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ASL Milano 1 C onferenza stampa 26 marzo ore 11.00. Perché organizzare la 3° Conferenza Internazionale Ambrosia nell’ASL Milano 1?
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ASL Milano 1 Conferenza stampa 26 marzo ore 11.00
Perché organizzare la 3° Conferenza Internazionale Ambrosia nell’ASL Milano 1? Perchè il territorio dell’ASL Milano 1 (nord ovest della Provincia di Milano) rappresenta una delle aree più infestate da Ambrosia in Europa e quella più infestata in Italia, come si può vedere dalla cartina a lato, raffigurante la distribuzione dei livelli di polline di Ambrosia in Europa. Infatti la 1° e la 3° Conferenza si sono tenute rispettivamente a Budapest (Ungheria) nel 2008 e a Lione (Francia) nel 2012, città rappresentative delle altre due zone maggiormente infestate da Ambrosia in Europa Perché il modello di prevenzione della pollinosi da Ambrosia sviluppato dalla nostra ASL è guardato con ammirazione e preso da riferimento a livello europeo. Fonte: EPI-EAN (European Pollen Information – European Aeroallergen Network)
Datiambientali Andamentodeilivellidipollinenelle 3 stazionidimonitoraggioaerobiologicodell’ASL Un approfondimento sarà dedicato ad Ophraellacommuna, coleottero che si è accidentalmente diffuso nel nord Italia ed in particolare nel territorio dell’ASL, dove sembra avere avuto un effetto positivo sui livelli di polline aerodisperso di Ambrosia e che potrebbe quindi candidarsi per la lotta biologica a questa pianta così altamente invasiva ed allergenica Legenda - SPI: Indice pollinico stagionale - Dailymaxima: concentrazione massima giornaliera raggiunta nell’anno
Datidipatologia • La conseguenza in termini di salute dellapopolazione è l’elevata quota disoggettiallergiciall’Ambrosia, con conseguentielevaticostidirettiedindirettiassociatiallapatologia. • I datipiùrecentievidenzianoche: • Ambrosia è la principalecausadipollinosinellazona – Lo studio condottodall’ASL in collaborazione con l’AmbulatoriodiAllergologia del P.O. di Magenta, ha evidenziatoche • neltriennio 2008-2010 gliallergiciall’ambrosiarappresentavanoil 71% dituttii “nuovisoggetti” con pollinosi (la secondacausa era rappresentatadalleGraminacee47%) • I casidipolisensibilizzazionesonofrequenti, prevalentemente con polliniinvernali (Betulaceae) e primaverili (Graminacee) : questosignificaunaprolungataesposizione ad allergeni, con un maggiorrischiodiasmaedaggraviodeicostisanitaricorrelati • Nel 2013 almenoil 16,4% dellapopolazioneresidente era allergicaall’Ambrosia (risultatipreliminaridello studio epidemiologicocondottodall’ASL in collaborazione con ilComunediSedriano), con un trend in aumento (ilprecedente studio epidemiologicocondottodall’ASLnellastessa area nel 2005 indicavaunaprevalenza del 14%) edunaelevatapercentualediasmatici (circa il 40%), come raffigurato in tabella • Ogni anno a circa 3.250 personevienediagnosticataquestaallergia, pari al 54% dellepollinosied al 38% ditutte le allergierespiratoriediagnosticate
SOGGETI CON ASMA 39.5 %; RINITE 88.3%; CONGIUNTIVITE60.6%
Costiassociatiallapatologia Per quantoriguardaicostidirettiassociatiallapatologia, idatipiùrecentisonoiseguenti: Una ricerca condotta dall’ASL nel 2006 e presentata nell’ambito del precedente evento internazionale dedicato all’Ambrosia (“Second International RagweedConference”, 28-29 marzo 2012, Lione, Francia), ha evidenziato che nelle zone a più alta infestazione, durante il periodo di maggior presenza del polline di Ambrosia in atmosfera (agosto e settembre) vi è un incremento del consumo di farmaci per il trattamento della rinite allergica di oltre il 300% rispetto al consumo medio mensile. Inoltre, nel medesimo periodo vengono venduti più farmaci per la rinite allergica che non in maggio, quando diversamente da agosto e settembre sono presenti in atmosfera una grande quantità e varietà di pollini allergenici. La stima della spesa sanitaria correlata all’allergopatia da Ambrosia, complessivamente sostenuta a livello di ASL nel 2011 è di 1.831.450,00€ . Si tratta di un costo sicuramente sottostimato rispetto alla realtà, poiché non è possibile valutare altri costi diretti (come quelli relativi ai farmaci acquistati senza prescrizione medica), i costi indiretti, dovuti alla perdita di giornate lavorative e di produttività in genere e, non da ultimo per importanza, i cosiddetti costi “intangibili”, legati ai danni subiti dal paziente in termini di inefficienza fisica e peggioramento della qualità della vita, causati dai sintomi particolarmente invalidanti di questa allergia. Considerata l’assenza di flussi informativi specifici che possano consentire una puntuale e accurata quantificazione delle spese sanitarie ascrivibili a questa specifica allergia, si segnala che la cifra indicata non è il risultato di un “calcolo esatto”, ma il risultato di un’inferenza basata su un percorso diagnostico e terapeutico per quanto riguarda gli accertamenti in caso di prima visita, quelli effettuati su pazienti in immunoterapia specifica, i trattamenti iposensibilizzanti ed i farmaci sintomatici, mentre per i ricoveri è stata effettuata in base ad una analisi del codice patologia riportato nelle Schede di Dimissione Ospedaliera. Al momento non è disponibile il dato per il 2012.
Cosa ci aspettiamo dai due eventi Conferenza Internazionale: • Visibilità internazionale della ricerca e degli studi compiuti nel campo dell’allergia all’ambrosia • Confrontare le diverse esperienze internazionali inerenti i vari aspetti dell'allergia all'ambrosia Convegno Ambrosiaday: • Definire il punto della situazione a distanza di 15 anni dal primo provvedimento regionale inerente la prevenzione dell'allergia all'ambrosia • Gettare le basi per una diversa forma di provvedimento regionale e magari anche per un provvedimento europeo • Entrambi gli eventi: Soluzioni innovative per il benessere dei soggetti allergici .