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RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (C&D). DA PROBLEMA A RISORSA. Recupero e riciclaggio dei rifiuti inerti: aspetti normativi. D. Lgs n. 22 del 5 Febbraio 1997 (Decreto Ronchi) Legge Regione Lazio n 27 del 9 Luglio 1998.
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RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (C&D) DA PROBLEMA A RISORSA
Recupero e riciclaggio dei rifiuti inerti: aspetti normativi • D. Lgs n. 22 del 5 Febbraio 1997 (Decreto Ronchi) • Legge Regione Lazio n 27 del 9 Luglio 1998
Recupero e riciclaggio dei rifiuti inerti: aspetti qualitativi e quantitativi • Stima delle quantità • Basse problematiche sulla pericolosità • Rilevanti problematiche sulle quantità
Produzione di rifiuti inerti in Italia • Quantità totale annua: 34 Mt • In fase di demolizione: 93% • In fase di manutenzione: 4,6% • In fase di costruzione: 2,4% • Per la sola fase di demolizione: • Per microdemolizioni residenziali: 53% • Per microdemolizioni non residenziali: 39% • Per demolizione di interi edifici: 8%
Recupero e riciclaggio dei rifiuti inerti: aspetti qualitativi e quantitativi • Nei paesi del Nord Europa si riscontrano i livelli più elevati di riciclaggio e di riutilizzo dei rifiuti C&D grazie a una politica fortemente integrata di provvedimenti quali: • - imposizione di tasse sullo smaltimento in discarica; • - prescrizioni restrittive per lo smaltimento; • - regole chiare per la realizzazione di impianti di riciclaggio; • - incentivazione all’utilizzo delle materie prime seconde provenienti dai rifiuti inerti da C&D.
Scenari di mercato in Italia • Richiesta totale annua di inerti da costruzione: 541 Mt • Richiesta annua di inerti da costruzione per usi “meno nobili” (cioè con materiali anche di bassa qualità): 40-50%; • Produzione annua di rifiuti inerti: 34 Mt
Tecniche e tecnologie per il recupero • Demolizione selettiva • Trattamento in appositi impianti
Tipi di rifiuti inerti • Da calcestruzzo: • Calcestruzzi armati e non • Scarti dell’industria dei manufatti in cemento • Scarti della prefabbricazione civile • Da macerie • Inerti di risulta dalle demolizioni (laterizi, piastrelle ecc.) • Scarti dell’industria delle ceramiche e dei laterizi • Frammenti di pavimentazioni stradali • Sfridi di materiali lapidei provenienti da scavi
Campi di impiego Il materiale riciclato può essere riutilizzato per: • sottofondi stradali • realizzazione di rilevati • riempimenti di scavi per fogne e sottoservizi in genere • produzione di cementi a bassa resistenza • manufatti prefabbricati in cemento per cigli stradali, pozzetti, arredo urbano ecc.
Tipologie di impianti di riciclaggio • Impianti mobili di frantumazione • Convenienti in grandi cantieri di demolizione • Consentono solitamente la sola riduzione volumetrica • Impianti fissi di trattamento: sono in grado di garantire un prodotto: • omogeneo, • controllato dal punto di vista granulometrico, • deferrizzato e senza frazioni leggere
Situazione a Roma e nel Lazio: aspetti quantitativi • Rifiuti inerti prodotti annualmente a Roma: 900.000 t • Rifiuti inerti prodotti annualmente in tutta la provincia di Roma: 1.700.000 t • Capacità produttive attuali degli impianti fissi in tutta la provincia di Roma: 200.000 t
Situazione a Roma e nel Lazio: possibili linee di intervento • Controllo capillare delle discariche abusive • Incentivazione all’utilizzo delle materie prime seconde provenienti dai rifiuti inerti da C&D: • Inserimento nei Prezzari e nei Capitolati d’Appalto di voci riguardanti l’uso di materie prime seconde • Prescrizione nei bandi di gara di percentuali minime di materiale riciclato da utilizzare come materiale da costruzione • Regole chiare per la realizzazione di impianti di riciclaggio • Procedure di approvazione • Problematiche urbanistiche connesse
RIFIUTI INERTI DA COSTRUZIONE E DEMOLIZIONE (C&D) DA PROBLEMA A RISORSA