330 likes | 488 Views
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Studio sperimentale per l’applicazione delle PRB. Silvia Sbaffoni silvia.sbaffoni@uniroma1.it. Barriere permeabili reattive (PRB). Prove sperimentali presso il DITS: Utilizzo di matrici alternative e materiali di scarto: Compost verde
E N D
BONIFICA DEI SITI CONTAMINATIStudio sperimentale per l’applicazione delle PRB Silvia Sbaffoni silvia.sbaffoni@uniroma1.it
Barriere permeabili reattive (PRB) • Prove sperimentali presso il DITS: • Utilizzo di matrici alternative e materiali di scarto: • Compost verde • Zeoliti naturali(scarti di lavorazioni da cave di tufo e pozzolana) Rimozione biotica del Cr(VI) Rimozione abiotica per adsorbimento di 2-clorofenolo
Cromo • Industria tessile, metallurgica e delle costruzioni ESAVALENTE Cr(VI) TRIVALENTE Cr(III) in soluzione come catione in soluzione come anione cromato o dicromato Origine antropica e naturale origine antropica carcinogen and mutagen Limite nelle acque sotterranee 50 mg/l Limite nelle acque sotterranee 5 mg/l
Obiettivo • Utilizzo di una biobarriera anossica/anaerobica per la rimozione di Cr(VI) da acque sotterranee; • Utilizzo a tale scopo di materiali a basso costo: • Compost verde (fornisce biomassa e sostanza organica); • Ghiaia silicea. • Meccanismi di rimozione: • Adsorbimento • Rimozione mediata dalla biomassa
Fasi sperimentali • Studio preliminare: caratterizzazione dei materiali utilizzati • Test in reattori discontinui (batch): verifica dell’applicabilità dei materiali scelti, identificazione dei processi di rimozione, stima delle efficienze • Test in reattore continuo (colonna): simulazione delle condizioni in situ, valutazione delle cinetiche di rimozione e del comportamento a lungo termine
Batch Soluzione contaminata 2 mg/l Cr(VI) Batch G ghiaia + soluzione contaminata Batch C compost + soluzione contaminata Batch S compost sterilizzato + soluzione contaminata Batch M compost + ghiaia + soluzione contaminata • pH, ORP • Cr in fase liquida • COD and solfati in fase liquida Parametri monitorati
OUT • Parametri monitorati: • pH, ORP, Cr (IN, P1, P2, P3, P4 and OUT) • COD e solfati nell’OUT 100 cm Porta 4 80 cm Porta 3 40 cm Porta 2 30 cm v = 1.9 m/d Porta 1 5 cm IN Soluzione contaminata Colonna
Colonna • COLONNA 1: alimentazione 10 mg/l Cr(VI) (soluzione C) più: • 400 mg/l COD (CH3COOH) and 20 mg/l NH4+ (soluzione D); • 400 mg/l COD (C6H12O6) and 20 mg/l NH4+ (soluzione E); • 200 mg/l COD (C6H12O6) and 10 mg/l NH4+ (soluzione F).
OUT 10 cm 30 cm 4 3 25 cm 2 17.5 cm 1 15 cm In 2.5 cm Risultati della prova in colonna FASE SOLIDA dopo il trattamento
Conclusioni • Prove batch: • Prove in colonna: Efficienze di circa il 97% Meccanismo di rimozione sia abiotico (tempo di contatto < 24h) e biotico (tempo di contatto > 24 h). Efficienze di rimozione prossime al 100% Processo di rimozione strettamente legato all’attività della biomassa
L’attività sperimentale ha avuto lo scopo di valutare le performance del tufo,ricco di zeoliti naturali, nella rimozione del 2-CP Obiettivo • Studio della fattibilità di una PRB per il trattamento di acque contaminate da 2-clorofenolo (2CP) • Applicazione di materiali locali • Utilizzo di materiali di scarto a basso costo
Background • Fenoli: Presenti negli effluenti generati da molte attività industriali e associati all’attività agricola (pesticidi) Altamente tossici, anche a basse concentrazioni Difficilmente biodegradabili, a causa della presenza di gruppi funzionali (clorofenoli)
Fasi sperimentali • Processi coinvolti: adsorbimento sul tufo • Attività sperimentale: • STUDIO PRELIMINARE: caratterizzazione del materiale reattivo utilizzato • TEST IN BATCH: valutazione dell’adeguatezza del materiale, identificazione dei meccanismi di rimozione, stima delle efficienze di rimozione • TEST IN COLONNA: simulazione delle condizioni operative in scala reale, valutazione delle efficienze di rimozione a breve e lungo termine
Materiali • Tufo da una cava presso Roma • pH naturale = 9.3 • Peso dell’unità di volume = 0.96 g/cm3 • caratterizzazione meccanica • Soluzione contaminata di 2CP: circa 12 mg/l
Sistema sperimentale: test in batch • E’ stata valutata l’influenza del pH e del tempo: • dipendenza dal pH • dipendenza dal tempo • Parametri monitorati: • pH • 2CP test a pH = 4÷10 test a 4÷48 h
Sperimentazione: test in batch a pH 4 l’efficienza di rimozione è trascurabile
Sperimentazione: colonna A • Cinetica di ordine 1 (R2>0.9) • In corrispondenza delle massime efficienze (E>70%) • Coefficiente di velocità di reazione medio k = 0.04 h-1 • t1/2 medio = 18 h (primi 20 cm)
COLONNA A – PORTA 1 COLONNA B – PORTA 1 Sperimentazione: colonna A e B
Sperimentazione: colonna B • Cinetica di ordine 1 (R2>0.9) • In corrispondenza delle massime efficienze (E>70%) • coefficiente di velocità di reazione medio k = 0.1 h-1 • t1/2 medio = 4.7 h (primi 30 cm)
Sperimentazione: reattore C • Ricircolo della soluzione di 2CP • Concentrazione iniziale di 2CP: circa 10 mg/l
Conclusioni • La rimozione del 2CP dipende fortemente dal pH • La cinetica di rimozione sembra dipendere anche dalla dimensione delle particelle solide La rimozione massima si ottiene per pH debolmente alcalini A granulometrie maggiori corrispondono cinetiche di rimozione più lente
Conclusioni • Il tufo rappresenta una valida alternativa agli approcci convenzionali • Si stanno attualmente svolgendo ulteriori test per: • Comprendere a fondo il meccanismo di adsorbimento • Comprendere il comportamento a lungo termine del sistema • Migliorare le prestazioni del materiali utilizzando ad esempio urea e thiourea