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Secondo Rapporto – gennaio 2005. Indagine promossa dalla Direzione Generale Status Studente del MIUR in collaborazione con Direzioni Generali Regionali Il ministero del Welfare Regione Sicilia. Una ricerca per rispondere ad alcune domande
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Secondo Rapporto – gennaio 2005 Indagine promossa dalla Direzione Generale Status Studente del MIUR in collaborazione con Direzioni Generali Regionali Il ministero del Welfare Regione Sicilia
Una ricerca per rispondere ad alcune domande • il rapporto tra scuola e volontariato è fenomeno di èlite o è diffuso e consolidato? • Come si articola ed organizza? • Trova nella normativa scolastica un valido sostegno e riconoscimento? 2° RAPPORTO DI SCENARIO
2° RAPPORTO DI SCENARIO • Le novità: • destinatari: scuole di ogni ordine e grado: 1° e 2° ciclo • periodo esplorato: anno 2004
LE RISPOSTE DELLE SCUOLE: IN UN ANNO : dal 6% al 10%2° CICLO SCUOLE SUPERIORI 454 scuole capofila il 7% delle scuole superiori con i progetti di rete le scuole salgono a 684 il 10% delle scuole superiori
I PROGETTI DELLE SCUOLE 2° ciclo: in un anno + 58% 2003 Progetti 362 + 58% 2004 Progetti 625
NUMERO DEI PROGETTI CENSITI: 1° CICLO 501 Scuole 1° ciclo (elementari e medie) 566 progetti segnalati
NUMERO DEI PROGETTI CENSITI: 2° CICLO 454 Scuole 2° ciclo (superiori) 625 progetti segnalati
130.944 studenti scuole 1° ciclo • 95.457 studenti scuole 2° ciclo • per attività di sensibilizzazione, informazione, • proposte di impegno STUDENTI COINVOLTI le scuole partecipano alle iniziative sul territorio e il volontariato entra nelle classi e nel POF
ILVOLONTARIATO NEL POF Il 79% dei progetti è inserito nel P.O.F Il volontariato è riconosciuto a pieno titolo nel percorso formativo dei ragazzi come educazione informale e non formale
RICONOSCIMENTO DELLA VALENZA FORMATIVA DEL VOLONTARIATO il 79% dei progetti è inserito nel P.O.F • Dunque il volontariato • è una scuola di vita • promuove stili di vita positivi • è un arricchimento dell’O.F. che • rientra nelle educazioni
L’ACCOMPAGNAMENTO EDUCATIVO DEI DOCENTI sono stati coinvolti 3.901 docenti scuola 1° ciclo 1.275 docenti scuole 2° ciclo il tutor della solidarietà che hanno seguito il 89,91% dei progetti del 1° ciclo il 91,07% dei progetti del 2° ciclo
Il docente tutor della solidarietà L’accompagnamento degli insegnanti è il punto strategico per passare dal momento educativo della sensibilizzazione all’esperienza concreta
SETTORI PREFERITI DAI RAGAZZIL’ASSISTENZA AL PRIMO POSTO Si sente il bisogno di un rapporto personale L’esperienza di volontariato educa all’attenzione all’altro * Nel grafico sono rappresentati solo i settori più citati
SETTORI PREFERITI DAI RAGAZZI DELLE SCUOLE DEL 1° CICLO Per le scuole del primo ciclo l’ASSISTENZA è il settore più presente * Nel grafico sono rappresentati solo i settori più citati
SETTORI PREFERITI DAI RAGAZZI DELLE SCUOLE DEL 2° CICLO Anche per le scuole del secondo ciclo l’ASSISTENZA è al primo posto * Nel grafico sono rappresentati solo i settori più citati
DESTINATARI DELL’ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO – 1° ciclo Priorità : i minori gli anziani i disabili le persone in difficoltà * Nel grafico sono rappresentati solo i settori più citati
DESTINATARI DELL’ATTIVITA’ DIVOLONTARIATO - 2° ciclo Priorità : i minori idisabili gli anziani i degenti degli ospedali, i malati * Nel grafico sono rappresentati solo i settori più citati
I MASS MEDIA Il 52,09% riporta le esperienze delle scuole 77,27% quotidiani locali 34,27% TV locali 14,34% quotidiani nazionali 6,29% TV nazionali
I CENTRI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO • 72 in tutta Italia a livello regionale, o interprovinciale o provinciale • una presenza radicata sul territorio attraverso sportelli e centri territoriali • sono una risorsa progettuale ed organizzativa • facilitano la progettazione di rete
I CENTRI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO Pof e solidarietà • sostengono la formazione • dei volontari • promuovono l’inserimento dei giovani • nelle organizzazioni di volontariato • Promuovono l’orientamento al servizio civile nelle scuole del 2° ciclo
I CENTRI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO scuola e territorio • Hanno coinvolto: • ♦ 1.410 OdV • ♦ 674 enti no profit • ♦ 475 gruppi giovanili • facilitano il raccordo con il mondo della • solidarietà sul territorio
PERCHE’ LA SCUOLA PROMUOVEVOLONTARIATO ? • Per • rispondere alla domanda di Senso • educare alla solidarietà • educare alla legalità • promuovere stili di vita positivi • educare all’ascolto dell’altro • formare alla cittadinanza europea attiva e responsabile
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DAL PIEMONTE ALLA SICILIA 1°Convegno Nazionale Scuola e Volontariato “Si può fare di più” Torino, 17 maggio 2003 Carta di intenti Scuola e Volontariato
Carta di intenti Scuola e VolontariatoTorino 17 maggio 2003 • La scuola riconosce l’educazione al volontariato come elemento significativo del percorso formativo dello studente. 3. La cultura della solidarietà a scuola rappresenta un’ esperienza innovativa di apprendimento non formale ed una straordinaria occasione di crescita individuale e per l'’intera comunità. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Carta di intenti Scuola e VolontariatoTorino 17 maggio 2003 • il volontariato è azione gratuita, testimonianza credibile di libertà rispetto alle logiche dell’individualismo e dell’utilitarismo economico. 7. i volontari traggono dalla propria esperienza motivi di arricchimento nell’ambito della propria formazione culturale ed umana e sul piano delle competenze relazionali. Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Carta di intenti Scuola e Volontariato Torino 17 maggio 2003 9. il volontariato è scuola di solidarietà in quanto concorre alla formazione di giovani solidali e di cittadini responsabili. Una scuola che fa crescere Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DAL PIEMONTE ALLA SICILIA 2° Convegno Nazionale Scuola e Volontariato Palermo 16-18 gennaio 2005 una conferma
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca DAL PIEMONTE ALLA SICILIA 2° Convegno Nazionale Scuola e Volontariato 16-18 gennaio 2005 • il volontariato non è un optional: • lo fa non chi non vuole studiare, ma chi vuole crescere.