia, alimentazione e idratazione artificiale. • Intensificazione del trattamento del dolore: somministrazione di farmaci come la morfina allo scopo di alleviare sintomi quali il dolore o la dispnea che direttamente o indirettamente possono anticipare la morte del paziente. • Suicidio assistito: atto mediante il quale il malato si procura una rapida morte grazie all’assistenza del medico. • Eutanasia: somministrazione farmaci con l’esplicita intenzione di porre fine alla vita del paziente su sua esplicita richiesta. (EUTANASIA ATTIVA VOLONTARIA)
Definizioni: alleviazione del dolore e di altri sintomi con possibile effetto di accorciamento della vita
II Fase: questionario • Questionario pre-strutturato di 8 pagine. Domande su background, attitudini, comportamenti e pratiche riguardanti decisioni di fine vita • Comportamenti misurati con 4 casi ipotetici riguardanti pazienti tumorali in condizioni terminali
Casi ipotetici: un paziente di 71 affetto da cancro con metastasi cerebrali ed ossee diffuse, è stato sottoposto a due gravosi cicli di chemioterapia. Effettuare un terzo ciclo darebbe una limitata possibilità di remissione duratura (<10%) • Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio. • Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. • Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. • Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio.
Casi ipotetici: un paziente di 71 affetto da cancro con metastasi cerebrali ed ossee diffuse, è stato sottoposto a due gravosi cicli di chemioterapia. Effettuare un terzo ciclo darebbe una limitata possibilità di remissione duratura (<10%) • Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio. • Paziente lucido di mente, comunica bene. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. • Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio 2 settimane. Dolore può essere controllato, ma paziente, allettato, è estremamente stanco e dispnoico. • Paziente soporoso o subcomatoso, non è possibile comunicare. Stima aspettativa di vita senza chemio di almeno 3 mesi. Dolore difficile da controllare nonostante terapia analgesica ad elevato dosaggio.