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Sciopero generale 6 maggio 2011. FLC CGIL.
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Sciopero generale 6 maggio 2011 FLC CGIL
"Libertà vuol dire avere la possibilità di educare i propri figli liberamente, e liberamente vuol dire non essere costretti a mandarli in una scuola di Stato, dove ci sono degli insegnanti che vogliono inculcare principi che sono il contrario di quelli dei genitori".S. Berlusconi
Noi difendiamo la scuola pubblica ed educhiamo ai principi della Costituzione FLC Cgil Centro Nazionale
Difendiamo la scuola pubblica L’attacco alla libertà di insegnamento è l’attacco definitivo alla scuola pubblica e ai valori costituzionali. Docenti, educatori, dirigenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario hanno tutti la possibilità di dare un segnale forte che rappresenti l’indignazione per questo continuo svilimento del ruolo degli operatori scolastici e, nel contempo, l’orgoglio e la consapevolezza dell’importanza della funzione sociale dell’istruzione pubblica.
Le politiche messe in campo da questo governo Si riduce il salario Si riducono le risorse Si riduce il diritto all’istruzione Si riducono i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici Si riduce la democrazia
Il salario Blocco di tutti i contratti pubblici fino al 2013 Intervento sulle progressioni di carriera con effetti su salario, TFR e pensioni Riduzione di fatto tutte le retribuzioni pubbliche (che non potranno superare per 3 anni il salario reale del 2010) Blocco degli gli scatti di anzianità Aumento dell’età pensionabile per le donne 02/11/10 02/11/10 FLC Cgil Centro Nazionale FLC Cgil Centro Nazionale 6 6
Il salario: scatti di anzianità Si recupera solo il 2010 con il decreto interministeriale Per il 2011 e 2012 il recupero è legato ai risparmi derivanti dai tagli agli organici Intanto….. Inflazione a febbraio + 2,4 % Il blocco dei contratti/scatti e aumento inflazione determina una riduzione dei salari
Il salario: la sperimentazione sul merito Mentre si bloccano i salari di tutti, si vorrebbe dare qualche euro a pochi…. la valutazione non può essere imposta la valutazione deve avere la finalità di attivare percorsi virtuosi di miglioramento delle scuole la valutazione non deve avere finalità punitive e/o classificatorie Non è accettabile che si vadano ad intaccare precise prerogative contrattuali.
Le risorse: gli organici 19.700 docenti e 14.500 ATA in meno a settembre prossimo Significa Taglio di 4700 specialisti di inglese nella scuola primaria Riduzione del numero delle classi con aumento degli alunni anche in presenza di disabili Taglio del numero dei laboratori e di ITP e AT Impossibilità di garantire la sicurezza nelle scuole e i servizi di pulizia Esuberi del personale Licenziamento dei precari Riduzione della qualità della scuola FLC Cgil Centro Nazionale 9 9
Le risorse: le richieste della FLC Le scuole devono poter funzionare! La FLC chiede un nuovo modo di determinare gli organici: superamento della distinzione tra organico di fatto e organico di diritto e stabilizzazione di tutti i posti vacanti in organico di fatto (sostegno e spezzoni). funzionalità al piano dell'offerta formativa delle singole scuole pluriennalità e stabilità per garantire la continuità della didattica e del servizio. Ritiro della terza tranche di tagli
Le risorse: il personale precario Chiediamo: un piano straordinario di immissioni in ruolo stabilire un piano pluriennale di stabilizzazione per dare prospettive certe a tutto il personale abilitato o che intende abilitarsi e che attualmente risulta escluso da tali procedure e al personale ATA inserito nelle graduatorie permanenti incentivare la formazione del personale per favorire la valorizzazione delle prestazioni e la partecipazione al progetto di istituto Operazione centomila
Le risorse Le richieste della FLC Finanziamenti pubblici all’offerta formativa e per il funzionamento amministrativo e didattico Il finanziamento delle ore eccedenti Indizione dei concorsi per DS e DSGA La cessazione delle molestie burocratiche per docenti e Ata Il ripristino del servizio di pulizia nelle condizioni precedenti
Il diritto all’istruzione Riduzione del tempo scuola Aumento degli alunni per classe Eliminazione delle compresenze Assolvimento dell’obbligo di istruzione nell’apprendistato Scelta precoce dei percorsi di studio nella secondaria Riduzione delle ore di laboratorio Separatezza dei percorsi di istruzione secondaria (licei, tecnici e professionali) Taglio ai corsi per adulti
I diritti dei lavoratori: sotto attacco la contrattazione Si attacca la contrattazione integrativa attraverso l’imposizione delle norme del Decreto Brunetta nonostante il mancato rinnovo dei contratti Si inaspriscono le sanzioni disciplinari e si calpesta la libertà di insegnamento e la specificità del comparto scuola Si vogliono ridurre le prerogative contrattuali per imporre un sistema autoritario
I diritti dei lavoratori: sotto attacco la contrattazione La FLC ha difeso la contrattazione integrativa ed ha respinto sulla base del CCNL questo attacco Il 95% dei contratti di scuola si è chiuso nel mese di gennaio La Cgil è in campo in tutti i settori pubblici e privati per rovesciare il modello autoritario che riduce i diritti contrattuali Difendere il contratto significa difendere i diritti dei lavoratori
I diritti dei lavoratori: l’intesa separata • Si basa sul DLgs 150/2009, sull’accordo separato relativo agli assetti contrattuali del gennaio 2009 e sull’accordo separato dell'aprile 2009 sul pubblico impiego • Stabilisce che gli stipendi non potranno essere decurtati e che le risorse utilizzabili per la classifica 25-50-25 saranno quelle previste dal cosiddetto dividendo dell'efficienza, cioè le eventuali economie determinate dall'applicazione della legge 133/2008. Questo punto non riguarda il comparto scuola. • Sui gradoni della scuola ratifica lo scambio: tagli in cambio della restituzione • Prevede la presenza del sindacato nelle commissioni bilaterali che dovranno monitorare i risultati prodotti dalla riforma Brunetta • Stabilisce la definizione di un accordo quadro sulle relazioni sindacali in base al Decreto Brunetta e dell'accordo separato del 2009. Questo significa mettere nel cassetto gli attuali contratti nazionali e definire altre regole sulle relazioni sindacali, abbassando il livello di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
I diritti dei lavoratori: l’intesa separata La CGIL non ha firmato questo accordo perché: precariato: non c'è alcuna soluzione per le migliaia di precari che saranno licenziati blocco dei contratti e contrattazione integrativa: non si affronta la questione salariale; non si ribadisce la validità del contratto nazionale e le prerogative della contrattazione decentrata; scatti di anzianità: nessuna certezza sulle risorse dei prossimi due anni elezioni RSU: nessuna assunzione di responsabilità rispetto alla definizione delle procedure per il loro rinnovo contratto: si interviene sul contratto vigente per adeguarlo al decreto Brunetta, bloccando ad esempio la mobilità professionale del personale Ata In una situazione in cui aumenta l'inflazione e il prelievo fiscale per i lavoratori dipendenti, in cui la disoccupazione è a livelli elevatissimi, la priorità per le lavoratrici ed i lavoratori non è certamente come applicare meglio la legge Brunetta!
La democrazia: RSU Il mancato rinnovo delle RSU voluto dal Governo e da alcune organizzazioni sindacali è un vulnus gravissimo perché: Non si dà la possibilità ai lavoratori di scegliere i propri rappresentanti Si depotenzia la contrattazione integrativa Non si misura la rappresentatività di coloro che firmano i contratti Si impedisce l’esercizio della democrazia sindacale Le mancate elezioni riguardano tutti ed rappresentano una lesione della democrazia e dei diritti dei lavoratori e lavoratrici
I risultati della FLC Supplenze:i supplenti vanno chiamati quando servono in applicazione delle leggi e le risorse saranno garantite dal MIUR (Programma annuale 2011) Funzionamento:ripristino del finanziamento per il funzionamento amministrativo e didattico Residui attivi:avviata la restituzione dei residui attivi Fondi contrattuali: salvata l’intangibilità dei fondi contrattuali Organici: attribuiti oltre 8.000 posti in più in organico di fatto nell’a.s. 2010/2011 Contrattazione integrativa: chiusi il 95% dei contratti, sconfitto il tentativo di imporre il decreto Brunetta
SCIOPERO GENERALE • L'attacco ai diritti e alla democrazia riguarda tutti: lavoratori pubblici e privati • La risposta deve unificare il mondo del lavoro nella mobilitazione • Lo sciopero generale rappresenta una scelta di responsabilità per cambiare il paese
Sciopero generale CGIL 6 maggio 2011 Non barattiamo i diritti Li difendiamo