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Il lavoro ha coinvolto le insegnanti di arte Nunzia Montagna e di tecnologia e scienze Maura Tinfena durante le ore di compresenza dedicate all’attività in aula computer e alla LIM. L’insegnate di classe 2^B Anna Bellagente ha svolto un percorso simile e l’ ha sviluppato sul quaderno.
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Il lavoro ha coinvolto le insegnanti di arte Nunzia Montagna e di tecnologia e scienze Maura Tinfena durante le ore di compresenza dedicate all’attività in aula computer e alla LIM. L’insegnate di classe 2^B Anna Bellagente ha svolto un percorso simile e l’ ha sviluppato sul quaderno. Si tratta di un itinerario pensato per dare ai bambini la possibilità di esprimersi rispetto alle proprie emozioni / sensazioni legate all’esperienza del cibo e del nutrirsi. Alcune attività proposte sono narrazione di esperienze personali che coinvolgono la sfera cognitiva ed affettiva. Il raccontarsi, a parere degli esperti formatori, è un modo di prendersi cura di sé, di riflettere su se stessi che può favorire una nuova costruzione di consapevolezza che può modificare comportamenti a vantaggio della salute. Si descrivono brevemente le fasi attuate per sensibilizzare gli alunni senza dar loro prescrizioni per avviare un processo formativo ed educativo.. 1 - Utilizzo di un’immagine stimolo per provocare una discussione sul cibo, l’ambiente, la condivisione degli alimenti e relativa registrazione dei commenti degli alunni. Arricchimento lessicale riguardo agli ingredienti, alle azioni che si svolgono nella preparazione di un pasto, agli arredi, all’ambiente cucina alle sensazioni provocate dall’ascolto di rumori ,profumi 2 – Discussione del momento piacevole del pasto in famiglia e disegno di un pranzo speciale a casa. 3 - Produzione di brevi testi, che descrivono attività di vita quotidiana o alimenti che sono particolarmente graditi o sgraditi, utilizzando un programma di videoscrittura. 4 – Proiezione di spezzoni di film come ad esempio “Ratatuille” per cogliere l’emozione di un momento e raccontare in forma scritta e iconica un vissuto personale stimolato dalla visione 5 - Realizzazione del laboratorio culinario durante l’uscita didattica programmata con le colleghe di classe 2^di Belgioioso a “Gavinell” il 12 aprile 2012 . (è stato documentato con foto) N. B. alcuni scritti sono sui quaderni,altri sono stati stampati e si è realizzato un cartellone di cui si allega una foto. CIBO CULTURA IDENTITÀ Esperienze prodotte a conclusione del corso di formazione a cura della prof.ssa Doris Valente e dott.ssa Donatella Nigris dell’Uiversità Milano Bicocca tenutosi a Milano nei mesi di dicembre 2011 e gennaio2012.
La registrazione dei commenti non è stata molto chiara, se ne riportano alcuni. La frase più diffusa è una critica sul modo ingordo di mangiare gli spaghetti da parte del protagonista ed il fatto che indossasse il cappello a tavola. Un altro commento riguardava la povertà e lo squallore dell’ambiente. Hanno parlato di mancanza della tovaglia, della cucina mal arredata con pochi armadietti. I bambini hanno notato con una certa tristezza che l’attore cenava da solo ed hanno formulato ipotesi come ad esempio: che fosse tornato molto tardi dal lavoro; oppure che desiderasse mangiare da solo per non condividere il cibo e il vino; hanno interpretato così il comportamento, perché hanno osservato che teneva il pane ben stretto con l’altra mano. Molti hanno raccontato sensazioni personali come il languore che si sente quando si è affamati, quando si aspetta di pranzare e cenare e dalla cucina arrivano i profumi del cibo e già se ne immagina il sapore.
-2- Il pranzo a casa mia DISEGNI REALIZZATI NEL MESE DI DICEMBRE 2011 Durante le ore di arte –immagine con l’insegnante Montagna Nunzia
-3- GLI ALUNNI RIFERISCONO ESPERIENZE PERSONALI L’ATTIVITÀ SARÀ PRECEDUTA DA UN BRAIN STORMING SUL SIGNIFICATO DELLA PAROLA ASSAI . LO SPUNTO È PRESO DA UNA LETTURA DURANTE L’ORA D’ ITALIANO.
la vacanza al mare perché ho fatto un’immersione ed ho assaggiato i fusilli; la pesca al fiume Po e mi sono divertito; viaggiare in aereo, salire sul trattore e sulla moto da cross. Mi fanno schifo assai le bambole,la sporcizia nei campi, l’odore del concime. ( LEONARDO) MI PIACE ASSAI : MI FA SCHIFO ASSAI :
ESEMPIO DI LAVORO A CURA DELL’ INSEGNANTE A. BELLAGENTE IN CLASSE2^RIGUARDO AL PUNTO – 3 - ESPRIMERE GRADIMENTO E NON
- 4- RACCOLTA DI TESTI E DISEGNI RIFERITI AD UN’ESPERIENZA PIACEVOLE