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Università degli Studi di Bari “ Aldo Moro ” Piano di sviluppo 2013 -2019. Università degli Studi di Bari “ Aldo Moro ” Piano di Sviluppo 2013-2019. Perché un piano di sviluppo dell ’ Ateneo ?
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Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di sviluppo2013 -2019
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 Perché un piano di sviluppo dell’Ateneo ? Il sistema universitario italiano sta attraversando una fase complessa, densa di cambiamenti che riflettono, in buona parte, le dinamiche evolutive della società, i suoi costumi, la perdita di valori e la profonda trasformazione dei rapporti infra ed inter universitari. I nuovi scenari e i recenti indirizzi ministeriali hanno alimentato, negli ultimi anni, un serrato confronto tra le componenti studentesca, amministrativa e docente dell’Università barese, stimolando una riflessione i cui frutti debbono essere, a questo punto, raccolti. Si tratta di finalizzare gli sforzi compiuti e quelli da compiersi verso un obiettivo più ambizioso del mero rispetto delle nuove regole. Occorre puntare all’eccellenza, ad un nuovo approccio tra Università, studenti e territorio. Occorre svecchiare il nostro modo d’intendere l’Università, recuperarne i valori identitari e l’orgoglio di appartenervi. Da necessità a virtù: la riorganizzazione e la razionalizzazione può condurre alla valorizzazione del potenziale inespresso della nostra comunità accademica e, io credo, alla produzione di nuove energie.
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 Gli obiettivi del piano di sviluppo e il suo ruolo nella governance interna Questo programma, o piano di sviluppo, nasce per coniugare gli enormi sforzi dell’ultimo triennio agli obiettivi per il sessennio 2013/2019, nel tentativo di conferire sistematicità e coerenza ad un’azione altrimenti scomposta di rimozione degli ostacoli che possono ostacolare il futuro dell’Università degli Studi Aldo Moro. Se condiviso, il progetto potrà tradursi in azioni specifiche, funzioni amministrative, orientamenti culturali e stimoli alle differenti componenti della popolazione universitaria, chiamate tutte a concorrere ad un processo di valorizzazione delle loro attività e delle capacità individuali. La governance del Piano di Sviluppo e il monitoraggio in itinere del processo di attuazione saranno affidate ad una cabina di regia agile, composta di persone equilibrate, fattive, disponibili a dedicare il loro tempo. La loro provenienza assicurerà pari rappresentatività della componente studentesca, di quella amministrativa e di quella docente dell’Ateneo. 3
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Gli assi strategici del Piano di Sviluppo 2013-2019 a) Recupero dell’identità del nostro Ateneo e l’orgoglio di appartenervi b) Il laboratorio della ricerca e la Crescita del finanziamento esterno c) Internazionalizzazione d) Potenziamento della didattica e) Premialità f) L’Ateneo degli studenti e delle loro energie g) Attrattività, confronto costruttivo con gli altri Atenei e accettazione delle sfide dell’attuale sistema h) Nuovo corso della finanza pubblica e ottimizzazione dei costi 4
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 a) Il recupero dell’identità del nostro Ateneo e l’orgoglio di appartenervi Il ritorno al dialogo con la Città, con la Regione, con le energie vive del territorio (alcuni ritengono che il mio rapporto con Taranto è troppo forte. E’ certamente forte, ma il problema non è questo. Il punto è, io credo, che il rapporto del nostro Ateneo con Bari è troppo debole.. 5
X) Il laboratorio della ricerca e la crescita del Finanziamento esterno (1 di 3) Il futuro ciclo di programmazione comunitaria prevede una significativa valorizzazione della ricerca, intesa come risorsa indispensabile a superare l’attuale debolezza del sistema socio economico. Negli attuali programmi della Commissione Europea, ancora in fase di rifinitura, si prevede la declinazione della ricerca secondo le specificità di ciascun territorio, fatte salve le azioni orizzontali e la ricerca di base che saranno comunque sostenute dal VIII Programma Quadro della R&ST. Tale approccio determina la necessità di stabilire legami più stabili e sistematici con le Autorità di Gestione dei Programmi di cooperazione territoriale, con i soggetti leader delle piattaforme tecnologiche nazionali ed europee. Ma anche con i protagonisti locali del sistema della ricerca e con il tessuto imprenditoriale a vario titolo chiamato a promuoverla e ad avvalersi dei suoi frutti. 6
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) Il laboratorio della ricerca e la crescita del Finanziamento esterno (2 di 3) Incremento dell’attrazione di finanziamenti comunitari, nazionali e regionali attraverso: a) la creazione di una cabina di regia d’Ateneo (anziché una delega) volta, tra l’altro, a consolidare un sistema di relazioni con i potenziali partner e una presenza strutturata in contesti di definizione di piani, programmi e progetti (con particolare riferimento alla Regione Puglia, alle Autorità di Gestione dei Programmi di cooperazione territoriale, alle piattaforme tecnologiche nazionali ed europee); b) il potenziamento dei servizi di sostegno alla progettualità, al fine di affiancare in modo più puntuale e fattivo tutti i Colleghi che intendano proporre a finanziamento iniziative di carattere scientifico. Occorrerebbe, a tal fine, individuare un delegato per ciascuna struttura dipartimentale. c) il potenziamento del ruolo pro-innovazione dei fondi strutturali, fondi di sviluppo rurale, CIP, piano SET, etc.). 7
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) Il laboratorio della ricerca e la crescita del Finanziamento esterno ( Definizione di “programmi di ricerca dell’ultimo miglio” con le imprese che consenta di acquisire importanti risorse economiche per la ricerca, di favorire azioni di placement presso le imprese (che hanno necessità di professionalità in grado di trasferire le innovazioni nei cicli produttivi o nei nuovi servizi). Queste azioni comprendono il trasferimento assistito e continuo di nuove tecnologie, con particolare riferimento alle tecnologie abilitanti fondamentali in attività ad elevato potenziale di crescita. l’Università si renderà parte attiva nella definizione di Investimenti territoriali integrati (ITI) in forte sinergia con le Amministrazioni Comunali che la ospitano, prevedendo la realizzazione di investimenti innovativi che vadano nella direzione della valorizzazione del Capitale Umano universitario e della tutela dell’ambiente. 8
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) Internazionalizzazione (1 di 2) Prioritaria appare la definizione di una “strategia globale per l’internazionalizzazione”. Essa presuppone innanzitutto la circolazione delle informazioni riguardanti le attività didattiche e di ricerca del nostro Ateneo nella comunità internazionale. Occorre, quindi, dotarsi di un sito Web in alcune lingue straniere (inglese, francese, spagnolo ) . Occorre, inoltre, utilizzare gli uffici all’estero (chiedendo ospitalità) di istituzioni pubbliche (regione puglia, ambasciate, istituti commercio estero, ecc.) per meglio promuovere le attività del nostro ateneo . Tra questi fondamentale è l’ufficio di Bruxelles della Regione Puglia attraverso cui seguire (magari incidendo) nella definizione delle linee dei programmi europei al fine di intercettare risorse. 9
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) Internazionalizzazione (2 di 2) Anche e soprattutto sotto il profilo dell’internazionalizzazione, di avverte l’esigenza di rafforzare le capacità interne per raggiungere posizioni di eccellenza nella ricerca e nell'innovazione e nelle trasformazioni tecnologiche, investendo nello scambio di conoscenze e nel potenziamento delle infrastrutture ed attrezzature di ricerca, partecipazione attiva alle iniziative di programmazione congiunta come l'ESFRI ("Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca") nel settore della ricerca infrastrutturale. Promozione di azioni di mobilità internazionale di Dottorati e Post-Doc (anche utilizzando Erasmus, ErasmusMundus, Tempus e Marie Curie). 10
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” X) Potenziamento della didattica Orientare la valutazione dell’offerta formativa e dei singoli corsi di studio alla verifica, oltre che dell’esistenza dei requisiti previsti dall’attuale normativa, anche della coerenza dei percorsi formativi e della loro capacità di creare figure professionali in grado di sfruttare, nel breve e nel lungo termine, le opportunità di mercato Sviluppare un insieme di servizi e strutture che assicurino la centralità dello studente e dei suoi bisogni nell’organizzazione dell’attività didattica: tutorato, orientamento (in raccordo con le scuole medie superiori), sale studio Migliorare la qualità dei rapporti tra i docenti e gli studenti, anche attraverso iniziative che consentano agli studenti di vivere l’Università, oltre che come luogo della loro formazione professionale, anche come un’opportunità di socializzazione e di discussione, aperta e tollerante, utile alla loro crescita umana, civile e culturale Rilanciare la formazione di eccellenza, utilizzando le risorse specificamente destinate a questo scopo nell’ambito del Piano per il Sud, per potenziarne la capacità di attrazione di studenti meritevoli e il ruolo di “ascensore sociale” 11
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) Premialità All’introduzione di premialità per Laureati, Dottorati e Post-Doc che articolano progettualità di qualità ammesse a finanziamento, attraverso l’accesso privilegiato a forme contrattuali (ricercatori a tempo determinato, assegni di ricerca, borse di studio, partecipazione a di start up e spin off etc.). 12
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) L’Ateneo degli studenti e delle loro energie Un unico stabile per tutte le segreterie di Facoltà e per i principali servizi agli studenti Allocazione al suo interno del garante dello studente, di un Ufficio dedito alla promozione di convenzioni per i servizi cui gli studenti avranno accesso attraverso una card Benefici in punto di razionalizzazione delle funzioni, riduzione del personale addetto, razionalizzazione dei costi Istituzione ed allocazione al suo Interno di: UFFICIO PLACEMENT UFFICIO SOSTEGNO ALL’AUTOIMPRENDITORIALITA’ UFFICIO SUMMER SCHOOL 13 UFFICIO SERVIZI AGLI STUDENTI
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 UFFICIO PLACEMENT: Ipotesi di attivazione di una struttura “leggera” con funzioni di Agenzia per il placement degli studenti universitari che abbiano conseguito il titolo di studio nell’ambito dei corsi di laurea attivati dall’Ateneo di Bari o di uno dei suoi master/scuole di specializzazione. In particolare dovrebbero prevedersi due figure, con compiti diversificati, di: a) ascolto personalizzato degli studenti nei mesi immediatamente precedenti la conclusione del percorso di studio ed individuazione delle loro attitudini, qualità, competenze, nonché creazione di una banca dati sui loro interessi scientifici e bagaglio esperenziale (funzione cognitiva); b) creazione di occasioni di contatto con il sistema delle imprese insediate sul territorio, presentazione anticipata del profilo curriculare del giovane ed organizzazione di un primo incontro. L’esperto addetto a tale compito – che dovrebbe possedere un profilo vocato al marketing ed all’organizzazione delle risorse umane – dovrà disporre anche delle informazioni aggiornate sugli incrementi occupazioni previsti a seguito di investimenti aziendali finanziati con risorse pubbliche (funzione operativa). 14
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 UFFICIO SOSTEGNO ALL’IMPRENDITORIALITA’ Ipotesi di attivazione di un Ufficio con collegamenti stabili con le associazioni di categoria, con le confederazioni (agricole, industriali, artigianali, ecc..,), con il sistema della cooperazione e dell’associazionismo, con le istituzioni locali e regionali e che sappia porsi al servizio della popolazione studentesca che intenda promuovere le proprie idee con approccio innovativo. Un vero e proprio “incubatore di idee” che sappia erogare elementi di base per l’assunzione delle scelte d’impresa iniziali, recensire e illustrare le best pratices e che sappia assistere la predisposizione di piani d’impresa, sostenere la nascita di sinergie, avvicinare le forze più giovani e genuine al sistema finanziario pubblico e privato. Una scuola d’impresa capace di condurre pre-verifiche di fattibilità sulle idee più interessanti, responsabilizzare i giovani rispetto alle opportunità e ai rischi del mondo del lavoro, orientarli ed assisterli alla predisposizione di un piano d’impresa. 15
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 ULTERIORI PERCORSI DI CONSOLIDAMENTO DELLE RELAZIONI TRA FORMAZIONE E LAVORO Utilizzazione programmata di risorse del FSE 2014-2020 per il finanziamento di dottorati e per la formazione di figure professionali utili alle imprese ed al conseguimento degli obiettivi tematici del FESR, conciliando al meglio i risultati nel settore dell'istruzione con le esigenze del mercato del lavoro. Favorire l'ingresso dei giovani nel mercato del lavoro mediante un'azione integrata che comprenda, tra l'altro, orientamento, consulenza e apprendistati . 16
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 UFFICIO SUMMER e WINTER SCHOOL Si tratta di coordinare e sostenere (anziché limitarsi a stimolare) le attuali iniziative d’Ateneo volte all’organizzazione di Summer/WinterSchool, Student field Trip e di fornirne una rappresentazione unitaria, con un format prestabilito, e secondo un calendario organico più agevolmente consultabile dalla popolazione studentesca, troppo spesso esclusa da iniziative di tal guisa. La stabilizzazione delle iniziative di cui sopra (oggi condotte stabilmente da poche altre Università, come Bologna) e la loro efficiente ed organizzata attuazione avrebbe un impatto positivo sull’immagine dell’Ateneo, soprattutto se sostenuta sul fronte della comunicazione e della pubblicità. E’ auspicabile un coinvolgimento nel progetto dell’intero Sistema Universitario Pugliese anche nella logica della federazione cui il Ministero guarda con crescente attenzione. Indiscutibili i ritorni in punto di internazionalizzazione della attività didattiche e di ricerca. Andrebbe valutata con attenzione la possibilità di centralizzare queste attività presso taluni nostri edifici e consorzi, a tale precipuo fine istituiti ed oggi adibiti ad altro. 17
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 UFFICIO SERVIZI AGLI STUDENTI: Attivazione servizio on-line di segnalazione abusi / disfunzioni con relazione trimestrale al Cda e al S.A. (possibile Istituzione di un servizio di controllo interno in collegamento con l’Autorità Garante) Valorizzazione servizi CUS e loro rappresentazione periodica agli studenti con congrua informazione alle matricole delle opportunità di utilizzo dei suoi servizi Personale addetto alla stipula di convenzioni con attività commerciali, ristorative, sportive, enti di gestione delle risorse culturali, servizi alla cultura, luoghi di divertimento. Tali convenzioni si tradurranno in una scontistica cui i nostri studenti avranno accesso con l’esibizione di un’apposita card nominativa e individuale. Attivazione corsi serali (gratuiti per i nostri studenti) inlingue e informatica e gestione iscrizioni Sportello periferico ADISU 18
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 Attrattività, confronto costruttivo con gli altri Atenei e accettazione delle sfide dell’attuale sistema 1. Motivare e valorizzare la ns. COMUNITà Attivazione del Premio di Ateneo (e della relativa procedura competitiva) per la TESI DI LAUREA dell’Anno, la TESI DI DOTTORATO dell’Anno, la RICERCA dell’Anno (del personale strutturato), la BEST PRATICE dell’Anno (del personale amministrativo). Attivazione corsi serali (gratuiti per i nostri studenti) in lingue e informatica e gestione iscrizioni Identificazione e commento periodico di case-studyed esperienze pilota relative ad altre istituzioni accademiche italiane e (prevalentemente) straniere Istituzione dell’Ufficio per il monitoraggio esterno dei trend d’iscrizione e delle scelte degli altri Atenei d’Italia 19
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 X) Nuovo corso della finanza pubblica e ottimizzazione dei costi L’Università, attraverso l’attrazione di finanziamenti regionali, nazionali ed europei, si doterà di infrastrutture e sistemi gestionali efficienti in grado di razionalizzare e ridurre le spese ordinarie. Particolari sforzi possono essere effettuati sul versante delle energie rinnovabili (con tetti fotovoltaici, impianti geotermici a bassa entalpia per la climatizzazione) e sul versante delle tecnologie informatiche e di comunicazione Rivolti agli studenti ed all’intero corpo docente ed amministrativo, investendo in soluzioni innovative ed in infrastrutture ai fini della sburocratizzazione, dell’accesso a servizi digitali nel segno della smarteducation, anche ricorrendo a servizi internet veloci e superveloci e ad applicazioni interoperabili. 20
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”Piano di Sviluppo 2013-2019 Revisione criteri di esonero dal pagamento delle tasse universitarie Adeguamento delle tasse universitarie (rappresentazione grafica dei trend degli altri Atenei d’Italia) Lotta all’evasione delle tasse universitarie (protocollo d’intesa con Agenzia delle entrate) 21
Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”IL NOSTRO ATENEO • Numeroo ricercatori e professori aggregati • Numero professori associati • Numero professori ordinari • Unità di Personale tecnico-amministrativo • Evoluzione personale nel precedente triennio (grafico) • Rapporto personale docente-amministrativo (grafico) • Età media personale 2006-2009