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Sintesi monografica obiettivo Ricerca e Sviluppo - Presentazione

POR FESR 2007/2013 – Attività V.2.1 – Studi di fattibilità e ricerche valutative “La distanza della regione Molise dagli obiettivi Europa 2020”. Sintesi monografica obiettivo Ricerca e Sviluppo - Presentazione. LA STRATEGIA EU 2020 GLI OBIETTIVI E L’EVOLUZIONE DELL’EUROPA A 27.

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Sintesi monografica obiettivo Ricerca e Sviluppo - Presentazione

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Presentation Transcript


  1. POR FESR 2007/2013 – Attività V.2.1 – Studi di fattibilità e ricerche valutative“La distanza della regione Molise dagli obiettivi Europa 2020” Sintesi monografica obiettivo Ricerca e Sviluppo - Presentazione

  2. LA STRATEGIA EU 2020GLI OBIETTIVI E L’EVOLUZIONE DELL’EUROPA A 27

  3. LA STRATEGIA EU 2020GLI OBIETTIVI E L’EVOLUZIONE DELL’ITALIA

  4. VALORI OBIETTIVO FISSATI DALL’ITALIA LONTANI DA QUELLI EU27 particolarmente vero per: • tasso di occupazione (67% vs 75%) • spesa in ricerca e sviluppo (1,53% contro 3%) • percentuale di laureati (26% a fronte del 40%) percorsi di “avvicinamento” sostanzialmente diversi tra loro e molto oscillanti i percorsi più solidi riguardano: • l’istruzione • le energie rinnovabili debole appare la tendenza di: • spesa per ricerca e sviluppo • tasso di occupazione maggiore difficoltà di conseguire traguardi in relazione ad obiettivi per i quali forte è il peso delle esternalità sovranazionali in atto

  5. SPESA PUBBLICA E PRIVATA PER R&S SUL PIL (%) IN ITALIA

  6. SPESA PUBBLICA E PRIVATA PER R&S SUL PIL (%) IN ITALIAEvoluzione 2004 2007 2010

  7. SPESA PUBBLICA E PRIVATA PER R&S SUL PIL (%) Ipotesi di confluenza in 7 gruppi, fondata su media e varianza

  8. DISTANZA DAL TARGET E SFORZO PONDERATI

  9. Il Molise, underspender perseverante, dovrebbe compiere uno sforzo titanico per colmare una distanza che appare decisamente incolmabile Fissare gli sforzi di ciascuno in maniera che tutti indistintamente possano raggiungere il target nazionale appare, senza dubbio, un “futuro non futuribile”

  10. In valori assoluti, secondo 9 diversi ipotetici scenari di stima del PIL regionale, l’investimento in R&S al 2020 (valori in Meuro) dovrebbe arrestarsi a: con evidenti GAP in ciascuno dei 9 scenari alternativi

  11. CONCLUSIONE DELL’ANALISI CONDOTTA Sarebbe auspicabile che il Molise profondesse ogni sforzo possibile per giungere al 2020 con una spesa in Ricerca e Sviluppo pari ad almeno l’1,53% del PIL, la qual cosa lo proietterebbe, almeno in Italia, tra le regioni innovatrici, ma, visti il posizionamento strutturalmente arretrato ed il considerevole GAP da colmare, pur nello spirito di contribuire al meglio delle proprie possibilità al conseguimento del target nazionale, sembra ineludibile, per un futuro “futuribile”, contrattare, in riferimento agli investimenti in Ricerca e Sviluppo, condizioni di mutualità con le altre regioni.

  12. SCENARI FUTURIBILI scenario a comune incremento di punti base scenario a comune tasso di crescita scenario a variabili livelli di “stress”

  13. SCENARIO A COMUNE INCREMENTO DI PUNTI BASE Tutte le regioni accrescono simultaneamente la propria quota di investimento in Ricerca e Sviluppo sul PIL di un numero di punti base (27), pari alla distanza del valore attuale Italia (1,26%) dal target (1,53%) COSA CAMBIA PER IL MOLISE (in milioni di €)

  14. COSA CAMBIA PER LE REGIONI (in % del PIL)

  15. SCENARIO A COMUNE TASSO DI CRESCITA Applicazione di un tasso di crescita del rapporto “Spesa per Ricerca e Sviluppo/PIL” costante, tale da produrre, a livello di sistema Paese, un ammontare degli investimenti in Ricerca e Sviluppo sufficiente a conseguire, per le differenti ipotesi di crescita del PIL Italia, il target nazionale fissato nel Programma Nazionale di Riforma (1,53%). Il suddetto tasso si attesta rispettivamente a: circa il 40%, nell’ipotesi di crescita modesta del PIL nazionale circa il 45%, nell’ipotesi di crescita intermedia del PIL nazionale circa il 51%, nell’ipotesi di crescita elevata del PIL nazionale

  16. COSA CAMBIA PER LE REGIONI (in % del PIL)

  17. COSA CAMBIA PER LE REGIONI MENO PERFORMANTI E PER IL MOLISE + sotto il profilo del target e della distanza dallo stesso lo scenario a comune tasso di crescita è ancora più favorevole per le regioni meno pronte, rispetto a quella dello scenario a comune incremento di punti base - sotto il profilo dei divari territoriali lo scenario a comune tasso di crescita è meno “convergente” il Molise passerebbe dall’ipotesi di distanza fissa a 27 punti base a quella del range dai 20 ai 26 punti base

  18. SCENARIO A VARIABILI LIVELLI DI “STRESS” Condivisione, a livello interregionale e nazionale, di una strategia di riposizionamento pro-attiva, anziché “adempimentale”, a seconda delle differenti potenzialità dei diversi cluster

  19. COSA CAMBIA PER LE REGIONI (in % del PIL)

  20. per il Molise una condizione di sforzo ancora più agevole, ma ancora meno attiva nella spinta all’innovazione del proprio sistema socio-economico

  21. AZIONI MOLISE 2007-2013 COERENTI CON GLI OBIETTIVI TEMATICI DELLA R&S DI EUROPA 2020 Obiettivo tematico: Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione

  22. AZIONI MOLISE 2007-2013 COERENTI CON GLI OBIETTIVI TEMATICI DELLA R&S DI EUROPA 2020 Obiettivo tematico: Potenziare l’accesso, l’uso e la qualità delle TIC

  23. AZIONI MOLISE 2007-2013 COERENTI CON GLI OBIETTIVI TEMATICI DELLA R&S DI EUROPA 2020 Obiettivo tematico: Accrescere la competitività delle PMI, del settore agricolo ed il settore della pesca e dell’acquacoltura

  24. RIEPILOGO (rideterminato per importi non ancora programmati e per modeste duplicazioni)

  25. CONSIDERAZIONI GENERALI modesta efficacia in termini di capacità di incidenza sul target operazioni di “efficientamento” delle scelte di investimento, per più consistenti moltiplicatori di spesa pubblica e migliori capacità di incidenza sul target R&S “Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione” obiettivo tematico maggiormente strumentale al conseguimento del target ad invarianza di risorse, privilegiarlo rispetto agli altri obiettivi tematici è scelta premiante dal punto di vista dell’indicatore con i 71,7 Meuro di impatto totale nel settennio, si conferma necessaria una “regionalizzazione” del target il FESR risulta essere il Fondo con la più ampia capacità di incidenza diretta sul target il FSE, per propria mission, non è intervenuto e non interverrà direttamente il FEASR ed il FEP/FEAMP hanno perseguito, principalmente, l’obiettivo della competitività, con il primo considerevolmente impegnato anche nell’obiettivo ICT

  26. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  27. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  28. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  29. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  30. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  31. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  32. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

  33. CONSIDERAZIONI SPECIFICHE DI EFFICACIA (SUL GRADO DI ATTENZIONE COMUNITARIO E NAZIONALE ALL’AZIONE) E DI REPLICABILITA’ FUTURA

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