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PRIMO CONGRESSO NAZIONALE SIGASCOT Bologna Palazzo dei Congressi 4-6 ottobre 2006. STUDIO PROSPETTICO SULL'EFFICACIA DELL'INNESTO DI CONDROCITI AUTOLOGHI CON TECNICA MACI: RISULTATI A 5 ANNI. A.Ventura – E.Borgo – C.Terzaghi – M.Ometti
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PRIMO CONGRESSO NAZIONALE SIGASCOT Bologna Palazzo dei Congressi 4-6 ottobre 2006 STUDIO PROSPETTICO SULL'EFFICACIA DELL'INNESTO DI CONDROCITI AUTOLOGHI CON TECNICA MACI: RISULTATI A 5 ANNI A.Ventura – E.Borgo – C.Terzaghi – M.Ometti Clinica Ortopedica-Traumatologica – Centro di Traumatologia dello Sport Istituto Ortopedico G. Pini Milano Direttore: Prof. C. Verdoia
INTRODUZIONE AUMENTO DELLE LESIONI CONDRALI
MECCANISMI LESIVI - MECCANICI- BIOCHIMICI- AUTOIMMUNI- DISTURBI GENETICI- INVECCHIAMENTO
MECCANISMI RIPARATIVI - RIPARAZIONE INTRINSECA CONDRALE- RIPARAZIONE INTRINSECA OSTEOCONDRALE
SCOPO DEL TRATTAMENTO • FACILE DA ESEGUIRE, SEMPLICE, ARTROSCOPICO, SINGOLO STADIO • COSTO CONTENUTO, RIMBORSABILE • MORBILITA’ RIDOTTA
SCOPO DEL TRATTAMENTO • RIDOTTA RIABILITAZIONE E RICOVERO • POSSIBILITA’ DI VALUTARE I RISULTATI A DISTANZA OGGETTIVAMENTE E SOGGETTIVAMENTE • VANTAGGIOSO SIA A BREVE CHE A LUNGO TERMINE
ACI IL METODO TIPICO PER LA COLTIVAZIONE DEI CONDROCITI E’ STATO DESCRITTO DA BRITTBERG Treatment of Deep Cartilage Defects in the Knee with Autologous Chondrocyte Transplantation Mats Brittberg, Anders Lindahl, Anders Nilsson, Claes Ohlsson, Olle Isaksson, and Lars Peterson Volume 331: 889-895; October 6, 1994 Number 14
PERCHE’ LA TECNICA MACI: I CONDROCITI AUTOLOGHI GIUNGONO GIÀ FISSATI ALLA MEMBRANA COLLAGENICA; CIÒ CONSENTE DI GUADAGNARE UN TEMPO RISPETTO AD ALTRE TECNICHE.
MACI GLP NON SONO “OPTIONAL”, BENSÌ REQUISITI DI LEGGE GMP SI TRADUCONO IN SICUREZZA PER IL PAZIENTE E GARANZIA PER IL CHIRURGO
LA NOSTRA SCELTA DAL NOVEMBRE 2000 ABBIAMO SOTTOPOSTO AD INNESTO DI CONDROCITI AUTOLOGHI UTILIZZANDO LA TECNICA MACI31 PAZIENTI, PREFERENDOLA ALLA TECNICA ACI.
LA NOSTRA SCELTA DAL NOVEMBRE 2000 31 INNESTI INDICAZIONI MOLTO SELETTIVE!
LA CHIAVE DEL SUCCESSO TERAPEUTICO È RAPPRESENTATA DALLA CORRETTA SELEZIONE DEL PAZIENTE ELEGGIBILE
I NOSTRI PAZIENTI Età media (± DS): 37,6 ± 10,0
MATERIALI E METODI STUDIO PROSPETTICO • VALUTAZIONE CLINICA E RILIEVI OBIETTIVI A T0, 1 MESE, 3, 6, 12, 24, 60 • RMN A 6 MESI, 12, 24, 60
MATERIALI E METODI RILIEVI SOGGETTIVI • VAS • tipo e livello di attività sportiva • stato funzionale • sintomi
MATERIALI E METODI RILIEVI OBIETTIVI • segni clinici • articolarità • tests meniscali • tests funzionali
MATERIALI E METODI • Tegner and Lysholm Knee Scoring Scale • Artroscopia 2nd look (5 pzs) • Biopsia osteo-cartilaginea (2 pzs)
I NOSTRI PAZIENTI • Dal 2000 al 2002: • 17 pazienti (14 m, 3 f) • età media: 36,9±10,1 • follow up medio (mm): 59,0±6,7 • sportivi 13; sedentari 4
I NOSTRI PAZIENTI • localizzazione: • 14 CFM • 2 CFL • 1 PT+R • ricostruzione LCA: 5 pzs • meniscectomia (M/L): 4 • riallinamento fem-rot: 1 • esiti OD: 2
RISULTATI Tutti i pazienti riferiscono un miglioramento della sintomatologia dolorosa e funzionale precedente l’intervento
RISULTATI L’esame obiettivo ed i test funzionali risultano sempre migliori rispetto a prima dell’impianto
RISULTATI Questi risultati si mantengono pressochè inalterati anche dopo 5 anni dall’innesto di condrociti
RISULTATI L’esame RMN rileva nella maggior parte dei casi la progressiva riduzione del focolaio di lesione, anche se permane nel tempo una linea di demarcazione con il tessuto sano
Z.A. m,1967 CFM + LCA T 0 Associata ricostruzione LCA. 12 MESI
Z.A. m,1967 CFM + LCA 60 MESI
RISULTATI In una minoranza notiamo la persistenza della lesione con un miglioramento della sintomatologia 60 MESI
H.S. f,1967 T 0
H.S. f,1967 Rotula: faccia LATERALE
H.S. f,1967 Controllo a 24 mesi
RISULTATI L’esame artroscopico conferma una guarigione del difetto osteo-cartilagineo
Z.L. f,1972 OD CFM 48 MESI
C.G. m,1965 CFL 6 MESI 12 MESI
C.G. m,1965 CFL 60 MESI TRAUMA DISTORSIVO: MENISCECTOMIA SEL.LAT.
RISULTATI L’esame istologico evidenzia la formazione di collagene di tipo 2
CONCLUSIONI L’INNESTO DI CONDROCITI AUTOLOGHI APPARE ATTUALMENTE LA METODICA PIU’ ADATTA ALLA RIPARAZIONE DELLE AMPIE LESIONI OSTEOCONDRALI DI 3°-4° GRADO
CONCLUSIONI E’ POSSIBILE APPLICARE LA TECNICA MACI ANCHE PER VIA ARTROSCOPIA IN CASI LIMITATI, PERALTRO CON OTTIMI RISULTATI
CONCLUSIONI I RISCHI DOVUTI ALLE DIFFICOLTÀ INSITE NELLA METODICA ENDOSCOPICA E LA MANCANZA DI SICUREZZE SULLA PERFETTA RIUSCITA DEL TRATTAMENTO NE SCONSIGLIANO PERÒ L’UTILIZZO ROUTINARIO
CONCLUSIONI LA TECNICA IN MINI-ARTROTOMIA OFFRE MAGGIORI SICUREZZE AD UN INTERVENTO CHIRURGICO CHE A CAUSA DEI COSTI E DELLA LOCALIZZAZIONE DELLA LESIONE NON PERMETTE UNA SECONDA POSSIBILITÀ DI IMPIANTO
CONCLUSIONI ESISTONO DELLE CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE AL TRATTAMENTO CHE NE LIMITANO L’APPLICAZIONE
CONCLUSIONI LA RIABILITAZIONE DELL’ARTO OPERATO DEVE TENERE CONTO DEI TEMPI BIOLOGICI DELL’INNESTO CARTILAGINEO PER NON COMPROMETTERE IL SUCCESSO TERAPEUTICO
Clinica Ortopedica-Traumatologica Centro di Traumatologia dello Sport Istituto Ortopedico G.Pini Milano Direttore: Prof. C. Verdoia GRAZIE http://www.gpini.it/divisioni/divisione1/ ventura gpini.it