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La crisi: è possibile una dimensione terza

Maurizio Matteuzzi (Maurizio.matteuzzi@unibo.it). La crisi: è possibile una dimensione terza. Ricette per uscire dalla crisi. Linea prevalente: austerità Tante alternative Tot capita, tot sententiae. Distinzione fondamentale. Strumenti interni al neoliberismo Strumenti esterni.

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La crisi: è possibile una dimensione terza

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Presentation Transcript


  1. Maurizio Matteuzzi (Maurizio.matteuzzi@unibo.it) La crisi: è possibile una dimensione terza

  2. Ricette per uscire dalla crisi • Linea prevalente: austerità • Tante alternative • Tot capita, tot sententiae

  3. Distinzione fondamentale • Strumenti interni al neoliberismo • Strumenti esterni

  4. Dubbio... • Ma dopo l'89, non è tutto chiaro? Non siamo tutti capitalisti? • No. I tempi della storia non sono quelli della vita umana

  5. Le due visioni classiche • Visione 1 – Prevalenza dell'individuo sulla società • Visione 2 – Prevalenza della società sull'individuo

  6. Visione 1 • John Locke (1632 – 1704) – Concetto di diritti inalienabili. Diritto di godere dei frutti del proprio lavoro. Proprietà privata, quindi, come diritto inalienabile

  7. Visione 2 • Karl Marx (1818 – 1883) – Teoria del valore lavoro (versus valore d'uso – valore di scambio). • Il lavoratore produce per un certo numero di ore per ripagare i propri costi. L'eccedenza (plus-lavoro) va a remunerare il capitale. La proprietà privata è allora l'appropriazione del valore lavoro altrui

  8. Presupposti impliciti • Della visione 1): antagonismo come motore dello sviluppo • Della visione 2) solidarietà e cooperazione come superamento del sistema capitalistico

  9. Esempi paradigmatici • Della 1): il salto in alto in atletica • Della 2) La cooperazione nei giochi a squadre

  10. Nuove teorie I Commons – Garrett Hardin, Tragedia dei beni comuni”, 1968 Crescita incontrollata della popolazione e limitatezza delle risorse. La contrapposizione tra interesse individuale e interesse collettivo deve essere regolata da un'autorità esterna, lo Stato

  11. Gestione dei "beni comuni" Elinor Ostrom, Governing the Commons, 1990 Non esiste un'unica via, quella statalista di Hardin o quella della privatizzazione del neoliberismo. La Ostrom in sintesi nega che esista un modello valido in ogni situazione. Si danno i più diversi casi empirici di buon funzionamento in certe comunità.

  12. James M. Buchanan, Public Choice: The Origins and Developmennt of a Research Program, 2003 I politici e i burocrati non sono benevoli e illuminati, e non hanno affatto a cuore il benessere collettivo ma la loro crescita privata (prestigio, potere, ricchezza...). E' da tempo matematicamente noto che il voto può non riuscire a fare emergere la soluzione preferita dalla maggioranza. Teorema dell'elettore mediano come decisivo (Duncan Black). La confluenza al centro, dove tutte le piattaforme politiche si somigliano, e così tutto si conserva uguale.

  13. Totalità distributiva e collettiva – Tutto e ogni Il sacchetto di chiodi Il pezzo di legno Leibniz (1646 – 1716) Prefazione al Nizolio Husserl (1859 – 1938) Logische Untersuchungen – Terza ricerca Beni comuni e beni dello Stato

  14. Distinzione sui beni • Il colosseo, o un ospedale, sono dello Stato; sono beni collettivi • L'aria, l'acqua, i mezzi di sussistenza sono comuni in senso distributivo

  15. Soluzioni avanzate • In certi paesi come la Germania la cittadinanza dà diritto di per sé a un sussidio di sussistenza, indipendentemente dalla situazione lavorativa

  16. Il ruolo del lavoro Costituzione Italiana, art. 1: L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro

  17. Lavoro come fine o lavoro come mezzo • Il fine dell'uomo: lavoro o felicità? • La cultura classica – La costituzione americana • Scomparso l'istituto della schiavitù, il lavoro dovrebbe essere un compito distribuito fra tutti

  18. Una via "terza" • Ricchezza suddivisa in tre parti: • a) proprietà privata • b) proprietà dello Stato (collettiva) • c) proprietà comune (in senso distributivo)

  19. La negazione dei beni comuni • Poiché essi sono definiti come necessari alla vita, si configura come sottrazione della vita, cioè omicidio

  20. L'istruzione • Tra i beni comuni va collocata l'istruzione. Ciò che i nostri politici stanno combattendo e osteggiando con vigore da anni • In tempo di carestia, il contadino taglia su tutto, fuorché sulla semina • L'istruzione è la semina: i nostri politici vogliono nuove carestie

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