1 / 7

Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 2

Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 25/2002. Azienda Ospedaliera di Verona . tre ospedali 150 Unità Operative o Reparti 5500 lavoratori. Valutazione rischio chimico ex D.Lgs.25/2002.

berenice
Download Presentation

Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 2

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Applicazione di un algoritmo per la valutazione del rischio chimico presso un’Azienda Ospedaliera, ai sensi del D.Lgs. 25/2002

  2. Azienda Ospedaliera di Verona • tre ospedali • 150 Unità Operative o Reparti • 5500 lavoratori

  3. Valutazione rischio chimico ex D.Lgs.25/2002 • Comprensiva di tutte le realtà aziendali • Unità operative “critiche” in evidenza • STRADA PERCORRIBLILE Algoritmo

  4. Algoritmo scelto: Metodologia CHEOPE* • Perché: • Riconosciuto dalle Linee Guida “Protezione da agenti chimici - D.Lgs 626/94 titolo VII-bis” emesse dal Coordinamento Tecnico per la Sicurezza nei luoghi di lavoro delle Regioni e Province Autonome • Di semplice concezione • Sviluppabile su database (Corel Paradox 9) • Adatto per grandi numeri *CHemical Exposure OPerating Evaluation® è un marchio registrato di: Associazione Ambiente Lavoro Federchimica Sindar s.r.l

  5. Indicatore del rischio di esposizione =Σi (pf)i • Σj (prf)j • Σk (pm)k • Σl (prm)l • parametri che descrivono la frequenza dell'evento in assenza di misure di prevenzione pf • parametri che descrivono le misure di prevenzione (riduzione della frequenza) prf • parametri che descrivono la magnitudo del danno in assenza di misure di protezione pm • parametri che descrivono le misure di protezione (riduzione della magnitudo del danno)prm

  6. In pratica come si procede? • Si assegna un valore di partenza all’indicatore di pericolo, in relazione delle frasi di rischio assegnate all'agente chimico (relativa all’esposizione da via inalatoria e da contatto con la pelle) • Si effettuano una serie di correzioni di questo indicatore che tengono conto di: • üstato fisico dell’agente chimico • üformazione ed informazione dei lavoratori • üstato fisico dell’agente nelle condizioni di utilizzo • üeventuale diluizione dell’agente chimico • üquantitativi utilizzati • üfrequenza e durata dell’esposizione • üdispositivi di protezione individuale e collettiva

  7. L’indice di rischio calcolato è un numero puro IR che può variare complessivamente in un range compreso tra 0 e 16. • per IR≤5 è molto probabile che il pericolo possa essere definito moderato • per IR≥8 è molto probabile che il pericolo possa essere definito non moderato • per 5<IR<8 va approfondita la valutazione, integrandola se ritenuto necessario con monitoraggi ambientali

More Related