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Evoluzione dei Modelli Organizzativi. Organizzazioni Gerarchiche. Da A. Smith, F. Taylor, A. Sloan agli anni
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1. Modelli Organizzativi
2. Evoluzione dei Modelli Organizzativi
3. Organizzazioni Gerarchiche Da A. Smith, F. Taylor, A. Sloan agli anni ‘80
Organizzazione monolitica top-down di comando e controllo
Molto verticalizzata
Organizzata per Funzioni (aree funzionali) stagne con Livelli gerarchici rigidi
Processi organizzati in sottoprocessi in modo ricursivo fino alla unità lavorativa
Rigida pianificazione del lavoro
Definizioni attraverso Procedures e Job Descriptions
Requisiti di mercato filtrati dai troppi livelli gerarchici
Organizzazione lenta nelle risposte al mercato This is the agenda we will follow today.
We will explain the backgrounds of both Wang and Getronics.
We believe that you’ll see the possibilities for making this company a true leader in IT services worldwide. We fit together so well, it’s a natural.
Today is only the beginning of the work we must do. We have the ability, the potential, the power to be the best in the world. Now it is up to all of us to make that potential a reality.
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4. 4 Organizzazione Piatta Agli inizi anni ‘80, al fine di rendere l’organizzazione più veloce e reattiva al mercato, si è operato un delayering, uno sfoltimento dei livelli gerarchici
Organizzazione monolitica top-down di comando e controllo
Molto verticalizzata
Organizzata per Funzioni (aree funzionali) stagne con Livelli gerarchici più o meno rigidi
5. 5 Organizzazione Matriciale Alla fine anni ‘80 si introduce il management matriciale per favorire il coordinamento orizzontale e la cooperazione fra le Funzioni
Funzioni (aree funzionali) meno stagne e Livelli gerarchici meno rigidi
Nascita di Team e comitati inter-funzionali (prima orizzontalizzazione per processi)
6. 6 Organizzazione Invertita Client-Server Anni ‘90: aumenta la sensibilità ai requisiti del cliente e quindi la necessità di risposte rapide ai cambiamenti di scenario e di mercato
Cliente al centro
Dal momento che le interfacce con il Cliente sono al Bottom, la piramide deve essere invertita: tutti i dipendenti con relazioni sul cliente devono essere abilitati a rispondere direttamente e immediatamente alle richieste del mercato
Inversione del processo di decisione con management come Server del processo
I Managers diventano Servers (Coaches, Facilitators) e comunicano peer-to-peer
Tutte le posizioni sono virtuali e temporanee al singolo processo (Team virtuali)
7. 7 Azienda Rete Un ulteriore incremento di reattività al mercato si ha con un'organizzazione in Business Units (che contiene tutte le funzioni che sono essenziali per l’organizzazione) in nuove unità più piccole e per ciò stesso più agili
L’interazione fra le business units si ottiene con una comunicazione peer-to-peer con interazione diretta dei clients competenti
8. Processi ed eventi
9. 9 Processi ed Eventi ‘A business process is a collection of activities that takes one or more kinds of input and creates an output that is of value to the customer’ (M. Hammer)
Un processo è sempre attivato da un evento
una attività su un cliente che identifica dei requisiti a cui si decide di rispondere
Un processo termina con la soddisfazione dei requisiti del cliente
Un processo è quindi:
analisi dei requisiti del cliente
identificazione delle modalità di risposta
risposta a quei requisiti
questo approccio permette (anche) di implementare una organizzazione cliente-centrica
10. 10 Approccio Project oriented Business Model: attività su commesse
Sviluppo offerta su progetti finanziati da clienti
Definizione offerta pilotata dai clienti
Offerta centrata sulle richieste funzionali del mercato
Componenti di offerta non sempre coerenti fra loro
Debolezza nella definizione delle logiche di integrazione delle varie componenti di offerta
Difficoltà di riuso delle esperienze progettuali
Debolezza della visione architetturale e funzionale complessiva[città senza piano regolatore]
Basso rischio grazie al controllo del conto economico per progetto
11. 11 Approccio Product oriented Business Model: attività ad investimento
Sviluppo offerta su disegno architetturale (tecnologico, non necessariamente funzionale) complessivo
Definizione offerta pilotata dalle richieste (tecnologiche, non necessariamente funzionali) del mercato
Buona visione architetturale e tecnologica complessiva
Ottima gestione delle problematiche di integrazione delle varie componenti di offerta
Debolezza della visione funzionale complessiva per il controllo della coerenza funzionale
Offerta non necessariamente centrata sulle richieste funzionali del mercato
Alto rischio per la criticità del controllo del conto economico
12. 12 Approccio ‘Solution Templates’ Una visione architetturale complessiva per il controllo della coerenza funzionale e delle problematiche di integrazione delle varie componenti di offerta
Solutions Templates
tecnologie e prodotti “best-of-breed” di terze parti
modelli di “best-practice”: componenti applicativi riutilizzabili e derivati da progetti di successo e reingegnerizzati
Definizione delle logiche di integrazione delle varie componenti di offerta
con le infrastrutture esistenti
le evoluzioni future
Riutilizzo delle esperienze progettuali
13. 13 Il processo
14. 14 Dal processo di Solution Integration al processo Go to Market Una volta assolto il primo step di analisi del processo di Solution Integration è possibile affrontare il processo Go to Market in tutti i suoi aspetti
Catena del valore del processo Go to Market e i suoi due momenti
Delivering the value proposition to Market:
Building the offer value proposition
Delivering the value proposition to specific Customer
I ruoli necessari e come questi giocano fra loro e collaborano al processo stesso
15. 15 Company middleware I due momenti
Building the offer value proposition / Overall offer frame definition
Delivering the value proposition to specific customer
hanno caratteristiche, ragioni ed obiettivi diversi,
uno strategico, l’altro tattico,
uno focalizzato su tempi medio-lunghi (1-2 anni) di evoluzione dei drivers di mercato l’altro sui tempi brevi (6-8 mesi) di delivery della offerta
uno tende alla continuità, alla coerenza e coesione dei vari comparti di offerta, l’altro alla risposta puntuale sul cliente
uno attento e proattivo rispetto alle evoluzioni di mercato, l’altro conservatore
Occorre disaccoppiare e coordinare le due spinte per una value proposition coordinata nel tempo e un controllo degli investimenti (in senso lato: risorse, partnerships, etc.) sulla offerta: è questo il compito del ‘company middleware’ che deve fungere da perno di entrambi i momenti
16. 16 Ruoli
Salesmen
Marketing
Process consulting
Solutions Architects
Technology Consulting
Enterprise System Integration
Competence centers
Labs
17. 17 L’account team Account Team come azienda in prima linea verso il cliente assegnato
Gestione della rete delle relazioni con il cliente
Coordinamento della proposizione di offerta (value proposition) sul cliente
Coordinamento progetti / soluzioni sul cliente
Coordinamento dei servizi al cliente