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… e se l’edifico è complesso?. Iniziamo con la rappresentazione dell’architettura…. Abbiamo quindi 2 problemi: la scelta della superficie di riferimento GEODESIA vediamo qual è la miglior superficie per rappresentare la terra lo sviluppo sul piano di tale superficie CARTOGRAFIA
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… e se l’edifico è complesso? Iniziamo con la rappresentazione dell’architettura…
Abbiamo quindi 2 problemi: • la scelta della superficie di riferimento GEODESIA vediamo qual è la miglior superficie per rappresentare la terra • lo sviluppo sul piano di tale superficie CARTOGRAFIA sviluppiamo sul piano questa superficie • La rappresentazione è in prima approssimazione una proiezione ortogonale • in quale sistema di riferimento? • c’è un sistema nazionale/internazionale unico?
Forma della terra La terra è tonda e liscia come una palla da biliardo (irregolarità dell’ordine di 1/1000)
verticale GEOIDE P mare q P’ Geoide Il Geoide è quella superficie che è sempre perpendicolare alle linee di forza del campo gravitazionale. Assumiamo il Geoide come riferimento delle quote Quota di P è la distanza di P dal Geoide, considerata sulla verticale.
v A R S Un po’ di storia………….. Eratostene 220 a.c. ipotesi: Terra sferica non animata da moti verticale diretta nel centro Come determinarne il RAGGIO? • I raggi del Sole si considerano paralleli in quanto provenienti ~ dall’ • A Siene (S), nel giorno del Solstizio d’estate, il Sole illumina il fondo dei pozzi: è allo Zenit • E’ possibile misurare ad Alessandria (A) • AS è misurato (a passi di cammello!) AS=R* Errore dell’ordine del 10% !!!
c a Copernico, Galileo, Keplero,… Scoprirono i moti terrestri:la Terra non è una sfera : è schiacciata Mac Laurin (1700): ELLISSOIDE DIROTAZIONE Sorse il problema di come determinare valori per a e c, ovvero =(a-c)/a Campagne per la misura del grado a diverse latitudini: CASSINI – meridiano di Francia PERU’ - LAPPONIA (1737-1743) a 1/300
z nord r P Q y x sud CONSIDERAZIONI SUL GEOIDE Ogni particella della Terra è animata nel cosmo da un movimento che deve essere considerato risultante di moti elementari. Ai fine del calcolo della gravità è sufficiente, per i nostri scopi considerare il moto di rotazione (precessione, nutazione, .. sono ininfluenti) La velocità angolare di rotazione w è costante e vale w = 2p/86164 rad/sec FORZE AGENTI SULL’ELEMENTO P
nord z r P Q r P y f x g F sud • Accelerazione centrifuga: sul punto P, dove è concentrata la massa m, il moto rotatorio della Terra intorno all’asse polare causa un’accelerazione • a= ² r, dove: • rè la distanza del generico punto Pdall’asse di rotazione • è la velocità angolare del moto di rotazione (2/giorno siderale) • L’accelerazione determina una forza centrifuga pari a: • massima all’equatore, nulla ai poli • Attrazione newtoniana: sul punto P, dove è concentrata la massa m, la massa M, concentrata in Q esercita la forza • dove: • l è la distanza tra P e Q • G costante newtoniana 6.67 10-11 m3kg-1s-2
P f dF g Non possiamo calcolare con la formula F=(GM m’)/l² l’attrazione che TUTTA LA TERRA esercita suP Decomponiamo la massa in elementi infinitesimidM Ciascun elemento infinitesimo esercita sul puntoP dF = G dM l2 La risultanteFdi tutte le forze elementari è l’attrazione newtoniana esercitata da tutta la Terra suP SuP agiscono in prima approssimazionef, dovuta al moto rotatorio, dF, dovuta all’attrazione newtoniana. Cioè g= dF +f La forza di gravità g è la composizione di queste due forze g è la forza di gravità
La tangente alla loro direzione in un punto è fornita dalfilo a piombo: è facilmente individuabile geoide Ogni punto della Terra è soggetto allaforza di gravitàed ha un suo valore dig La gravità costituisce un campo di forze: IL CAMPO GRAVITAZIONALE POSSIAMO CONSIDEARE LE LINEE DI FORZA DELCAMPO GRAVITAZIONALE e cioè LINEE CHE HANNO IN OGNI LORO PUNTO PER TANGENTE LA DIREZIONE DELLA FORZA Le linee di forzadel campo gravitazionalesono curve gobbe e si chiamanoverticali
Siamo arrivati a dire che: • esiste un campo di forze, il campo gravitazionale • le linee di forza del campo gravitazionale sono inviluppate dalle verticali r P f dm in P sia unitaria, dm=1 F z nord dM P Q g z c y x b a y x dM dF = - G (x-a)² + (y-b)² + (z-c)² sud g = dF + f f = ² r= ²(x² + y²)½ Quando si dice che una funzione v =v(x,y,z) ammette un potenziale (x,y,z) ? Quando = vx = vy = vz x y z
dm dm dV = G = G [(x-a)² + (y-b)² + (z-c)²]½ l dm volume elementare densità a b c variabili di integrazione da db dc V = G [(x-a)² + (y-b)² + (z-c)²]½ Le due funzioni dF e f ammettono come potenziali dV e v v = 1² (x² + y²)= 1²r² 2 2 Per i potenziali vale la proprietà additiva IL POTENZIALE DELLA GRAVITÀ W(x, y, z) = V (x, y, z) + v (x, y)
Linee di forza W=ci W(x, y, z) = cost Ponendo Troviamo l’equazione di una superficie il cui potenziale ha valore costante, cioè UNA SUPERFICIE EQUIPOTENZIALE Facendo variare la costante inW= ci si ottiene UNA FAMIGLIA DI SUPERFICI, superfici di livello, che in ogni loro punto sono normali alla direzione della gravità
Quella particolare superficie di livello che passa per un punto stabilito, e che definisce il livello medio del mare, è il GEOIDE W=ci verticale P mare Linee di forza linea di forza la verticale le è tangente GEOIDE W=c0 P’ g g è la forza di gravità W(x, y, z) =G da db dc + 1²r² 2 [(x-a)² + (y-b)² + (z-c)²]½ W(x, y, z) = V (x, y, z) + v (x, y) = C IL GEOIDE È L’ESPRESSIONE MATEMATICA DELLA TERRA
superficie fisica della Terra GEOIDE W(x, y, z) =G da db dc + 1²r² 2 [(x-a)² + (y-b)² + (z-c)²]½ IL GEOIDE È L’ESPRESSIONE MATEMATICA DELLA TERRA PERCHE’ NON UTILIZZIAMO L’ESPRESSIONE DEL GEOIDE NEL PASSAGGIO PROIEZIONE SUL PIANO
QUESTA FORMULA NON E’ OPERATIVA PERCHE’ NON CONOSCIAMO IL VALORE DI W(x, y, z) =G da db dc + 1²r² 2 [(x-a)² + (y-b)² + (z-c)²]½
GEOIDE ELLISSOIDE superficie fisica della Terra PROIEZIONE SUL PIANO
A Torino differenza di ca. 50 m A Torino scostamento di circa 50m
SISTEMI ASSOLUTI E RELATIVI Coordinate geografiche (dipendono dal datum) Latitudine () Paralleli Longitudine () Meridiani
Geodetica: curva gobba di minima lunghezza che unisce due punti sull'ellissoide (distanza) Coordinate geodetiche polari e rettangolari
sfera osculatrice Raggi principali di curvatura , N
Teoremi della geodesia operativa Formule di Puiseaux-Weingarten Fino a lunghezze di archi di geodetica dell'ordine del centinaio di chilometri: • gli angoli misurati fra sezioni normali (A) differiscono da quelli delle corrispondenti geodetiche () di quantità sicuramente inferiori alla massima precisione possibile nelle misure angolari • la differenza di lunghezza fra un arco misurato di sezione normale ed il corrispondente arco di geodetica è sempre trascurabile per qualsiasi valore della lunghezza dell'arco medesimo
Semplificazioni della superficie di riferimento Ellissoide Sfera locale Piano tangente
Scostamenti ellissoide-sfera - PLANIMETRIA Campo geodetico (di Weingarten) Precisione 10-6 Scostamenti ellissoide-sfera - ALTIMETRIA Livellazione trigonom.
Scostamenti ellissoide-piano - PLANIMETRIA Precisione 10-6 Campo topografico Scostamenti ellissoide-piano - ALTIMETRIA Livellazione geom. Precisione 10-6 Livellazione geom.