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XII OSSERVATORIO SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE Strumenti e opportunità dalla Provincia di Milano. “Il sistema delle imprese a sostegno di una mobilità realmente sostenibile: nuove opportunità e nodi da sciogliere” Vittorio Biondi Responsabile Area Monitoraggio del Territorio e Infrastrutture,
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XII OSSERVATORIO SULLA MOBILITA’ SOSTENIBILE Strumenti e opportunità dalla Provincia di Milano “Il sistema delle imprese a sostegno di una mobilità realmente sostenibile: nuove opportunità e nodi da sciogliere” Vittorio Biondi Responsabile Area Monitoraggio del Territorio e Infrastrutture, Organizzazione Zonale, Assolombarda Provincia di Milano 30 novembre 2006
Che cos’è Assolombarda • Assolombarda è l’associazione delle imprese dell’area milanese. Per dimensioni è la più importante associazione territoriale di Confindustria. • Il tessuto imprenditoriale di Assolombarda è costituito da circa 6.000 aziende, di dimensioni piccole, medie e grandi, per un totale di 317.000 dipendenti. • Esse sono organizzate in 18 Gruppi Merceologici; i gruppi più rilevanti per numero di dipendenti sono: Metalmeccanici, Chimici, Terziario Innovativo.
Alcuni requisiti della mobilità sostenibile L’efficacia della mobilità sostenibile può essere descritta attraverso tre principali aggettivi: • EFFICIENTE • ACCESSIBILE • INTERMODALE
Una mobilità efficiente • La congestione, i lunghi tempi di percorrenza, la scarsa qualità dei servizi di trasporto pubblico sono fattori che incidono sulla possibilità di muoversi in maniera sostenibile: • la velocità media lungo le strade della Provincia di Milano, autostrade comprese, è di 28 km/h; • la velocità media dei treni pendolari delle principali delle principali linee che afferiscono a Milano è di 46 km/h, ma il 94% ha un ritardo medio di 9 minuti e l’indice di insoddisfazione sul servizio arriva a punte del 96%; • il servizio di trasporto pubblico in Provincia di Milano risulta insufficiente soprattutto per comfort, regolarità delle corse e degli orari, tempi di percorrenza.
Una mobilità accessibile • l’insufficiente capillarità dei servizi di trasporto pubblico; • la scarsa frequenza degli orari; • la difficoltà nell’accesso ad informazioni adeguate su orari, linee, servizi di trasporto innovativi, ecc. sono elementi che spesso impediscono ai cittadini di muoversi in maniera sostenibile e alle imprese di attuare politiche di mobility management per i propri dipendenti.
Una mobilità intermodale La scarsa integrazione modale dal punto di vista: • tariffario; • degli orari; • della dotazione fisica di luoghi per l’intermodalità determina una evidente difficoltà di attuare innovazione nelle politiche di mobility management. Dalla logica dell’unicità del mezzo di trasporto a quella della pluralità di mezzi di trasporto per gli spostamenti.
Quindi… occorre risolvere problemi strutturali • Sviluppo delle infrastrutture e della capillarità dei servizi di trasporto. • Miglioramento della qualità dei servizi di trasporto (frequenza, comfort, puntualità). • Integrazione tariffaria tra i diversi gestori del trasporto. • Pianificazione e realizzazione delle strutture per l’intermodalità (parcheggi e stazioni di interscambio). • Politiche temporali e degli orari degli enti locali che tengano in considerazione le esigenze di lavoro. • Maggiore collaborazione tra i diversi attori in gioco (enti locali, operatori del TPL, gestori delle reti, ecc.).
….inoltre • Sviluppo di una cultura del mobility management. • Promozione di servizi di trasporto innovativi (es. car pooling e car sharing). • Erogazione di cofinanziamenti pubblici. • Implementazione di progetti di mobilità sostenibile presso le imprese.
I benefici del mobility management per le imprese e i dipendenti
Le iniziative di Assolombarda per la promozione del mobility management /1 • Costituzione a partire dal 2001 di una rete di mobility manager e referenti della mobilità delle aziende associate volta alla diffusione del mobility management attraverso lo scambio reciproco di informazioni sul tema e l’individuazione dei “desiderata aziendali” e delle opportunità esistenti. • Stipula nel 2002 di un accordo con ATMper incentivare l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici per i dipendenti delle aziende associate. • Realizzazione di due edizioni (2003 e 2005) di un corso di formazione sul mobility management rivolto alle aziende associate con la partecipazione di esponenti della Regione, Provincia, Comune di Milano, ATM, Agenzia Mobilità e Ambiente, enti e aziende pubbliche e private.
Le iniziative di Assolombarda per la promozione del mobility management /2 • Organizzazione di incontri, seminari e attività promozionali per la diffusione e la messa in rete di iniziative pubbliche e private sul mobility management e la sostenibilità ambientale messe in atto da diversi soggetti quali Acinnova, Agenzia Mobilità e Ambiente, Unioncamere Lombardia, Comieco. • Collaborazione specifica con il Settore Mobilità e Sicurezza della Circolazione Stradale della Provincia di Milano per la promozione di iniziative sulla mobilità sostenibile (organizzazione di incontri specifici per le imprese, scambio e diffusione presso le imprese e i soggetti pubblici di informazioni sul tema, ecc.). • Stipula, nel 2005, di un accordo con Acinnova per incentivare l’uso del car-sharing presso le aziende associate.
Le iniziative di Assolombarda per la promozione del mobility management /3 • Organizzazione, in collaborazione con la CCIAA Milano, di quattro edizioni della Mobility Conference Exhibition, sui temi delle infrastrutture, dei trasporti e della mobilità. • Organizzazione, il 29 e 30 gennaio 2007, della quinta edizione della Mobility Conference Exhibition. • Avvio di un percorso con il Comune di Milano volto alla stipula di un protocollo di intesa per la promozione di politiche di mobility management.
…ma occorre fare tutti un passo in avanti • Individuare forme di accompagnamento e orientamento alle imprese su servizi basilari e su servizi innovativi per la mobilità sostenibile. • Individuare delle modalità per il monitoraggio e il riconoscimento dei risultati raggiunti dalle imprese che hanno implementato servizi di mobilità sostenibile. • Sviluppare e incentivare forme di aggregazione della “domanda di mobilità sostenibile”. • Sviluppare e restituire “l’offerta di mobilità sostenibile” presente sul territorio in maniera integrata.