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L’immigrazione straniera in Lombardia. Gian Carlo Blangiardo. Martedì 26 marzo 2013 ore 9.00-17,00 Sala dei 500 - Palazzo Lombardia Milano - Piazza Città di Lombardia 1 Gli immigrati in Lombardia Orim e rete Opi: il modello lombardo di monitoraggio e intervento.
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L’immigrazione straniera in Lombardia Gian Carlo Blangiardo Martedì 26 marzo 2013 ore 9.00-17,00 Sala dei 500 - Palazzo Lombardia Milano - Piazza Città di Lombardia 1 Gli immigrati in Lombardia Orim e rete Opi: il modello lombardo di monitoraggio e intervento
La presenza straniera “radicata” : Censimento 2001 versus Censimento 2011
Dal tempo della crescita tumultuosa, a quello …Popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione migratoria secondo l’ORIM. Anni 2001-2012
ORIM: L’altalena dell’irregolarità va spegnendosi Persone prive di permesso di soggiorno ogni 100 cittadini di Paesi a forte pressione migratoria
Quale contributo dagli stranieri che si sono aggiuntiin Lombardia nell’intervallo 2003-2010 ? • Nel complesso, nella differenza tra entrate e uscite, nell’ottennio 2003-2010 è risultato in Lombardia un surplus di 561.285 residenti stranieri (per il 51,1% femmine). • Tale surplus di popolazione ha davanti a sé, nel proprio futuro, un’aspettativa complessiva di 16,5 milioni di anni di vita in età lavorativa (compresa tra i 20 e i 64 anni), per una media di 29 anni e 5 mesi a testa. • Per quanto riguarda le transizioni in età da pensione, mediamente tale surplus di popolazione vi graverà per 10 anni e 8 mesi.
Chi non c’è più.Stranieri mancanti al Censimento 2011, in Lombardia (confronto tra anagrafe e censimento)
Vento di crisi : movimento anagrafico gennaio-settembre (degli anni indicati)
Percentuali di cittadini di Paesi a forte pressione migratoria intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per luogo di trasferimento. Anni 2010-2012 Paese d’origine Altro stato Totale 2010 5,3 3,7 9,0 2011 5,4 5,1 10,5 2012 6,4 4,9 11,4 <<Tutto lascia [intendere che] il fenomeno dei flussi in uscita indotti dall’attuale crisi sia tuttora vivo e potenzialmente in grado di accrescersi ulteriormente, specie se le condizioni del mercato del lavoro dovessero aggravarsi. […] Se anche è prematuro affermare che nel nostro Paese sia ormai finito un ciclo e che si stia andando in via definitiva verso un modello di immigrazione meno “d’assalto” e più conseguente a progetti di vita “maturi e consapevoli”, è innegabile che la pausa di riflessione che stiamo vivendo potrà contribuire (per lo meno) ad attenuare alcune problematiche nel panorama migratorio e forse potrà anche aiutare a rendere più sostenibile, in Italia come in Lombardia, un’efficace azione volta a favorire i processi di integrazione dei lavoratori stranieri e, soprattutto, dei loro familiari. >>
Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per principali cittadinanze. Anno 2012
Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per stabilità della presenza. Anno 2012
Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per anni di presenza in Italia. Anno 2012
Percentuali di intenzionati a trasferirsi altrove dalla Lombardia, per condizione familiare in emigrazione. Anno 2012