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ASAL Associazione Scuole Autonome del Lazio. Seminario di approfondimento tecnico Cosa si contratta a scuola? Modalità e criteri applicativi delle nuove relazioni sindacali nelle scuole alla luce della Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 7 del 13 maggio 2010
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ASAL Associazione Scuole Autonome del Lazio Seminario di approfondimento tecnico Cosa si contratta a scuola? Modalità e criteri applicativi delle nuove relazioni sindacali nelle scuole alla luce della Circolare del Dipartimento della Funzione Pubblica n. 7 del 13 maggio 2010 Roma, 27 settembre 2010 - ore 15:30 / 18:30 Aula magna ITIS “G. Galilei” – Roma Via Conte Verde n. 51
Qual è il nostro angolo visuale? Non è quello della tutela dei lavoratori; Non è quello della tutela dei dirigenti. E’ quello della tutela degli interessi delle scuole autonome. Cioè dell’intera comunità scolastica di ogni scuola. ESEMPIO: E’ pesante e sgradevole controllare assiduamente il rispetto della puntualità del proprio personale (compresa la puntualità dei professori nel correggere i compiti in classe in tempi ragionevoli…). Ma una buona scuola autonoma esige questo controllo.
UN ELENCO STRINGATO DI QUESTIONI CRITICHE • QUESTIONI GENERALI 1 • Quanto è stata considerata la specificità del comparto scuola nel processo di elaborazione del D. Lgs. 150/2009?. Le scuole sono organismi educativi che hanno nella cooperazione e nella collegialità uno dei loro caratteri costitutivi (e problematici). • Cosa accade alle norme del Contratto Nazionale (bloccato per tre anni) che invadono la riserva di legge? ESEMPIO: Il dirigente può scegliere due soli collaboratori (art. 88, comma 6 del CCNL 2007). Chi stabilisce se una norma è disapplicata?
QUESTIONI GENERALI 2 • Cosa accade dei contratti di istituto firmati dopo il 15 novembre 2009 non in linea con Decreto 150/2009? • Che valore ha il richiamo alla “ratio” di una norma in relazione alla natura premiale e selettiva cui è connessa l’erogazione delle risorse? • Il tono dell’intera circolare è fortemente e minuziosamente prescrittivo. Non sembra affatto ispirata al principio della separazione tra attività di indirizzo e attività gestionale. ESEMPIO: Si elencano punto per punto gli elementi che deve contenere la relazione illustrativa del Contratto di istituto.
QUESTIONI PARTICOLARI 1 • Chi decide se l’assegnazione dei docenti alle sezioni staccate e ai plessi può essere considerata come parte dell’ “organizzazione degli uffici”? (noi pensiamo di sì…) • Le norme contenute nel D. Lgs. 150/2009 abrogano anche altre norme di legge? ESEMPIO: Competenze degli organi collegiali sui criteri di assegnazione dei docenti alle classi… • Che fine farà il CCNI sulle utilizzazioni, sicuramente non in linea con il Decreto 150/2009? • La premialità, che non si applica ancora ai docenti, è allora già operante per il personale ATA? • Come si calcola il grado di differenziazione della retribuzione accessoria? (va bene un indice statistico come la varianza?)
QUESTIONI PARTICOLARI 2 • Quando verranno resi disponibili gli schemi da utilizzare per la relazione tecnico-finanziaria? • Cos’è la responsabilità per danno erariale richiamata in premessa? Come potrà essere quantificata? • Con che criteri i revisori dei conti possono certificare il “rispetto delle competenze del contratto integrativo” e “il rispetto dei criteri di meritocrazia”? Di chi è l’ultima parola? • Pubblicizzazione del contratto: le scuole non hanno un sito istituzionale né hanno i mezzi per crearlo e mantenerlo secondo le linee guida del DFP.