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Un Approccio Clinico al Knowledge Management in Sanità. Michele Tringali Direzione Generale Sanità - Regione Lombardia Centro Europeo per la Formazione negli Affari Sociali e Sanitari (CEFASS) michele.tringali@gmail.com. Problemi.
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Un Approccio Clinico al Knowledge Management in Sanità • Michele Tringali • Direzione Generale Sanità - Regione LombardiaCentro Europeo per la Formazione negli Affari Sociali e Sanitari (CEFASS) • michele.tringali@gmail.com
Problemi • Bisogni e domanda di salute crescono più delle risorse allocabili La tecnologia da sola non fa la differenza (il mito non regge più) L’informazione da sola non fa la differenza (non basta l’epidemiologia) La formazione da sola non fa la differenza (ECM, FaD -> CPD)
Gestire le Conoscenze? Bisogno e domanda di salute Tecnologie Informazione Formazione
Aree di competenza del KM in Sanità • Variazioni nella pratica clinica di significato ignoto • Errori, sprechi • Cure inappropriate (sovra / sottoutilizzo) • Mancata introduzione pratica di nuove conoscenze • Pazienti insoddisfatti • Modesta qualità delle cure Scopo del KM in sanità Ridurre il gap tra ciò che si sa e ciò che si fa
Il contesto della Conoscenza in Sanità • Domanda di salute • Tecnologie • Informazione • Formazione … La gestione della conoscenzaè l’aspetto più negletto della gestione sanitaria
Ambiti della Conoscenza in Sanità: Ricerca e Pratica Muir Gray JA: L’assistenza sanitaria basata sulle prove. Centro Scientifico Editore 1999
Ambiti della conoscenza in sanità: Persone ed Organizzazioni Muir Gray JA: L’assistenza sanitaria basata sulle prove. Centro Scientifico Editore 1999
Strumenti del KM in Sanità • Una strategia • Biblioteca Clinica (virtuale …) • Centro della Conoscenza • Valutazione delle Informazioni • Valutazione delle Tecnologie • Valutazione degli Outcomes ... AO Udine 2002
Principi del Knowledge Centre Gli investimenti nei sistemi informativi devono apportare benefici diretti ai clinici (e, tendenzialmente, ai pazienti) • Migliorando l'efficienza e l'efficacia delle conoscenze si migliora sia la salute che la sanità Occorre valorizzare la responsabilità delle persone (più che la reingegnerizzazione dei processi)
Aree di attività • Formazione su basi dati bibliografiche biomediche, analisi critica della letteratura, change e outcomes management • Tecnologie web dinamiche (KC, Forum) in intranet / internet • Gruppi trasversali multiprofessionali multidisciplinari (EBM / EBN)
Risultati a un anno • Clinici soddisfatti • 1/3 clinici coinvolti nella formazione • Portale KC e Forum KC operativi • Iniziali flussi di comunicazione strutturata e riservata • Partenza gruppo EBM-EBN (survey competenze, analisi protocolli, formazione a cascata)
Risultati a due anni • Sostituzione del DG, Azienda “mista” • Clinici inquieti • Calo della formazione a 1/3 • Portale e forum KC congelati • Comunicazione tra i clinici in caduta • 6 mesi per “ristrutturare” il gruppo EBM-EBN, poi il silenzio
Peculiarità • Sviluppo interno • Prototipazione incrementale cooperativa • Implementazione graduale e integrata (formazione / tecnologie / socialità) • “Personalizzazione” dei servizi (adottori precoci – early majority – late majority) • Attenzione ai fattori predisponenti, abilitanti, ai rinforzi
Trasferibilità e lezioni apprese • KC: in tecnologia open source • “Esportazione” tecnica e sociale? • Coerenza con approcci EBM-like • Necessità di committment direzionale • Tempo, tempo, tempo • Pazienza, pazienza, pazienza • “Approccio clinico”
Regione Lombardia • Ricerca finalizzata “Rete Telematica per la FAD e il KM in Sanità” • DG Sanità • 16 Aziende Ospedaliere • Informazionista Clinico • Strategia: Capitale Umano, Sviluppo Professionale Continuo
Un Approccio Clinico al Knowledge Management in Sanità • Michele Tringali • Direzione Generale Sanità - Regione LombardiaCentro Europeo per la Formazione negli Affari Sociali e Sanitari (CEFASS) • michele.tringali@gmail.com
In passato limitata alta facile età scolare lunghi individuale just in case iniziale Oggi e domani tendenzialmente infinita ancora maggiore ardua … età professionale … rapidi … “cooperativa” … just in time continua … Il contesto della conoscenza in sanità • Dimensioni della conoscenza Quantità Specializzazione Selezione Ac quisizione Tempi acquisiz. Gestione Fruizione Verifica www.ospedaleudine.it/kc
Forme e valori della conoscenza Tacita Socializzazione Esternalizzazione Esplicita Tacita Internalizzazione Combinazione Esplicita Nonaka I, Takeuchi H, Umemoto K: A Theory of Organizational Knowledge Creation. International Journal of Technology Management, 1996;11(7/8):833-845 www.ospedaleudine.it/kc