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Specializzanda Dott.ssa Teresa MORELLI

Percorsi di qualità all’interno dei nostri ospedali: accreditamento professionale della direzione sanitaria ospedaliera. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’ ANNUNZIO” CHIETI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Direttore: Prof. Ferdinando Romano. Specializzanda

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Presentation Transcript


  1. Percorsi di qualità all’interno dei nostri ospedali:accreditamento professionale della direzione sanitaria ospedaliera UNIVERSITA’ DEGLI STUDI “G. D’ ANNUNZIO” CHIETI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA Direttore: Prof. Ferdinando Romano Specializzanda Dott.ssa Teresa MORELLI Relatore Prof. Giovanni VISCANTI Correlatore Dott.ssa Anna Marzia MUCCI Anno Accademico 2004 - 2005

  2. Qualità è... ... l’insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un’entità che conferiscono ad essa la capacità di soddisfare esigenze espresse o implicite fonte ISO 1994

  3. Qualità in ospedale è anche Fare solo ciò che è utile (efficacia teorica), nel modo migliore (efficacia pratica), con il minor costo (efficienza), a chi (accessibilità) e soltanto a chi ne ha veramente bisogno (appropriatezza) facendo fare le cure a chi è competente per farlo (competenza), ottenendo i risultati ritenuti migliori (soddisfazione)

  4. attori professionisti amministratori pazienti Area Qualità tecnico-professionale • Q. degli esiti (outcome): come la prestazione erogata soddisfa la necessità dell’utente • Q. dei processi in relazione alle tecniche e procedure di esecuzione che il professionista ritiene essere in grado di rispondere alle esigenze dell’utente Area Qualità manageriale • Q. in relazione alla modalità di progetto dei servizi, alla adeguatezza delle allocazioni e consumo delle risorse, al livello di funzionalità raggiunto in termini di riduzione di guasti, alla duplicazione ed errori nelle erogazioni delle attività Area Qualità percepita • Q. che esprime il grado di soddisfazione derivato dall’incontro tra struttura/professionista ed utente: è l’indicatore del grado di coerenza tra esito atteso ed esito conseguito, al termine del processo assistenziale

  5. Misurazione della qualità La possibilità concreta di valutare la Q. è individuabile nei capisaldi della teoria della misurazione Misura è il processo di quantificazione in base al quale l’oggetto di valutazione è definibile come più grande/più piccolo/uguale/diverso rispetto ad un altro La conversione della dimensione in forma • Identificazione della dimensione • Definizione dell’unità di misura • Strumento di misura • Applicazione strumento di misura all’oggetto di cui deve essere quantificato la dimensione in base all’unità di misura

  6. Misurazione della qualità (II) La qualità dell’assistenza diventa misurabile solo attraverso le sue dimensioni È necessario definire l’oggetto della valutazione e predefinire il punto di osservazione che può essere: • Struttura sedi di erogazione e complesso delle risorse umane, tecniche, finanziarie (Q. organizzativa) • Processo come incontro professionisti–utenti: prestazioni, appropriatezza, correttezza tecnica/ coordinamento/ continuità dell’assistenza (Q. tecnico-professionale) • Esito condizioni dell’utente dopo intervento sanitario, soddisfazione dello stesso per l’assistenza ricevuta (Q. percepita)

  7. Misurazione della qualità (III) Nel giudizio di valutazione su una caratteristica è necessario definire un sistema di riferimento al quale paragonarla costruito attraverso: • Criteri sono gli elementi di struttura,di processo o esito sui quali va formulato il giudizio di qualità • Indicatori sono i parametri che misurano in sintesi la dimensione oggetto di valutazione • Standard sono definizioni quantitative specifiche che definiscono la grandezza e la frequenza da raggiungere per una certa caratteristica

  8. Governoclinico GestioneRischio Certificazione Accreditamento Sistema Qualità Qualità Totale EBM

  9. L’accreditamento in Italia OBBLIGATORIO Accreditamentoistituzionale VOLONTARIO Accreditamento professionale

  10. Accreditamento istituzionale Agenzie governative (Regione) definiscono requisiti minimi e requisiti ulteriori della struttura sanitaria che obbligatoriamente partecipa al processo e verificano preliminarmente e periodicamente la rispondenza della struttura ai requisiti definiti al fine di rilasciare l’accreditamento per l’accesso al mercato delle prestazioni in ambito di finanziamento a carico di SSN e SSR

  11. Accreditamento volontario Agenzie professionali (es. Società Scientifiche) definiscono requisiti minimi e requisiti ulteriori di buona qualità della struttura che volontariamente partecipa al processo e verificano preliminarmente e periodicamente la rispondenza della struttura ai requisiti definiti per migliorarne la qualità

  12. AccreditamentoIstituzionale Accreditamento Professionale Obiettivo Accesso al mercato, regolamentato dal soggetto pagatore Promozione qualità delle attività sanitarie e dei risultati sui pazienti Opzione Obbligatorio Volontario Ricaduta Economica Prestigio, promozione professionale Livello di qualità richiesto Minimo, focalizzato essenzialmente sulla sicurezza Eccellente, mirante alla ottimizzazione dei risultati sul paziente

  13. Gestione Istituzionale, tramite appositi uffici e procedure formalizzate Professionale, in collaborazione con società scientifiche e associazioni di settore Modalità operativa Ispezione per la verifica della formale corrispondenza ai requisiti Azione di consulenza, revisione tra pari finalizzata alla promozione Contenuti Prevalentemente istituzionali e normativi Prevalentemente professionali e scientifici Riferimenti Normativa, regolamenti, piani sanitari nazionali e regionali Evidenza scientifica e stato dell’arte, normative

  14. Perché l’accreditamento volontario? • Nelle AS che non produconobeni,ma erogano servizi la valutazione della qualità riguarda la qualità dei servizi erogati-dei risultati ottenuti per il miglioramento dello stato di salute verso le quali hanno responsabilità di cure • I professionisti del settore sono l’asse portante nello sviluppo della qualità dei servizi e nella promozione e messa in atto di procedure di valutazione • È interesse dei professionisti attivare procedure di valutazione sul proprio operato il più possibile orientato verso lo sviluppo della qualità sia per utilizzare al meglio le risorse disponibili sia per esprimere al meglio le proprie capacità professionali

  15. Lo strumento • Manuale di accreditamento costituito da un insieme di criteri di buona qualità individuati da esperti • I criteri devono essere corredati da attributi: Misurabilitàverificare se la condizione sia o meno presente Riproducibilità identico giudizio davanti alla stessa cosa da osservatori diversi o stesso osservatore in tempi diversi Accettabilità i soggetti coinvolti devono accettare che i fattori siano sottoposti a valutazione Congruenza correlati a fattori di qualità e agli obiettivi del programma Specificità permettono di misurare solo i fattori di qualità che interessano

  16. Accreditamento professionale della Direzione Sanitaria Il termine che più spesso viene utilizzato in sanità pubblica è quello di Clinical Governance introdotto nel ‘98 da un documento inglese e definito come “il contesto in cui i servizi sanitari si rendono responsabili del miglioramento continuo della Q. dell’assistenza e mantengano elevati i livelli di prestazioni creando un ambiente che favorisce l’eccellenza clinica” ma già nel 1983 l’OMS utilizza il termine per rappresentare in modo sintetico gli aspetti multidimensionali della qualità e Qualità tecnica - Qualità percepita - Efficienza - Gestione del rischio sono gli aspetti che la Clinical Governance ha il compito di unire nelle organizzazioni sanitarie

  17. Nel 2004 al congresso nazionale dell’Associazione Nazionale dei Medici di Direzione Ospedaliera è stato presentato il manuale di accreditamento professionale della DMO con lo scopo di fornire ai professionisti dello specifico settore uno strumento diclinical governance, al fine di affrontare globalmente problemi complessi con strategie appropriate • Il manuale ha richiesto successivi aggiustamenti riguardanti indicatori, integrazione dielementi presenti in sistemi di certificazione, metodolologie di benchmarking, certificazione di percorsi formativi e competenze del personale • A seguito di queste riflessioni è stato elaborato quest’ anno il nuovo manuale di “Accreditamento, Certificazione Iso 9001:2000, Eccellenza, Benchmarking” delle DsPO fonte Benchmarching delle DSPO ANMDO

  18. La novità Il ruolo di promozione e di coordinamento assunto dalla Associazione che si è posta come garante di un laboratorio di sperimentazione dove la ricerca della qualità diventa obiettivo del complesso sistema delle direzioni sanitarie ospedaliere Il valore aggiunto nel manuale è l’integrazione tra requisiti ISO 9001:2000 e quelli dell’accreditamento professionale

  19. Sistema di valutazione G. Risorse umane ** Check-list: 10 categorie G. Documentazione * Infrastrutture G. delle risorse tecnologiche * Organizzazione Politica Obiettivi Qualità * G. aspetti assistenziali e Alberghieri * G.degli acquisti * Sistema informativo * Cartella clinica e Documentazione infermieristicaa Correlazione con aree di Clinical Governance Gestione Valutazione e Miglioramento della Q *** Carta dei servizi *** qualità percepita*, qualità tecnica*, gestione del rischio*, efficienza*

  20. Sistema di valutazione (II) Valutazione del Requisito Livello di adesione da 0 a 1 (punteggio) 0 - requisito non conosciuto 0,3 - requisito è conosciuto ma non applicato 0,7 - requisito è parzialmente soddisfatto 1 - requisito è completamente soddisfatto peso da 1 a 4 (peso 4 corrisponde a requisiti cogenti) il punteggio risultante: algoritmo del punteggio attribuito e del peso

  21. Sistema di valutazione (III) La valutazione del punteggio totale e i punteggi delle 10 categorie sono rappresentati con il diagramma diradar (individua i punti di forza e debolezza) vincoli per l’accreditamento • Punteggio complessivo deve essere almeno il 70% (di conformità ai requisiti della check-list) • Ogni categoriadi requisiti deve conseguire un punteggio di almenoil 50% (relativo alla check-list) • Nessuno dei requisiti“critici” (peso 4) può avere un punteggio pari a zero

  22. Obiettivo del benchmarking delle direzioni sanitarie di presidio • Implementare un processo di valutazione e apprendimento sistematico e continuo sul soddisfacimento e il miglioramento rispetto ai requisiti di accreditamento e certificazione: Il sistema di valutazione è finalizzato ad individuare i punti di debolezza e di forza delle DsPO Il sistema di apprendimento è basato sul confronto tra le DsPO per individuare le azioni correttive e le azioni di miglioramento più adeguate e fattibili • Il processo conduce a passi successivi verso l’obiettivo di accreditamento e certificazione fino all’individuazione e al trasferimento delle migliori prassi per l’accreditamento all’eccellenza fonte Benchmarching delle DsPO ANMDO

  23. Un Ringraziamento sincero alla Dott.ssa Marzia Mucci e alla Dott.ssa Mariangela Galante “Exemplis discimus” (Fedro)

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