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La Privacy tra diritto e mercato

La Privacy tra diritto e mercato. Istituto Europeo di Design Roma - 2009. Privacy tra diritto e mercato. “Dal diritto alla privacy all’ autodeterminazione informativa” Docente: Arturo Di Corinto. Cos’è la privacy.

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La Privacy tra diritto e mercato

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Presentation Transcript


  1. La Privacy tra diritto e mercato Istituto Europeo di Design Roma - 2009 copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  2. Privacy tra diritto e mercato “Dal diritto alla privacy all’ autodeterminazione informativa” Docente: Arturo Di Corinto copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  3. Cos’è la privacy • Privacy é un termine di origine anglosassone accostabile ai concetti di “riservatezza” e “privatezza”. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  4. Privacy: diritto ad essere lasciato solo • La nozione di privacy apparve per la prima volta nel 1890, ad opera di due avvocati, S.D. Warren e L.D. Brandeis, che la definirono come il "diritto ad essere lasciato solo“, cioè diritto a non subire interferenze esterne nella propria vita privata. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  5. Privacy: le origini • Sulla scorta delle intuizioni di Warren e Brandeis che si confrontarono con l’innovazione tecnologica della diffusione della fotografia, il diritto al rispetto della vita privata trova una delle sue prime concretizzazioni concettuali nell’ordinamento giuridico statunitense. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  6. Nuove esigenze per la privacy • Quando le tecniche fotografiche vennero percepite come invasive e potenzialmente pericolose per la propria immagine privata e pubblica studiosi e giuristi sentirono l’esigenza di proteggere l’elemento psicologico e relazionale della persona, oltre a quello fisico. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  7. La Corte suprema statunitense • Esigenza di nuovi strumenti giuridici per la prevenzione e la repressione, degli eventuali abusi compiuti attraverso l’uso delle nuove tecnologie. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  8. Privacy: Principio passivo • Erigere un confine invalicabile, non oltrepassabile, a protezione del singolo e delle sue informazioni personali senza il consenso esplicito del singolo individuo. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  9. Privacy: Principio attivo • La libertà di poter compiere scelte personali ed intime in piena autonomia e senza il pericolo di essere influenzato dalle critiche o dalla disapprovazione dell’ambiente circostante. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  10. In Europa • Gli Stati del Vecchio continente non elaborarono un istituto analogo alla privacy statunitense e le fattispecie normative si orientarono a soluzioni singolari, piuttosto che a regole generali da cui trarre in modo deduttivo la soluzione del caso concreto. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  11. Il gap colmato: l’art. 8 • L’art. 8 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali base della giurisprudenza di Strasburgo in tema di tutela della privacy copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  12. La Corte di Strasburgo - 1 • Ogni persona ha il diritto al rispetto della vita privata e familiare, del suo domicilio e della sua corrispondenza copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  13. La Corte di Strasburgo - 2 • Non può esservi ingerenza della pubblica autorità nell’esercizio di tale diritto se non in quanto tale ingerenza sia prevista dalla legge e in quanto costituisca una misura che, in una società democratica,  è necessaria… copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  14. Limiti alla tutela • …per la sicurezza nazionale, l’ordine pubblico, il benessere economico del Paese, la prevenzione dei reati, la protezione della salute o della morale, o la protezione dei diritti e delle libertà altrui. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  15. Europa: Nizza 2000 • La tutela della privacy viene recepita nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (art. 8) nel Consiglio europeo svoltosi il 7 dicembre 2000 a Nizza copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  16. Art. 8 - Protezione dei dati di carattere personale • L’articolo n.8 considera tra i diritti fondamentali la protezione dei dati personali, distinguendola dalla tradizionale tutela della vita privata e familiare copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  17. Articolo 8/1 • Ogni individuo ha diritto alla protezione dei dati di carattere personale che lo riguardano. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  18. Art8/2 • Tali dati devono essere trattati secondo il principio di lealtà, per finalità determinate e in base al consenso della persona interessata o a un altro fondamento legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo riguardano e di ottenerne la rettifica. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  19. Art. 8/3 • Il rispetto di tali regole è soggetto al controllo di un'autorità indipendente. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  20. La sfera psicosociale • «non ci sembra però essere priva di limiti, e in particolare crediamo si possa affermare che l’oggetto della protezione è la sfera personale, privata, in qualche modo psicologica dell’individuo. Ne fuoriesce quell’attività esclusivamente sociale e intimamente legata all’agire collettivo, come tale di non esclusiva pertinenza del singolo». copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  21. Il confine del lecito • L’ambito della non ingerenza nella “vita personale”, per quanto ampiamente interpretato, non si spinge mai oltre il confine del lecito, sino al punto da poter coprire eventuali attività illegali copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  22. Privacy in Italia • La legge italiana sulla privacy è la 675/96. • Dalla sua originale formulazione e in seguito all’attività dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali la legge è stata integrata e modificata più volte. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  23. Privacy e Statuto dei Lavoratori • La protezione dei dati personali è entrata nel sistema italiano “non attraverso la schema proprietario del borghese che sottrae all’occhio del pubblico la sua sfera privata”, ma sotto la spinta delle lotte operaie, con lo Statuto dei lavoratori del 1970. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  24. La privacy delle opinioni • Il divieto di raccogliere informazioni sulle opinioni politiche religiose o sindacali del lavoratore da parte del datore di lavoro non ha come fine quello di chiudere quelle opinioni nella segretezza, al contrario… copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  25. Privacy a tutela delle opinioni • La privacy sul luogo di lavoro è la premessa necessaria per manifestare liberamente le proprie idee senza correre il rischio della discriminazione. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  26. Il nuovo codice della privacy • Il 1 gennaio 2004 entra in vigore il decreto legislativo n. 196 del 30 giugno 2003, denominato “Codice in materia di protezione dei dati personali”. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  27. Il Codice della privacy • Il Codice, che  rappresenta il primo tentativo al mondo di comporre in maniera organica le innumerevoli disposizioni relative, anche in via indiretta, alla privacy, riunisce in unico contesto la legge 675/1996 e gli altri decreti legislativi, regolamenti e codici deontologici che si sono succeduti negli anni. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  28. La Giurisprudenza del Garante • Il Codice contiene anche importanti innovazioni tenendo conto della “giurisprudenza” del Garante e della direttiva Ue 2000/58 sulla riservatezza nelle comunicazioni elettroniche. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  29. Sostituita la 675 del 1996 • Il Testo unico è ispirato all’ introduzione di nuove garanzie per i cittadini,  alla razionalizzazione delle norme esistenti e alla semplificazione degli adempimenti e sostituisce la legge “madre” sulla protezione dei dati, la n. 675 del 1996. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  30. Il “nuovo corso” della privacy • La privacy divenuta un diritto fondamentale della persona nella «Carta dei diritti» dell'Unione europea si riflette nei primi due articoli del nuovo Codice sulla privacy copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  31. Privacy diritto della persona • Cambia il ruolo sociale ed istituzionale della privacy: da “diritto dell’età dell’oro della borghesia”, la privacy è divenuta diritto fondamentale della persona. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  32. Il modello europeo • L’ articolo 8 ha classificato appunto tra i diritti fondamentali la protezione dei dati personali, distinguendola dalla tradizionale tutela della vita privata e familiare. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  33. Diritto alla privacy oggi • Non solo diritto ad essere lasciati in pace. • Non solo diritto a proteggere la propria sfera privata. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  34. Diritto autodeterminazione informativa • Privacy intesa come diritto di controllare l’uso e la circolazione dei propri dati personali che costituiscono un bene primario della società dell’informazione. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  35. Privacy e netizens • La privacy, allora, diviene una componente essenziale della cittadinanza “elettronica”. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  36. Né tecnica, né status • La privacy non nè una tecnica nè uno status, ma il risultato di una relazione sociale. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  37. Privacy come diritto fondamentale • Solo attraverso la protezione delle informazioni che li riguardano, gli individui possono esercitare con pienezza diritti fondamentali come quello di comunicazione, di associazione, cooperazione, di manifestazione del pensiero e di libera circolazione. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  38. Privacy e sorveglianza • Poichè l'intrusione nella sfera individuale equivale a conoscere ciò che di più intimo e personale spiega i nostri comportamenti, la violazione sistematica della privacy degli individui va piuttosto interpretata come strumento di sorveglianza. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  39. Sorveglianza sociale • La sorveglianza implica il monitoraggio di una specifica popolazione di individui al fine di controllarne e guidarne i comportamenti. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  40. Sorvegliare e punire • Sorveglianza finalizzata alla repressione di comportamenti illegittimi e alla manipolazione degli individui. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  41. La Perdita della Privacy • Tipica dei regimi totalitari appartiene storicamente al regime di ogni istituzione totale, dove assume il valore esplicito del controllo sulla altrui esistenza. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  42. Sorveglianza e potere • La filosofia del controllo basata sulla collezione di informazioni personali e quindi sulla categorizzazione degli individui, è da sempre stata uno strumento di potere. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  43. Ambiti di applicazione • Devianza criminale • Ambiente di lavoro • Dinamiche di Mercato • Welfare State copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  44. Classificazione • La categorizzazione mediante sorveglianza stabilisce la modalità del comportamento corretto classificando di volta in volta gli individui come buoni o cattivi lavoratori, consumatori, vicini di casa. Come buoni o cattivi cittadini. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  45. Lo Stato • Il controllo dello Stato, si presenta nella veste di bilanciamento della partecipazione al benessere comunitario e opera come meccanismo di inclusione sociale rispetto al godimento dei diritti di cittadinanza. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  46. Bentham • Nella concettualizzazione benthamiana del Panopticon la trasparenza del soggetto "sotto osservazione" ne garantisce il rispetto verso un sistema di regole basato sulla proiezione della punizione conseguente alla loro rottura. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  47. Weber • Il controllo e la pianificazione dei comportamenti sono considerati il prerequisito di ogni organizzazione votata all'efficienza. L'organizzazione scientifica dei ritmi e delle funzioni del luogo di lavoro ottimizza la produzione, aumenta i profitti e riduce i conflitti. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  48. Foucault • La sorveglianza è finalizzata al conformismo e all'autodisciplina. • Per Foucault la filosofia del controllo è il paradigma attraverso cui vengono elaborati i codici e i concetti attraverso cui ogni società definisce se stessa mediante il principio dell'esclusione. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  49. D. Lyon • “L’innovazione tecnologica determina un cambiamento complessivo in questo scenario e ci introduce ad una nuova società della sorveglianza” (1994). copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

  50. Wired Digital World • Le tecnologie digitali hanno la intrinseca capacità di numerizzare pressochè ogni aspetto della realtà e ampliano la capacità delle tradizionali tecnologie di registrazione e trasmissione dei dati. copyleft - Arturo Di Corinto a.dicorinto@uniroma1.it

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