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Villa Orlandi, Anacapri – 29 settembre 2004. Gli strumenti di controllo delle condizioni concorrenziali: sistemi di contabilità regolatoria e di verifica della parità di trattamento interno/esterno. Loredana Vajano Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l.vajano@agcom.it. Agenda.
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Villa Orlandi, Anacapri – 29 settembre 2004 Gli strumenti di controllo delle condizioni concorrenziali: sistemi di contabilità regolatoria e di verifica della parità di trattamento interno/esterno Loredana Vajano Autorità per le garanzie nelle comunicazioni l.vajano@agcom.it
Agenda • Il controllo dei prezzi • Sistemi di contabilità regolatoria • La parità di trattamento interna ed esterna
Il controllo dei prezzi • Servizi Retail • Price cap • Servizi Wholesale • Retail Minus • Cost Plus Contabilità regolatoria
Agenda • Il controllo dei prezzi • Sistemi di contabilità regolatoria • La parità di trattamento interna ed esterna
La contabilità regolatoria • Il bilancio è il documento ufficiale che attesta costi e ricavi di un operatore. Il dato contabile contenuto nel bilancio è troppo aggregato per consentire la verifica dei costi dei servizi offerti dall’operatore. • La contabilità regolatoria rappresenta l’attribuzione dei costi sostenuti dall’operatore ai servizi offerti
I sistemi di contabilità regolatoria • Attribuzione dei costi • Pienamente allocati (FDC) • Valutazione dei costi • Storici (HCA) • Correnti (CCA) • Incrementali di lungo periodo (LRIC) COMPLETA COPERTURA DEI COSTI CORRETTA INDICAZIONE DI MERCATO
La separazione contabile Costi di Rete di Accesso Costi della rete Commerciale Costi di Rete di Trasporto Altro
La struttura della Contabilità regolatoria • Per ogni aggregato di servizi (o sotto-aggregato individuato dall’Autorità) viene costruito un conto economico ed uno stato patrimoniale • Per i servizi inclusi nell’offerta di riferimento sono evidenziati anche i costi dei singoli elementi di rete che compongono il servizio stesso ed i relativi fattori di utilizzo
Collegamenti a maglia completa tra tutti le CI PdI C.I. C.I. C.I. Collegamenti a maglia completa tra tutti gli SGT SGT SGT SGT Rete di Trasporto PdI Collegamento agli altri PdI SGU della stessa Area Gateway SGU SGU ULL Collegamenti a maglia non completa tra SGU della stessa Area Gateway Collegamenti agli SL SL SL SL Collegamenti agli altri SL illuminati altri SL illuminati dall’SGU dall’SGU Rete di Accesso … … … … … … … … Rete PSTN di Telecom Italia 7 Centrali Internazionali Stadi di Gruppo di Transito (33x2) Stadi di Gruppo Urbano (628) Stadi di Linea (circa 10.000) Armadi di distribuzione Utenti Finali (circa 27ML)
Il costo dei servizi • I costi attribuiti ai singoli servizi sono soli quelli “pertinenti” e vengono suddivisi in: • ammortamenti • personale • costi esterni • costo del capitale • Per i servizi soggetti all’obbligo di orientamento al costo il costo del capitale è fissato con provvedimento dell’Autorità
La verifica contabile • Rispetto delle regole di separazione definite dalle norme • Valutazione di “ragionevolezza” per i criteri non definiti • Assenza di duplicazioni/eliminazione di costi • Riconciliazione al bilancio ufficiale
Agenda • Il controllo dei prezzi • Sistemi di contabilità regolatoria • La parità di trattamento interna ed esterna
La parità di trattamento • Il principio di parità di trattamento interno-esterno assicura che l’operatore dominante verticalmente integrato, ovvero che controlla la rete di interconnessione ed è dotato di una sua divisione commerciale, fornisca servizi wholesale alle proprie divisioni commerciali alle stesse condizioni economiche e di qualità offerte agli operatori concorrenti • Il sistema dei test di prezzo può essere utilizzato per verificare il rispetto del principio, relativamente ai prezzi finali fissati dall’operatore dominante • Le regole di applicazione del principio di parità di trattamento sono state imposte dall’Autorità con la delibera n. 152/02/CONS
Obiettivi della delibera n. 152/02/CONS • Applicazione del principio di parità di trattamento in maniera sistematica alle condizioni economiche e tecniche di fornitura dei servizi • Maggiore articolazione del sistema di separazione contabile per migliorare il processo di verifica dei costi e di predisposizione dei prezzi • Verifica delle nuove offerte di Telecom Italia in rispetto ai costi sottostanti • Semplificazione ed anticipo della predisposizione dell’Offerta di Riferimento
Elementi chiave della delibera n. 152/02/CONS • Introduzione di un nuovo sistema di contabilità dei costi e di separazione contabile • Transizione verso i costi correnti (CCA) • Obbligo per Telecom Italia di attuare e certificare la separazione dei sistemi informativi di Rete e delle divisioni Commerciali • Introduzione di un sistema di test di prezzo per la verifica delle nuove offerte di Telecom Italia • Introduzione del network cap
La separazione contabile /1 • Simulazione efficace della separazione strutturale • Situazione analoga al settore elettrico dove esiste una separazione formale tra produzione e rete di distribuzione • Evidenza dei transfer charge e dei volumi per ciascun servizio. • I servizi usati dagli OLO e dalle divisioni commerciali possono essere diversi ma i costi unitari sottostanti sono uguali con differenti fattori di utilizzo. • Aumento della trasparenza verso il mercato con la verifica di un soggetto esterno e la pubblicazione dei risultati della verifica • Condizioni per l’analisi sistematica delle offerte retail, con l’utilizzo dei costi regolatori per i test di prezzo
La separazione contabile /2 Prezzi dei servizi di interconnessione Prezzi all’ingrosso (Wholesale) Costi di Rete di Accesso Costi di Rete di Trapsorto Prezzi finali Transfer charge Costi Commerciali
Separazione organizzativa • È introdotto l’obbligo formale per Telecom Italia di assicurare la separazione delle attività svolte per gli operatori concorrenti da quelle svolte per le proprie unità retail
Separazione organizzativa:la delibera 152/02/CONS • I sistemi informativi e di gestione delle divisioni Rete e Commerciale devono essere separati • Le misure organizzative per attuare la separazione sono verificate e certificate da un revisore esterno ed indipendente • Obbligo di pubblicazione periodica di un rapporto che dimostri come gli SLA e le condizione di fornitura (tempi e qualità) sono applicate in maniera non discriminatoria agli OLO ed alla divisione Commerciale
Separazione organizzativa: le azioni di Telecom Italia /1 • La divisione Wireline di TI contiene due distinte unità Wholesale e Retail. Le informazioni di ciascuna unità sono trattate indipendentemente e da personale separato • Misure applicate ai sistemi informativi : • Controllo degli accessi (Utenti e password gestite ad “albero” wholesale, retail e supervisione) • Registri (log-file) di autenticazione all’accesso e delle transazioni • Classificazione e protezione dei dati degli OLO • Firewall interni per i database condivisi (ULL, DSL,CPS) • Gestione dei processi di CPS e ULL ad una “third party” per evitare l’uso dei dati da parte della unità Retail • Introduzione di un “codice di comportamento” applicato a tutti i dipendenti
Separazione organizzativa: le azioni di Telecom Italia /2 • Gli interventi sui sistemi informativi e sull’organizzazione attuati da Telecom Italia sono stati certificati da Accenture • Le attività di Accenture sono state svolte in tre fasi: • Definizione della metodologia applicando le normative internazionali ISO 17799 • l’analisi del sistema informativo • la certificazione
I test di prezzo • La delibera n. 152/02/CONS ha introdotto un sistema di test di prezzo per verificare il rispetto della parità di trattamento nelle offerte di Telecom Italia • Due test distinti - price floor e replicabilità - verificano l’assenza di condizioni di sottocosto delle offerte e la presenza di margini ragionevoli per l’OLO che utilizza i servizi di interconnesione • Obiettivo : evitare il price e il margin squeeze
Price e Margin squeeze /1 • Price squeeze • La riduzione dei prezzi dei servizi finali dell’operatore dominante che causa una perdita di quote di mercato di un concorrente efficiente che non può sostenere i prezzi E’ il risultato di un valore ingiustificatamente ridotto dei costi attribuiti al servizio • Margin squeeze • La scelta, strumentale da parte del dominante, di prezzi di accesso/interconnessione che comprime (squeeze) i margini degli operatori concorrenti che fanno uso dei servizi intermedi forniti dal dominate per costruire le proprie offerte alla clientela finale
Price e Margin squeeze /2 • Entrambi i comportamenti riducono i margini concorrenziali per gli OLO che devono utilizzare i servizi intermedi dell’operatore dominante per competere con la sua divisione commerciale nel mercato retail • Rappresentano (sotto il profilo economico) una situazione di discriminazione, che si rafforza in concomitanza con altre potenziali discriminazioni di natura tecnica quali ad esempio il mancato rispetto degli SLA, tempi di fornitura diversi, disponibilità ritardata o nulla di risorse essenziali
I test di Prezzo /1 • Le nuove offerte devono superare due test : • Test n. 1: price floor • Test n. 2: test di replicabilità • I test si applicano alle offerte di T.I. prima della disponibilità sul mercato
I test di Prezzo /2 • Le formule di test sono pubblicate per consentire a T.I. ed agli OLO di conoscere i criteri e la metodologia di valutazione delle offerte • I test si applicano a ciascuna tipologia di traffico (locale, nazionale, ..) • I valori utilizzati nei test sono derivati direttamente dagli operatori
Test n. 1: price floor • Definisce il livello minimo di recupero dei costi dell’operatore dominante: P X + C + a * K • P = prezzo medio minutario • X = costi di rete definiti dalla contabilità regolatoria • C = costi operativi della unità (retail costs) • a = costo del capitale (definito da AGCOM) • K= capitale netto utilizzato
Test n. 2: test di replicabilità • Definisce il livello minimo di replicabilità da parte di un operatore OLO efficiente : P (Cint + Crio + Xolo) * (1+ Molo) • Cint = costi fissi di interconnessione (kit, circuiti,..) • Crio = costi variabili di interconnessione (traffico di racc./term.) Xolo = costi propri di rete dell’OLO (i costi unitari deegli elementi sono posti uguali a quelli di Telecom Italia) • Molo = margine operativo, definito in % dei costi di rete (35%) • I costi Cint sono applicati per un periodo massimo di 5 anni utilizzando un fattore di riduzione annuale del 20% per incentivare l’infrastrutturazione degli OLO
Applicazione dei test di prezzo Offerta di T.I. SI Soglia Test n. 2 (Costi OLO) ? Soglia Test n. 1 (Costi T.I.) Price floor NO
Area Grigia (tra Test 1 e 2) • Le offerte che risultano nell’intervallo compreso tra T1 e T2 sono valutate considerando anche : • Effettiva concorrenza dello specifico mercato • Eventuali offerte già esistenti • Uso di tecnologie innovative • Il benessere sociale e dei consumatori • La classificazione e la dimensione delle categorie di utenti che possono accedere alle offerte • Le relazioni tra costi, volumi e tipologie di traffico e di servizio
Prima applicazione dei test di prezzo • AGCOM ha verificato con i test di prezzo le offerte generalizzate e specifiche (sconti a fronte di canoni accessori) • Alcune offerte specifiche sono state modificate da Telecom Italia per rispettare le soglie di test • Alcune offerte sono state ritirate
Network cap • Con la delibera 152/02/CONs è stato introdotto il criterio del network cap per il controllo dei prezzi dei servizi di interconnessione e accesso offerti da Telecom Italia • Il principale obiettivo è stato anticipare la pubblicazione delle offerte di riferimento rispetto all’anno di applicazione nonché garantire maggiore stabilità agli operatori concorrenti
Network Cap e Price Cap Price cap NO SI Price floor Soglia Test n. 2 (Costi OLO) Area Grigia NO Soglia Test n. 2 (Costi TI) 2002 2003 2004 2005 2006