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INTRODUZIONE. La ?Sedazione e l' Analgesia" rivestono un ruolo chiave nella gestione del paziente traumatizzato sia nell'ambito territoriale che in ambito DEADato che :Oltre agli effetti del trauma, la maggior parte delle procedure diagnostico/terapeutiche provoca sul paziente : ansia ? paura -
E N D
1. Universitŕ degli Studi di Roma “La Sapienza”I Scuola di Specializzazione in Anestesia e RianimazioneSEDAZIONE E ANALGESIA NEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO
2. INTRODUZIONE La “Sedazione e l’ Analgesia”
rivestono un ruolo chiave nella gestione del paziente traumatizzato sia nell’ambito territoriale che in ambito DEA
Dato che :
Oltre agli effetti del trauma, la maggior parte delle procedure diagnostico/terapeutiche provoca sul paziente :
ansia – paura - dolore
3. FATTORI CHE PROVOCANO DISTRESS NEL PAZIENTE
4. DEFINIZIONE DI “SEDAZIONE-ANALGESIA”(ANALGO-SEDAZIONE) Il termine ha sostituito il precedente di “Sedazione cosciente” (secondo la societŕ ASA)
E’ uno “stato che permette al paziente di tollerare procedure sgradevoli mantenendo una adeguata funzione cardio-respiratoria e la capacitŕ di rispondere adeguatamente a comandi verbali o a stimoli tattili “.
N.B : La sola risposta flessoria allo stimolo doloroso indica un livello di sedazione piů profonda rispetto a quello previsto da tale tecnica .
5. TECNICHE A CONFRONTO SEDAZIONE/ANALGESIA
COMUNICAZIONE VERBALE
Paziente collaborante
Paziente rassicurabile
Valutazione neurologica
RIFLESSI VIE AEREE INTATTI
Basso rischio di inalazione
PERVIETA’DELLE VIE AEREE
Basso lavoro respiratorio
CONTROLLO VENTILATORIO
Ipoventilazione poco probabile
RISVEGLIO RAPIDO
SEDAZIONE PROFONDA
NESSUNA COMUNICAZIONE VERBALE
Paziente non collaborante
Valutazione neurologica impossibile
RIFLESSI VIE AEREE ASSENTI
Possibile rischio inalazione
RIDOTTA PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
Alto lavoro respiratorio
CONTROLLO VENTILATORIO
Ipoventilazione probabile
Possibili complicanze respiratorie
RISVEGLIO RITARDATO
6. INDICAZIONI ALLA SEDAZIONE ANALGESIA UMANITARIE : indispensabile non provocare dolore in un paziente giŕ compromesso a causa dell’infortunio e quindi in una situazione di inabilitŕ fisica ed emotiva
CLINICHE : il dolore genera risposte fisiopatologiche deleterie in un paziente giŕ instabile ( tachicardia , aumento del consumo di O2 miocardico , ipercoagulabilitŕ , immunosopressione e catabolismo )
TECNICO-OPERATIVE : ausilio nelle fasi di estricazione , rimozione , immobilizzazione e trasporto del paziente
9. PRINCIPALI CONTROINDICAZIONI ALLA SEDAZIONE/ANALGESIA ASSOLUTE :
Inesperienza nel management delle vie aeree e nella RCP
Assenza di idonee attrezzature di monitoraggio
Allergia o ipersensibilitŕ ai farmaci in uso
RELATIVE :
Anomalie e/o dismorfismi facciali
Pazienti ad alto rischio di vomito e inalazione
Pazienti instabili dal punto di vista emodinamico o neurologico
10. MONITORAGGIO NECESSARIO DURANTE SEDAZIONE/ANALGESIA PULSI-OSSIMETRIA
SORGENTE O2 E MASCHERA FACCIALE
ECG IN CONTINUA minimo a 3 derivazioni
NIPB
ASPIRATORE DI SECRETI
CAPNOMETRIA
11. SEDAZIONE e/o ANALGESIAnel paziente in ventilazione spontanea Il trattamento deve essere effettuato in funzione dell’ INTENSITA’ del dolore
METODI DI VALUTAZIONE
Oggettivi : Inapplicabili sul territorio
Soggettivi : Basati sulla descrizione personale del dolore (VAS e VRS)
12. QUANTIFICAZIONE DEL DOLORE (VRS)
SCALA DI VALUTAZIONE VERBALE (VAS)
SCALA DI VALUTAZIONE VISIVA
13. QUANTIFICAZIONE DEL GRADO DI SEDAZIONE“ SCALA DI RAMSAY” Paziente ANSIOSO e AGITATO
Paziente COOPERANTE,ORIENTATO,TRANQUILLO
Risponde solamente al COMANDO
Risponde VIVAMENTE alla STIMOLAZIONE
Risponde LIEVEMENTE alla STIMOLAZIONE
Nessuna risposta alla stimolazione
Obiettivo di buona sedazione č uno score di Ramsay = 2
14. eppur tuttavia… OLIGO-ANALGESIA Spesso il rischio del trattamento antalgico nel traumatizzato č quello di risultare del tutto “insufficiente e inappropriato”
Perché ?
Mancata disponibilitŕ di adeguati trattamenti
L’uso degli analgesici maggiori nel contesto preospedaliero non č ancora ben definito
Paura degli effetti collaterali degli oppioidi che espongono al rischio di sottodosaggi
15. 1) PROTOCOLLI OPERATIVI che regolino l’utilizzo di farmaci analgesici efficaci sul dolore acuto in emergenza
2) ADEGUATA VALUTAZIONE DEL DOLORE ACUTO secondo scale oggettivabili :
VRS (Scala Valutativa Verbale)
VAS (Scala Analogica Visiva) appropriato e di facile utilizzo
cosa fare ?TRAINING PROGRAM
16. CARATTERISTICHE DEL FARMACO IDEALE Capacitŕ di determinare efficace analgesia , sedazione , amnesia
Sicurezza e semplicitŕ nella somministrazione
Rapida comparsa dell’effetto farmacologico
Rapida reversibilitŕ d’azione
Bassa incidenza di effetti collaterali
Dato che non esiste un solo farmaco che possieda tutti questi requisiti
Č necessario combinare piů farmaci onde ottenere il miglior confort per il paziente coi minori effetti collaterali
17. FARMACI UTILIZZABILI PER LA SEDAZIONE/ANALGESIA NEL TRAUMATIZZATO BENZODIAZEPINE
Diazepam
Midazolam
PROPOFOL
OPPIOIDI
Morfina
Fentanyl
KETAMINA
NEUROLETTICI
Droperidolo
18. DIAZO-ANALGESIA DIAZEPAM
Elevata liposolubilitŕ
Lunga durata di azione
Onset : 2-3 min
Effetto picco : 3-5 min
Dolore e tromboflebiti
Possiede metaboliti attivi
Possibile risedazione
Necessitŕ di diluizione per l’infusione continua con rischio di elevato carico idrico
Bolo : 0.3-0.6 mg/Kg MIDAZOLAM
Idrosolubilitŕ
Breve durata di azione
Onset : 2-2.5 min
Effetto picco 2.5-3 min
Non veno-irritazione
Possiede metaboliti inattivi
Improbabile risedazione
Puň essere utilizzato per l’infusione continua in bassi volumi di infusione
Bolo : 0.04-0.08 mg/Kg
Infusione : 0.25-1 g/Kg/min
19. PROPOFOL(2,6 diisopropilfenolo)
Onset : 30-40 secondi
Durata dell’effetto : 5-10 minuti
Bolo di partenza : 0.6-1 mg/Kg
Dosaggio sedativo : 1-4 mg/Kg/h (infusione)
Elevata gestibilitŕ e manegevolezza
Risveglio rapido e di qualitŕ
Effetto euforizzante e disinibitorio
Ottima stabilitŕ emodinamica se utilizzato in infusione continua
Non ha effetti analgesici : va quindi associato ad un oppioide
Ridotta incidenza di vomito
20. MORFINA Prototipo degli oppioidi
Onset : 15-30 minuti
Dosaggi : 0.08-0.15 mg/Kg ogni 5-10 minuti
Metabolismo epatico : glucuronazione (coniugazione con acido glicuronico)
Eliminazione : renale
Emivita di eliminazione : 114 minuti
Analgesia e sedazione di qualitŕ e lunga durata
Poco costosa
Controindicazioni : broncospasmo e instabilitŕ emodinamica
21. FENTANYL Indicazione primaria : paziente critico con instabilitŕ emodinamica
Di potenza pari a circa 125-200 volte la morfina
Onset : 2-3 minuti
Durata dopo singola dose : 20-30 minuti
Dose sedativo-analgesica : 1-2 g/Kg titolabili in base alla risposta clinica
Basso rilascio di istamina rispetto agli altri oppioidi
Effetti collaterali comuni agli altri oppioidi : depressione respiratoria,nausea,vomito,rigiditŕ
22. KETAMINA Derivato della Fenciclidina
Caratteristiche : sedativo , ipnotico , analgesico
Anestesia dissociativa : dissociazione del sistema limbico dalla corteccia : paziente apparentemente sveglio (catatonia) dissociato dall’ambiente circostante con un ottimo piano analgesico
Idrosolubile e lipofila al tempo stesso
Metabolismo : epatico
Onset 1 minuto
Dosaggio : 1 mg/Kg
Durata : 15-20 minuti
Emivita di eliminazione di 1-2 ore
Vie di somministrazione : tutte !
Indicazioni : trattamento delle fratture , pulizia ferite , incisione e drenaggio di ascessi , traumatizzato emodinamicamente instabile (> PAS del 25% e FC del 30%)
Effetti collaterali : aumento della PIC , allucinazioni , broncorrea , ipersalivazione , laringospasmo , vomito
23. DROPERIDOLO Appartenente alla classe dei Butirrofenoni
Proprietŕ : sedazione , antipsicosi , antiemesi
Sedazione catalettica : indifferenza per l’ambiente
Onset : 3-5 minuti
Durata di azione : 1-4 ore
Neuroleptoanalgesia : in associazione con oppioidi (Morfina o Fentanyl)
Dosaggio : 2.5-5 mg
Indicazioni : sedazione nel paziente in agitazione psicomotoria anche con componente psicotica
Controindicazioni : attenzione nel paziente ipovolemico
24. RACCOMANDAZIONI FARMACOLOGICHEnonostante l’ampia gamma farmacologica l’SCCM afferma che : La MORFINA SOLFATO č il farmaco analgesico di scelta nei pazienti critici
Il FENTANYL č l’analgesico di scelta per i pazienti critici con instabilitŕ emodinamica o che hanno sintomi da rilascio istaminico o allergia verso la morfina
MIDAZOLAM e/o PROPOFOL sono i farmaci preferiti solo per il trattamento a breve termine (< 24h) dell’ansia nell’adulto
25. TRATTAMENTO ANTALGICO E SEDAZIONE IN ICU RISULTA EVIDENTE COME IL RICOVERO IN I.C.U. ED UN TRATTAMENTO INTENSIVO TERAPICO PROLUNGATO PROPONGANO LA NECESSITA’ DI SEDAZIONI, ANALGESIE O
ANALGO-SEDAZIONI SPECIFICHE.
LE CARATTERISTICHE DI TALI PRATICHE DEVONO ESSERE LA STABILITA’ EMODINAMICA, I RIDOTTI FENOMENI D’ACCUMULO E LA INCAPACITA’ D’INTERFERIRE CON LO WEANING RESPIRATORIO
26. SEDAZIONE E ANALGESIA IN ICU CARATTERISTICHE IDEALI DEI FARMACI DA USARE IN TALI CONDIZIONI SONO:
RAPIDITA’ D’AZIONE
EFFICACIA
METABOLISMO RAPIDO E INDIPENDENTE DAGLI EMUNTORI
RIDOTTO CODA FARMACOLOGICA
POSSIBILITA’ DI APRIRE “FINESTRE DI VALUTAZIONE” DEL PAZIENTE
27. SEDAZIONE ED ANALGESIA IN ICU I FARMACI CHE VENGONO ABITUALMENTE USATI IN TALE RUOLO SONO:
PROPOFOL
SUFENTANIL
REMIFENTANIL
28. SCHEMA DI TRATTAMENTO IN FUNZIONE DELL’INTENSITA DEL DOLORE
29. FARMACI ANALGESICO-SEDATIVI UTILIZZATI NELL’ALGORITMO DELL’INTUBAZIONE