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Sciopero generale 6 maggio 2011. FLC CGIL. Le politiche messe in campo da questo governo. aumentano il precariato riducono le risorse riducono il diritto all’istruzione colpiscono l’autonomia della ricerca riducono il salario riducono i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici
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Sciopero generale 6 maggio 2011 FLC CGIL
Le politiche messe in campo da questo governo • aumentano il precariato • riducono le risorse • riducono il diritto all’istruzione • colpiscono l’autonomia della ricerca • riducono il salario • riducono i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici • riducono la democrazia
I RIFERIMENTI NORMATIVI - RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE Riferimenti normativi: L 133/08 (conversione del Dlgs 112/08) ACCORDO QUADRO SEPARATO NMC del 22 gennaio 2009 LEGGE 4 marzo 2009, n. 15 INTESA SEPARATA ACCORDO NMC nei settori pubblici (30/4/2009) DECRETO LEGISLATIVO 150/2009 (decreto Brunetta) LEGGE N. 122, 30/7/2010 (conversione Dlgs 78/2010) DPCM Sistema Valutazione Performance gennaio 2011 ACCORDO SEPARATO PUBBLICO IMPIEGO 4 febbraio 2011
LEGGE 133/08 • RIDUCE DEL 10% LE RISORSE DEL SALARIO ACCESSORIO CONSIDERATO AL VALORE DEL 2004 • METTE LA TASSA SULLA MALATTIA: il salario accessorio per i primi 10 giorni di ogni periodo sono decurtati • INIZIA I TAGLI AI FONDI DI FINANZIAMENTO DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA • BLOCCA LE STABILIZZAZIONI E INTRODUCE FORTI LIMITAZIONI ALLE ASSUNZIONI
RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE – Accordo separato sul nuovo modello contrattuale Il nuovo modello contrattuale: • E’ sperimentale per 4 anni sostituisce l’accordo di luglio ‘93 (condiviso da tutti) • La durata del contratto diventa triennale • Cambia l’indice previsionale dell’inflazione: - IPCA (indice dei prezzi al consumo armonizzato a livello europeo), invece del tasso d’inflazione programmatolo; - è su IPCA che si calcola poi lo scostamento fra il valore previsionale e quello effettivo • Impedisce il diritto di sciopero per 6 mesi prima ed 1 mese dopo la scadenza del contratto nazionale è depurato dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici importati Dati Istat di febbraio: benzina + 11,9%, gasolio + 18,1%
RIFORMA DELLA CONTRATTAZIONE – Accordo separato sul nuovo modello contrattuale IL SALARIO – Lavoratori pubblici L’indice di previsione IPCA (depurato) su cui basare la dinamica delle retribuzioni: • Deve essere nei limiti della programmazione di bilancio • La valutazione del significativo scostamento è fatto dal Governo senza intesa con le parti • Tiene conto dei reali andamenti delle retribuzioni nel settore pubblico(docenti? Missioni militari?) • E’ calcolato sulle sole voci stipendiali(che mediamente sono il 70% della retribuzione) • La valutazione dello scostamento avviene a fine triennio ed è recuperato nel triennio successivo, quindi si avrà che: • Previsione nel 2012 (blocco contratti previsto da L. 122/10) • Verifica scostamento 2015 • Corresponsione nel 2018
D.Lgs 150/09 RIFORMA BRUNETTAI DIPENDENTI PUBBLICI FANULLONI • Obbliga le amministrazioni a valutare la performance individuale del personale • Suddivide il personale in una graduatoria predefinita per cui il 25% non prenderà salario accessorio, il 50% ne prenderà poco il 25% sarà premiato • Blocca le carriere: progressioni verticali solo con concorso pubblico con riserva dei posti non superiore al 50% e titolo di studio necessario per l’accesso dall’esterno • progressioni orizzontali: Fino al 2013 hanno solo valore giuridico,per effetto della L122/2010, e devono essere selettive • Riduce a 4 i comparti di contrattazione • Inasprisce il codice disciplinare • Riduce le materie di contrattazione • Dà più potere ai dirigenti che sono valutati e valutatori
DPCM – SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE – gennaio 2011 l’ANVUR, d’intesa con la CiVIT, individua specifici obiettivi, indicatori e standard nonché le modalità per assicurare il ciclo di gestione della performance dei ricercatori e dei tecnologi e per l’AFAM: • si confermano i dubbi della FLC Cgil sulla inapplicabilità nei settori della conoscenza (Epr, Afam, …) della valutazione di Brunetta; • si rinvia per l’ennesima volta il problema di come conciliare la classifica 25% 50% 25% con l’attività di ricerca e con quella della docenza! • …. Ovvero, dopo 15 mesi la montagna - tremonti brunetta gelmini - ha partorito il topolino…..
L 122/10 (Manovra economica) • Blocca i rinnovi contrattuali 2010-12 • Congela il salario accessorio al 2010 (fino al 2013) • I pensionamenti riducono il fondo delsalario accessorio • Dal 2011 al 2013 le progressioni economiche e di carriera hanno solo effetti giuridici e non economici • Innalza l’ età pensionabile delle donne a 65 anni • Trasforma il TFS in TFR • Taglia del 50% la spesa per i precari • Sopprime Enti di ricerca
Circolare n 7/2010 • un tentativo del Ministero della Funzione pubblica di forzare la mano sull’applicazione del dlgs Brunetta • Una disposizione in contraddizione sia con il decreto 150 che con le disposizioni della manovra 2010. • Forza su: • Retroattività del d.lgs 150 a novembre 2009 • Controlli. Revisori dei conti - MEF • Decadenza contratti al 31/12/10se non adeguati a: divisione fra materie di legge e contratto applicazione del titolo III (meriti e premi) progressioni di carriera selettive
Accordo separato del 4 febbraio 2011 • Si basa sul DLgs 150/2009, sull’accordo separato relativo agli assetti contrattuali del gennaio 2009 e sull’accordo separato dell'aprile 2009 sul pubblico impiego • Stabilisce che gli stipendi non potranno essere decurtati e che le risorse utilizzabili per la classifica 25-50-25 saranno quelle previste dal cosiddetto dividendo dell'efficienza, cioè le eventuali economie determinate dall'applicazione della legge 133/2008. • Prevede la presenza del sindacato nelle commissioni bilaterali che dovranno monitorare i risultati prodotti dalla riforma Brunetta • Stabilisce la definizione di un accordo quadro sulle relazioni sindacali in base al Decreto Brunetta e dell'accordo separato del 2009. Questo significa cambiare gli attuali contratti nazionali e definire altre regole sulle relazioni sindacali, abbassando il livello di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
ACCORDO SEPARATO 4 FEBBRAIO 2011 Quello che nell'accordo invece non c'è e che sarebbe stato necessario prevedere: • Precariato: nessuna tutela e prospettiva di stabilizzazione • RSU: niente si dice sul loro rinnovo, nonostante una sentenza del Consiglio di Stato favorevole in tal senso • Rinnovo dei contratti nazionali: con la sottoscrizione dell'accordo separato si rinuncia definitivamente alla rivendicazione del rinnovo per il triennio 2011-2013
Nel frattempo…………… • INFLAZIONE A FEBBRAIO + 2,4 % • IL BLOCCO DEI CONTRATTI/SCATTI + • AUMENTO INFLAZIONE = • RIDUZIONE DEI SALARI
"Il concreto sviluppo della ricerca in tutti i campi delle scienze, attraverso l'impegno di tanti studiosi animati da grande passione, rappresenta una priorità assoluta, sulla quale le istituzioni devono investire con coraggio, nella consapevolezza che su questo terreno si gioca una larga parte del futuro del nostro Paese”. • Presidente della Repubblica • Giorgio Napolitano • …. Ma intanto si continua a tagliare, a tagliare e a tagliare
LEGGE 240/10 (controriforma Gelmini Università) • Si tratta di una Legge che norma minuziosamente aspetti sino ad oggi lasciati all’autonomia dei singoli Atenei • Sono previsti numerosissimi decreti attuativi sia da parte del Ministero che delle Università • Alcune norme sono inapplicabili senza correttivi legislativi e comunque, per il combinato disposto delle norme succedutesi in questi anni, il reclutamento è praticamente paralizzato • Non si pone un freno al precariato, ma anzi lo si istituzionalizza • Si interviene sui Lettori/CEL in maniera così vergognosa che l’articolo è stato stigmatizzato anche dal Presidente della Repubblica • Si mettono ad esaurimento gli attuali ricercatori creando una nuova figura a tempo determinato che non ha alcuna certezza sui possibili sbocchi professionali • Entro 6 mesi dall’approvazione della Legge vanno ridefiniti gli Statuti delle singole Università • C’è un rischio concreto che le forme di governo che saranno stabilite dai nuovi statuti siano meno democratiche e partecipative, come del resto è lo spirito di questa legge • Contrariamente a quanto affermato dal Ministro cresce il potere dei Rettori parimenti a quello del Consiglio di Amministrazione in cui entrano obbligatoriamente gli esterni • Si dà un’ulteriore colpo al già disastrato diritto allo studio
“Le risorse per rendere possibile la riforma dell’università ci saranno, ma non prima di fine anno”. (ministro Tremonti ottobre 2010) • “Sarà il decreto mille proroghe a fine anno a risolvere la situazione”. (ministro Sacconi ottobre 2010) • TAGLI AL FINANZIMENTO ORDINARIO DELL’UNIVERSITA’ • 2011 Stanziati 6.579.494 € – 11,31% • 2012 Stanziati 6.498.965 € – 12,40% • Stanziati 6.457.970 € - 12,95% • I fondi FFO del 2009 sono stati erogati a gennaio 2010 • Il decreto “mille proroghe” NON prevede più la norma che consentiva di scorporare alcuni costi del personale delle aziende ospedaliere universitarie • Le Università che superano il 90% di spese per il personale NON POSSONO ASSUMERE
SOPPRESSIONE DI ENTI E TAGLI AI FONDI DI FINANZIAMENTO ORDINARI • ISPESL, ISAE, INSEAN, ENSE, IAS, EIM, Stazioni Sperimentali dell’Industria: soppressi • Tagli pesanti ai fondi ordinari degli Enti che si aggiungono ai tagli degli anni passati e che si aggirano nell’ordine dal 9% al 20%! Alcuni esempi? • ENEA da 197 a 167 mln € (- 30 mln €), • INAF da 89 a 78 mln € (- 11 mln €), • INGV do 72 a 56 mln € (- 16 mln €), • ISPRA da 103 a 82 mln € (- 21 mln €), • CNR dei 550 mln di € 71,5 sono vincolati dal MIUR su progetti detti “bandiera”
I PRECARI • SARANNO LICENZIATI 60.000 PRECARI • Le università che hanno superato il 90% delle spese di personale rispetto al FFO disponibile non potranno assumere, non potranno pagare neanche il 50% di quanto speso nel 2009 per i contratti precari • Nei prossimi anni andrà in pensione il 50% di ordinari ed il 25% di associati e ricercatori che, con le normative vigenti, non potranno essere rimpiazzati che in minima parte • il Governo con la legge 240 aumenta il precariato creando i ricercatori a tempo determinato • Sono ridotte le risorse per il finanziamento alle università • Si introducono anche negli enti di ricerca strumenti feroci di controllo della spesa che, come nel caso dello statuto appena approvato del CNR, impediranno di fare assunzioni se il costo del personale supera la soglia del 75% delle entrate • La legge finanziaria NON stanzia risorse nel triennio 2011-13 per gli assegni di ricerca ed i dottorati, e ne sta determinando la paralisi
Chiediamo per i precari • Un piano straordinario di assunzioni senza limiti d’età • Rinnovo degli assegni di ricerca senza obbligo di docenza • Giusta retribuzione per i contratti di insegnamento, per gli assegni di ricerca per i contratti di ricerca • Partecipazione democratica agli organismi di governo delle università • Diritto di accesso ai fondi per la ricerca • Dignità per la ricerca • CAMPAGNA 3 R • RICORSO – RINNOVO - RECLUTAMENTO
GLI STUDENTI • «Non vi fate strumentalizzare dai baroni e dai centri sociali. Questo ddl mette voi al centro, non c'è un solo punto del provvedimento che possa danneggiarvi. È per voi, per eliminare privilegi e sprechi,..». (Ministro Gelmini 26 novembre 2010) • Il fondo per le borse di studio scende dai 246 milioni del 2009 a 25, 7 milioni di euro per gli anni 2011 e 2012 e addirittura a 12,9 milioni per il 2013, anno in cui il taglio sarà di 234 milioni rispetto al 2009. • il fondo per gli interventi per alloggi e residenze universitarie che dai 109 milioni del 2009 passa a 18,66 milioni nel 2011. • IL DIRITTO ALLO STUDIO VERRÀ COMPLETAMENTE CANCELLATO PER LASCIARE SPAZIO A PRESTITI D’ONORE
I diritti dei lavoratori: sotto attacco la contrattazione Si attacca la contrattazione integrativa attraverso l’imposizione delle norme del Decreto Brunetta nonostante il mancato rinnovo dei contratti Si inaspriscono le sanzioni disciplinari Si vogliono ridurre le prerogative contrattuali per imporre un sistema autoritario
I diritti dei lavoratori: sotto attacco la contrattazione • La FLC ha difeso la contrattazione integrativa ed ha respinto sulla base del CCNL questo attacco • Il 95% dei contratti università e ricerca si sono chiusi nel mese di dicembre • La Cgil è in campo in tutti i settori pubblici e privati per rovesciare il modello autoritario che riduce i diritti contrattuali • Difendere il contratto significa difendere i diritti dei lavoratori
Diritti dei lavoratori Sotto attacco la democrazia: RSU • Il mancato rinnovo delle RSU voluto dal Governo e da alcune organizzazioni sindacali è un vulnus gravissimo perché: • Non si dà la possibilità ai lavoratori di scegliere i propri rappresentanti • Si depotenzia la contrattazione integrativa • Non si misura la rappresentatività di coloro che firmano i contratti • Si impedisce l’esercizio della democrazia sindacale • Le mancate elezioni riguardano tutti ed rappresentano una lesione della democrazia e dei diritti dei lavoratori e lavoratrici
SCIOPERO GENERALE • L'attacco ai diritti e alla democrazia riguarda tutti: lavoratori pubblici e privati • La risposta deve unificare il mondo del lavoro nella mobilitazione • Lo sciopero generale rappresenta una scelta di responsabilità per cambiare il paese
SCIOPERO GENERALE • difendiamo la scuola, l’università, • la ricerca pubblica • difendiamo la Costituzione
Sciopero generale CGIL 6 maggio 2011 Non barattiamo i diritti Li difendiamo