1 / 11

Istituzioni di Economia M-Z prof. L. Ditta

Istituzioni di Economia M-Z prof. L. Ditta. Il modello IS-LM e la politica economica. Facoltà di Giurisprudenza Università di Perugia. Presentazione tratta da materiali del prof. Rodano. L ( Y, i ) = kY - hi. Domanda e offerta di moneta.

althea
Download Presentation

Istituzioni di Economia M-Z prof. L. Ditta

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Istituzioni di Economia M-Z prof. L. Ditta Il modello IS-LM e la politica economica Facoltà di GiurisprudenzaUniversità di Perugia Presentazione tratta da materiali del prof. Rodano

  2. L(Y,i)= kY - hi Domanda e offerta di moneta Abbiamo visto come si ottiene la domanda di moneta: l’offerta di moneta è assunta come un dato esogeno: M s = Mo perché la banca centrale è in grado di controllarla. Nel modello l’offerta di moneta M sviene considerata una variabile strumento di politica economica (politica monetaria).

  3. 0 La scheda LM L’equilibrio è dato da M = L: Mo = kY - hi Questa è la condizione di equilibrio nel mercato della moneta. La scheda LM é il luogo geometrico di tutte le combinazionidi Y ed i che realizzano tale equilibrio. Risolvendo per i si ottiene: i L = M La scheda è crescente. La posizione della curva dipende da M: ogni DM> 0sposta la curva in basso. i La trappola della liquidità impone che i i . Y

  4. Le schede IS e LM Mettendo insieme la scheda I-S e la scheda L-M troviamo che una stessa coppia di Ye irende i due equilibri compatibili. Il modello IS-LM consente dunque di analizzare l’equilibrio simultaneo su tutti e due i mercati. Ma un modello può essere utilizzato sia per fini di analisi positiva, sia per fini prescrittivi di politica economica.

  5. Due usi dei modelli macroeconomici: economia politica e politica economica Un modello macroeconomico può essere letto in due modi: 2. Come strumentoper decidere “che fare”: 1. Come descrizione di quel che succede: Dati i valori desiderati delle “endogene”, quali valori devono assumere le “esogene” controllate dalla policy per ottenerli? Dati i valori effettivi delle “esogene”, quali risultati si ottengono per le “endogene”? ESEMPIO 1: dato G, e perciò dato A, il modello ci dice qual è il livello di equili-brio di Y: cioè Y*=mA. ESEMPIO2: dato il livello desideratoYT, quale deve essere il livello di A, e perciò di G, che consente di ottenerlo? A*=YT/m.

  6. 0 Il modello IS-LM L’equilibrio macroeconomico è dato dalla combinazione di Y ed i che assicura simultaneamente l’equilibrio nel mercato dei beni (AD = Y) e in quello della moneta (L = M). In tal caso, anche l’equilibrio nel mercato dei titoli è assicurato (legge di Walras). Il punto di incontro della scheda IS e della scheda LM(in cui si ha AD = Y eL = M) identifica l’equilibrio macroeconomico. L’equilibrio può essere determinato risolvendo il seguente sistema nelle incognite Y ed i : i IS LM i* Y = m (Ā - bi) * M = kY - hi La prima equazione è la IS la seconda è la LM. Y* Y

  7. m1> 0 è il moltiplicatore della componente esogena della spesaautonoma ; esso é più piccolo del moltiplicatore m per la presenza del termine h/(h+mbk)< 1. La soluzione del modello IS-LM Ricavando i dalla LM, sostituendolo nella IS e risolvendo per Y, si arriva, dopo un po’ di calcoli, al seguente risultato: * = m Ā + m Y M* 2 1 dove si è posto: Ā = C0 –cT+cTr+G+I ; ; m2> 0 è il moltiplicatore dell’offertadimoneta (M*).

  8. 0 La dinamica del modello L’aggiustamento dei due mercati avviene con velocità molto diverse: quello del mercato della moneta è quasi istantaneo; quello del mercato dei beni è relativamente lento (Lr >Y y) Perciò il sistema prima si porta sulla LM e poi “scorre” lungo la LM fino a raggiungere anche l’equilibrio nel mercato dei beni. Si veda il GRAFICO: i In Y0 si ha L < M; perciò scende il tasso di interesse (Di < 0) fino a che si arriva LM IS Y0 Y* sulla LM; a questo punto crescono gli investimenti e, con loro, la spesa aggregata, fino a che si arriva nell’equilibrio Y*. Y

  9. 0 “Effetto Keynes” Nel modello IS-LM l’equilibrio del prodotto Y è influenzato anche da una variazione dell’offerta di moneta (per esempio DM > 0). L’effetto è positivo: L’aumento di M sposta in basso la LM, il tasso di interesse scende e il prodotto di equilibrio aumenta. Il meccanismo di trasmissione è i noto come “effetto Keynes” LMV IS La sua dimensione dipende da LMN quanto la manovra riduce i e da quanto I reagisce alla riduzione di i. iV iN YV YN Y

  10. L’efficaciadelle due politiche dipende dalle inclinazioni delle due curve: (1) più è ripida la IS meno efficace è la politica monetaria; (2) più è ripida la LM meno efficace è la politica fiscale; (3)più piatta è la LMmeno efficace è la politica monetaria e più efficace quella fiscale. Politica economica Nel modello IS-LM l’equilibrio del prodotto Y è influenzato dallapolitica economica. POLITICA DI BILANCIO(o fiscal policy):manovra di G, Tr e t ; agisce spostando la IS. È meno efficace che nel modello reddito-spesa per la presenza della retroazione monetaria. POLITICA MONETARIA : manovra di M (attraverso gli strumenti di controllo dell’offerta di moneta); agisce spostando la LM.

  11. Possibili sviluppi del modello IS-LM Nel modello IS-LM lapolitica economica è “onnipotente”: può sempre portare Y* (e anche i*) al livello desiderato, modulando opportunamente politica di bilancio e politica monetaria. Le cose, per la politica economica, diventano meno semplici quando si passa a considerare versioni più evolute del modello. POSSIBILI SVILUPPI: • Introduzione di shock (disturbi stocastici) che colpiscono la spesa autonoma e/o la domanda di moneta. • Distinzione tra due tassi di interesse: uno a lungo termine (nella IS) e uno a breve termine (nella LM). • Il modello IS-LM di un’economia “aperta” alle transazioni (prodotti e titoli) col resto del mondo. • Effetti sul modello di un cambiamento dellivello dei prezziP.

More Related