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sviluppo storico della spettroscopia. L’inizio: il problema del “colore” Il colore “è contenuto” nella luce o nei corpi?. * 1660 Newton studia la rifrazione e scopre gli spettri il colore è “contenuto” nella luce tuttavia … da dove proviene il “colore” delle fiamme?
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sviluppo storico della spettroscopia L’inizio: il problema del “colore” Il colore “è contenuto” nella luce o nei corpi? *1660 Newton studia la rifrazione e scopre gli spettri il colore è “contenuto” nella luce tuttavia … da dove proviene il “colore” delle fiamme? *1752 Melville scopre gli spettri a righe e descrive la riga gialla della fiamma sodio il “colore” è contenuto anche nei corpi? *1800 Herschel scopre l’infrarosso nella radiazione solare e Ritter scopre l’ultravioletto nelle proprietà fotochimiche di Ag Cl
(1) raggio incidente (2) d sviluppo storico della spettroscopia dal qualitativo al quantitativo *1801 Young calcola la lunghezza d’ondausando dati di Newton di interferenza da lamine sottili 2d = differenza di cammino fra il raggio (2) e il raggio (1) si assegna al colore la “lunghezza” = 2d *1810 Fraunhofer sviluppa i diffrattometri e misura ben 700 “righe” fra righe “chiare” (di emissione) e righe “scure” (di assorbimento) Herschel, Brewster, Foucault associano righe e sostanze nasce la spettroscopia come tecnica di analisi chimica
sviluppo storico della spettroscopia *1859 Le leggi di Kirchoff • la lunghezza d’onda a cui una sostanza emette dipende unicamente dalla sostanza • una sostanza assorbe alle stesse lunghezze d’onda a cui emette • una sostanza trasparente non emette nel visibile Inoltre Kirchoff spiega: - le righe scure nella corona solare - il puzzle della “riga D” del sodio - predice l’esistenza del rubidio estrapolando le righe di Na e K
sviluppo storico della spettroscopia verso la fisica dei “quanti” * 1885 la serie di Balmer: f 1/n2 - 1/m2 * 1901 Planck spiega lo spettro di corpo nero e introduce il “quanto di azione h” * 1905 Einstein spiega l’effetto fotoelettrico e introduce il “quanto di luce (fotone)” di energia E=hf * 1908 Principio di “ricombinazione” di Ritz: “termine spettrale” a cui è associata una frequenza f = R Z2 1/n2(R 3 ·1015s-1)
Eb Ea stati stazionari Ea Eb la condizione di sintonizzazione coincide con la conservazione dell’energia sviluppo storico della spettroscopia * 1913 Ipotesi di Bohr sulle transizioni fra stati stazionari: A causa della proporzionalità tra frequenza ed energia della radiazione (E=hf), l’emissione o l’assorbimento della radiazione avviene a una frequenza “sintonizzata” non con la frequenza di rotazione dell’elettrone intorno al nucleo ma con la differenza di energia fra stati stazionari assorbimento emissione Ea+E = Eb Ea= E + Eb
E4 E4 E3 E3 E2 E2 E1 E1 transizioni assorbimento emissione E = E4 - E1 = ER (1-1/16 )= 12,7 eV E = E3 - E1 = ER (1-1/9 )= 12,1 eV E = E2 - E1 = ER (1-1/4 )= 10,2 eV Serie di Lyman: ultravioletto
E5 E4 E3 E2 E1 transizioni E = E5 - E2 = ER (1/4-1/25 )= 2,86 eV E5 E4 E = E4 - E2 = ER (1/4-1/16 )= 2,55 eV E3 E = E2 - E1 = ER (1/4-1/9 ) = 1,89 eV E2 H H E1 emissione assorbimento Serie di Balmer: visibile
Ea Eb sviluppo storico della spettroscopia la “statistica” della luce * 1918 Einstein ipotizza l’emissione stimolata e l’equilibrio radiazione materia emissione stimolata Ea+ E = Eb + 2E i due fotoni uscenti sono “identici” al fotone incidente 1954 Gordon, Zeiger e Townes realizzano il MASER all’ammoniaca
Eb Ea Ea Eb Ea Eb l’interazione radiazione-materia: i tre meccanismi assorbimento emissione Ea+E = Eb Ea= E + Eb emissione stimolata Ea+ E = Eb + 2E
5lm E5=-0,54 eV E =0,31 eV IR 4lm E4=-0,85 eV E3=-1,6 eV E =0,75 eV IR 3lm E =1,8 eV rosso E2=-3,4 eV 2lm E =10 eV lontano UV 100 E1=-13,6 eV descrizione degli stati: la funzione d’onda (r,t) risolve l’equazione temporale di Schrödinger (r) è soluzione dell’equazione stazionaria di Schrödinger Es.: per l’atomo idrogenoide
assorbimento Hint Ea+E = Eb Eb Ea condizioni perché avvenga la transizione emissione stimolata Hint Ea+ E = Eb + 2E Ea Eb come avviene la “transizione” è causata da un operatore Hint, chiamato “hamiltoniana di interazione”, associato al campo elettromagnetico, che si aggiunge all’hamiltoniana • energia: fornita dall’esterno • sintonizzazione: E = |Ea - Eb| • accoppiamento: attraverso Hint
l’hamiltoniana di interazione • è piccola rispetto ad Ho “perturbazione” • dipende dal tempo, perché deve modificare l’evoluzione temporale di (r,t) • può essere di diversi tipi, la più semplice e importante è l’interazione di “dipolo elettrico” dipolo elettrico perché un accoppiamento di “dipolo elettrico”?
z q U q caso classico macroscopico: accoppiamento di dipolo elettrico fra antenna e onda e.m. all’arrivo del campo elettrico oscillante , il dipolo elettrico q(z+-z-) inizia a oscillare con la stessa frequenza del campo e trasferisce l’energia al circuito oscillante LC e di qui all’utilizzatore U
O O-- r 10-10m H H 2H++ r momento di dipolo elettrico M 6 10 -30m C descrizione classica nel caso microscopico: accoppiamento di dipolo elettrico fra l’onda e.m. e le “antenne microscopiche” nella materia Esempio di un momento di dipolo elettrico “permanente” molecolare: il baricentro delle cariche positive (vicino agli ioni H) è spostato rispetto al baricentro delle cariche negative (vicino allo ione O) il campo e.m. oscillante induce un’oscillazione risonante (sintonizzata) delle cariche intorno al baricentro Come si crea un dipolo nel caso di un atomo come l’idrogeno? Istante per istante c’è un momento di dipolo elettrico fra la carica negativa dell’elettrone e quella positiva del nucleo che si trovano a distanza r
ad esempio: uno stato “s” (l=0) e uno stato “p” (l=1) …. nel caso quantistico occorre pensare a una “sovrapposizione di due stati” di diversa energia che evolvono nel tempo con una diversa legge temporale
Eb Ea Hint Hint emissione stimolata assorbimento Eb Ea la sovrapposizione di stati l’equazione temporale di Schrödinger con il termine di interazione la funzione d’onda (r,t) è in una “sovrapposizione” degli stati a e b che hanno energia diversa, con ampiezze ca e cb che dipendono dal tempo: con a , bautofunzioni dell’hamiltoniana Ho: Le transizioni:
evoluzione temporale dello stato a evoluzione temporale dello stato b sostituendo: dopo le semplificazioni:
se ci interessa cb , moltiplichiamo per il “bra” <b(r)| e integriamo su tutto lo spazio tenendo conto dell’autonormalizzazione: • approssimazioni introdotte: • cb << caalmeno per tutto il tempotoin esame, quindi ca1, cb 0 • la dipendenza spaziale del campo è trascurabile, kr 0 ( =2 / k >> r)
Conviene definire l’operatore “dipolo elettrico” e il suo valore Mba fra gli stati b e a: termine oscillante nel tempo, diverso da zero in media solo se a - b emissione dal livello a al livello b termine oscillante nel tempo, diverso da zero in media solo se b - a assorbimento dal livello a al livello b • integrando fra t=0 e t=to si ottiene l’ampiezza di probabilità che avvenga la transizione nel tempo to; • il modulo al quadrato |cb(to)|2 dà la frequenza delle transizioni nell’intervallo di tempo to
Eb Hint Ea condizione di sintonizzazione assorbimento il termine b - a rappresenta lacondizione di sintonizzazione, cioè la frequenza che il campo elettromagnetico deve avere perché avvenga la transizione probabilità di transizione per unità di tempo: ( )=densità di energia fra e +d integrando sulle frequenze del campo e.m. e ponendo: si ottiene: “regola d’oro” di Fermi coefficiente di assorbimento di Einstein
Eb Ea energia: ( )=densità di energia fra e +d Ea Eb le tre condizioni assorbimento sintonizzazione: |b - a|= ba accoppiamento: Mba per il calcolo della emissione stimolata, cioè della transizione opposta dal livello di energia maggiore al livello di energia minore in presenza del campo elettromagnetico esterno, basta scambiare gli stati: il risultato è identico, perché l’operatore di dipolo elettrico è lo stesso principio del bilancio dettagliato emissione stimolata
Ea Hint Eb emissione spontanea indipendentemente dalla presenza di un campo elettromagnetico esterno, il sistema eccitato sul livello di energia Ea tende a emettere spontaneamente radiazione tornando sul livello di energia più bassa Eb in modo simile a un’antenna che, mantenuta in eccitazione dall’energia della sorgente, emette spontaneamente un campo elettromagnetico grazie al buon accoppiamento che si realizza tramite il dipolo elettrico dell’antenna
Ea Hint Eb emissione spontanea probabilità di emissione spontanea per dipolo elettrico (dalla teoria delle antenne): è proporzionale al quadrato del momento di dipolo elettrico, come le probabilità di emissione indotta e di assorbimento è proporzionale al cubo della frequenza Esempio: probabilità di transizione spontanea fra i livelli n=2 ed n=1 dell’idrogeno, ipotizzando r21 1 angstrom E2-E1= -3,4-(-13,6)=10,2 eV vita media sul livello n=2: = 1/21 3ns
E (eV) 4 -0.85 3 -1.5 2 -3.4 1 -13.6 ml -2 -1 0 +1 +2 -1 0 +1 0 0 1 2 l n s p d transizione di dipolo elettrico fra uno degli stati con n=2 e lo stato 1s 2po Quanto vale l’operatore di dipolo elettrico? |M21| 1s
“orbitale” atomico 1s funzione d’onda simmetrica per inversione degli assi: x - x y - y z - z z segno della funzione d’onda in questa zona, non della carica elettrica!
z segni della funzione d’onda nella zona, non della carica elettrica! “orbitale” atomico 2s funzione d’onda simmetrica per inversione degli assi: x - x y - y z - z se si moltiplica 2sper l’operatore r che è dispari, e per la funzione d’onda 1s che è pari e si calcola l’integrale su tutto lo spazio si ottiene 0: M2s,1s è sempre nullo! le transizioni avvengono solo fra stati di parità opposta regola di selezione
“orbitale” atomico 2po funzione d’onda antisimmetrica per inversione degli assi: x - x y - y z - z z segno della funzione d’onda nella zona, non della carica elettrica!
2po ez 1s calcolo del momento di dipolo elettrico 2po 1s z = r cos z z 2po z è l’operatore che trasforma la funzione d’onda 2ponella funzione d’onda1s z l’integrando -è sempre positivo, perché 1se 2po hanno “parità opposta” (1sè pari, mentre 2po è dispari ) - è grande per quei valori di z per i quali 1se 2po sono entrambe diverse da zero 1s z
2po 1s z è l’operatore che trasforma la funzione d’onda 2ponella funzione d’onda1s; in coordinate sferichez = r cos calcolo del momento di dipolo elettrico 2po 1s z = r cos ez - il momento di dipolo elettrico è diverso da zero solo se gli integrali sugli angoli e sono diversi da zero - ciò si realizza in questa transizione perché l = 1 nello stato 2po , l = 0 nello stato 1s ml = 0 in entrambi gli stati regola di selezione: l = 1 ml = 0
l’operatore di dipolo elettrico Per indurre la transizione 2p+ 1s oppure2p- 1s occorre un “operatore” diverso da z, perché l’elemento di matrice z2p+,1s è nullo: l’integrazione sull’angolo dà risultato nullo: occorre quindi ricorrere a uno degli altri componenti dell’operatore di dipolo elettrico, che è un “operatore vettoriale” , cioè è composto da 3 operatori:
in coordinate sferiche: l’operatore di dipolo elettrico r- è l’operatore che trasforma la funzione d’onda 2p+nella funzione d’onda1s: l’integrazione sull’angolo dà 2; anche l’integrazione su cos è diversa da zero, perché l’integrando è una funzione pari in cos regole di selezione: l = 1 ml = 0, 1
E (eV) 4 -0.85 2p- 2po 2p+ 3 -1.5 2 -3.4 er- ero er+ 1s 1 -13.6 ml -2 -1 0 +1 +2 -1 0 +1 0 0 1 2 l n s p d altre transizioni permesse per dipolo elettrico: 2p+ 1s e 2p- 1s
e z esempio di transizione proibita: 2s 1s l’integrazione su cos dà risultato nullo, perché l’integrando è una funzione dispari in cos , come atteso in base alla regola di selezione: l = 1 2s 1s
E (eV) 4 3p- 3po 3p+ 3 -0.85 2 -1.5 2s 2p- 2po 2p+ -3.4 regola di selezione per raggiungere lo stato j del livello b a partire dallo stato i del livello a costante di proporzionalità probabilità di transizione spontanea per unità di tempo dal livello a al livello b probabilità di occupazione del livello di energia Ea (fattore di Boltzmann) Intensità della riga spettrale 3s 3d-2 3d-1 3do 3d+1 3d+2