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Come - quando - perch trattare l Ipertensione Arteriosa secondaria

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Come - quando - perch trattare l Ipertensione Arteriosa secondaria

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Presentation Transcript


    1. come - quando - perché trattare l’Ipertensione Arteriosa secondaria? Dott. Vincenzo Tucci, Dirigente di U.O. di Medicina Interna, P.O. di Crotone

    2. Rappresenta uno dei più importanti problemi di salute pubblica

    3. Interessa il 15/20% della popolazione adulta

    4. Prevalenza delle differenti forme di ipertensione secondaria in pz di età superiore ai 17 anni

    7. L’importanza dell’anamnesi

    8. Farmaci che aumentano la pressione arteriosa Farmaci antinfiammatori non steroidei Amine simpaticomimetiche (es. fentolamina) Estrogeni o analoghi estrogenici Metilxantine ( es. teofillina, caffeina, teobromina) Ciclosporina Eritropoietina Cocaina Nicotina Fenciclidina Ecstasy ( e altre sostanze che contengono ephedra) Sospensione della terapia

    9. Quali i criteri per pensare ad un’ipertensione secondaria

    10. Elementi clinici suggestivi di ipertensione secondaria Familiarità negativa per ipertensione Brusco esordio dell’ipertensione piuttosto che graduale Inizio dell’ipertensione prima dei 20 anni o dopo i 50 Improvvisa accellerazione di una ipertensione preesistente oppure sviluppo di una ipertensione maligna ex novo Rapido deterioramento della funzione renale nonostante un buon controllo dell’ipertensione o dopo trattamento con ACE-inibitori Mancata risposta alla terapia antiipertensiva standard Rapido sviluppo di ipokaliemia con dosi comuni di diuretici Anamnesi di traumi renali, dolore ai fianchi ed ematuria, indicativa di infarto renale Improvviso esordiomdi ipertensione in pz con emboli sistemici o vasculite Sviluppo di ipertensione insieme a ischemia degli arti iferiori, claudicatio lombare o del polpaccio, impotenza coeundi, angina addominale, aneurisma aortico Poliuria notturna Paralisi periodica o debolezza muscolare

    11. Segni indicativi di ipertensione secondaria Presenza di ipertensione maligna, retinopatia di grado III o IV di Keith Wagener Segni di occlusione vascolare estesa alle arterie carotidi, aortoiliache o femorali con pulsazioni diminuite e soffi Presenza di un soffio epigastrico o ai fianchi con componenti sistoliche e diastoliche Presenza di aneurisma aortico Segno di Chvostek o Trousseau positivo, indicativi di alcalosi Ridotti riflessi autonomi; ipotensione ortostatica Macchie caffè-latte e neurofibromi Obesità tronculare con dimagrimento degli arti, irsutismo, ecc., indicativi di s. di Cushing Tremori, calo ponderale, ecc., indicativi di tireotossicosi Ipertensione solamente agli arti superiori o disparità dei polsi radio-femorali (indicativa di coartazione)

    12. Ipertensione endocrina

    13. Iperaldosteronismi primitivi

    14. Classificazione degli iperaldosteronismi primitivi Adenoma producente aldosterone Monolaterale Bilaterale Angiotensina II-responsivo Iperaldosteronismo idiopatico (IHA) Micronodulare Macronodulare Iperplasia surrenalica primaria (PAH) Iperaldosteronismo sopprimibilecon glucocorticoidi (GRA) Iperaldosteronismo familiare di tipo II (FH-II) Carcinoma surrenalico Secrezione ectopica di aldosterone

    15. Clinica: sintomi più frequenti Cefalea astenia crampi muscolari poliuria ipotensione ortostatica

    17. Esami morfologici Ecografia surrenalica Scintigrafia con iodio o selenio colesterolo marcato TAC RMN Cateterismo vene surrenali con prelievo dalle vene e dalla cava

    18. Diagnosi differenziale dell’ipertensione con ipopotassemia

    19. Terapia Medica: spironolattone o canreonato di potassio chirurgica

    20. Ipertensione endocrina associata a S. di Cushing endogena

    21. Classificazione degli ipercortisolismi

    22. Etiopatogenesi della S. di Cushing endogena ACTH-dipendente ACTH ipofisario(malattia di Cushing) 68 ACTH ectopico 12 Fattore rilasciante la corticotropina ectopico <1 ACTH indipendente Adenoma surrenalico 10 Carcinoma surrenalico 8 Iperplasia micronodulare 1 Iperplasia macronodulare <1 Apporto di glucocorticoidi esogeni

    23. Caratteristiche cliniche della s. di Cushing

    24. Screening

    25. Esami morfologici TAC RMN Ecografia surrenalica Scintigrafia surrenalica con iodio o selenio colesterolo marcato Cateterismo dei seni petrosi per dosaggio nel sangue refluo ipofisario di ACTH in condizioni basali e dopo stimolo con CRH

    26. Terapie per la S. di Cushing

    27. Feocromocitoma Neoplasia che prende origine dalle cellule cromaffini di derivazione dalla cresta neurale L’incidenza è dello 0.1 - 0.5% della popolazione ipertesa

    28. Caratteristiche cliniche del feocromocitoma

    30. Test diagnostici per feocromocitoma

    31. Terapia medica - chirurgica

    32. Valutazione pz con Feocromocitoma

    33. Ipertensione nefro-vascolare Su popolazione non selezionata la prevalenza dell’IRV varia dall’1% al 10%

    34. Le SRA sono nel 80-85% dei casi di natura aterosclerotica il rimanente 10-20% di natura fibrodisplasica

    35. Elementi clinico-anamnestici suggestivi di ipertensione nefrovascolare

    36. Test di screening per la valutazione dell’ipertensione nefrovascolare

    37. Indagini morfo funzionali Eco-Doppler Scintigrafia renale con PAI o DTPA e dopo somministrazione di ACE-inibitori

    38. Indagini morfologiche Arteriografia renale angio-RMN TAC spinale

    39. Indagini funzionali Test di screening: dosaggio renina basale e dopo ACE-inibitore dosaggio renina nel sangue prelevato nelle vene renali (RVR) ed in aorta per dimostrare la lateralizzazione della secrezione di renina nel rene stenotico e la sua soppressione in quello controlaterale

    42. Terapia invasiva Rivascolarizzazione del rene ischemico e nel disinnesco dei meccanismi pressori attivati dalla ridotta perfusione renale (PTRA o chirurgia)

    43. Terapia medica: nei pazienti in cui le procedure di rivascolarizzazione o non si sono potute eseguire o hanno avuto un successo tecnico insufficiente o hanno sortito effetti modesti o nulli sulla PA

    44. Farmaci antagonisti del SRA ( livello di renina e di AII ) Possono essere utilizzati ß-bloccanti e ca-antagonisti Evitare: diuretici

    45. IRV è la forma più frequente di Ipertensione Arteriosa Secondaria in Italia non meno di mezzo milione di pazienti, metà dei quali potrebbero giovarsi di procedure di vascolarizzazione non solo per un migliore controllo della pressione arteriosa ma anche per il recupero funzionale del rene stenotico

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