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La comunicazione

La comunicazione. Tea Vergani Tratto dai libri della stessa autrice “ Come organizzare convegni aziendali ” e “ Lavorare in stand nelle fiere ” , Editore Franco Angeli. EMITTENTE. RICEVENTE. Comunicare. CANALI della comunicazione. LA VOCE IL CORPO. EMITTENTE

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Presentation Transcript


  1. La comunicazione Tea Vergani Tratto dai libri della stessa autrice “Come organizzare convegni aziendali” e “Lavorare in stand nelle fiere” , Editore Franco Angeli

  2. EMITTENTE RICEVENTE Comunicare

  3. CANALIdella comunicazione • LA VOCE • IL CORPO

  4. EMITTENTE IL CAMERIERE CODIFICA RICEVENTE IL CLIENTE DECODIFICA CODICIdella comunicazione

  5. LA COMPRENSIONE È DIFFICILE, SE I CODICI NON SONO “CHIARI” A ENTRAMBI

  6. Comunicare è DIFFICILE ?

  7. AL 1° CONTATTO:PERCEZIONE • È ISTINTIVA • È INTUITIVA • ÈPREVENTIVA

  8. “SENTIAMO” SENSAZIONI.. • OSSERVANDO L’ATTEGGIAMENTO • ASCOLTANDO LA VOCE • GUARDANDO I VESTITI • ANALIZZANDO GLI ASPETTI FISICI • ...... ECCETERA

  9. LE SENSAZIONI CHE PROVIAMO SONO IN PARTE CONSCE, IN PARTE INCONSCE

  10. UN GIUDIZIO ISTANTANEO  ... di FIDUCIA O SFIDUCIA MA EMETTIAMO SEMPRE

  11. IL GIUDIZIO SARA’... • POSITIVO • NEUTRO • NEGATIVO

  12. LA CODIFICA È... • COMUNICARE CON ATTENZIONE, CON iL VISO, CON LA PAROLA, CON iL CORPO • CONFRONTARE Con I NOSTRI “CODICI” • CERCARE UNA POSSIBILE BASE COMUNE

  13. LA DECODIFICA È… • ASCOLTARE Ed OSSERVARE CON ATTENZIONE • CONFRONTARE Con I NOSTRI “CODICI” • CERCARE UNA POSSIBILE BASE COMUNE

  14. QUANDO l’ INCONTRO AVVIENE... C’È IL “RICONOSCIMENTO”

  15. CONCETTUALIZZARE SIGNIFICA... • RIASSUMERE IL MESSAGGIO, PER CONCETTI • CLASSIFICARE IL MESSAGGIO IN UNO SCHEMA SOGGETTIVO • ORGANIZZARE I DATI

  16. Serve, PERCHÈ SIA FACILE... MEMORIZZARE

  17. PER UN TEMPO BREVE LE COSE CHE NON SERVIRANNO A LUNGO PER UN TEMPO LUNGO LE COSE CHE SERVIRANNO ANCHE IN FUTURO MEMORIZZARE

  18. Esempio di MEMORIA A BREVE TERMINE • IL CLIENTE HA CHIESTO UNA FORCHETTA, CHE SUBITO GLI VERRÀ PORTATA

  19. Esempio di MEMORIA A LUNGO TERMINE IL CLIENTE SI CHIAMA ..... CONTE BORGONZONZOLOTTI VIENDALMARE E .... DESIDERA SEMPRE IL TAVOLO 4

  20. La “RESTITUZIONE” È LA CAPACITÀ DI RICORDARE AD ESEMPIO: • IL NOME DEL CLIENTE • I SUOI GUSTI • LA SUA ORDINAZIONE PRECEDENTE

  21. I trucchi PER RICORDAREesistono... Per esempio ASSOCIARE QUALCOSA DI ... “PERSONALE”

  22. IL NOME DELLA CLIENTE VI RICORDA... QUELLO DELLA VOSTRA ZIA .... (magari quella più ricca)

  23. IL NOME DEL CLIENTE VI RICORDA... QUELLO DEL FAMOSO cantante ....

  24. IL VISO DEL CLIENTE VI RICORDA... quello dell’ ......

  25. IL VISO DELLA CLIENTE VI RICORDA... quello della vostra .... (o del nostro) ex .... che però non si chiamava “Rossi” come la cliente ma....

  26. IL CLIENTE VUOLE(SEMPRE)IL TAVOLO 6 quello che ha la luce migliore... o che si vede dalla strada... Che controlla il parcheggio....

  27. LA CLIENTE e’ VEGETARIANA e sembra una zucchina... e profuma di..... il suo viso è rosso come un pomodoro...

  28. TRUCCHI PER LA MEMORIA • Cercare di associare ciò che si desidera ricordare a qualche cosa di simpatico o antipatico, di prezioso, di disgustoso, di “fuori dal convenzionale” aiuterà molto la memoria. • Esistono esercizi per incentivare la memoria, e funzionano. • Sono basati sull’abilità di memorizzare dati in modo volontario, sistemico, in “gruppi” e “sottogruppi”, eccetera.

  29. NEL COMUNICARE i ruoli di emittente e ricevente si alternano in continuazione

  30. OGNI COMPORTAMENTO È COMUNICAZIONE !

  31. COMUNICHIAMO ANCHE SE STIAMO ZITTI

  32. COMUNICHIAMO ANCHE COL CORPO

  33. Ad esempio, COSA SIGNIFICA SE.... • IL CLIENTE FISSA L’OROLOGIO? • IL CLIENTE, SEDUTO, CHIUDE GLI OCCHI ? • IL CAMERIERE STA FERMO A LATO DEL TAVOLO ? • IL MAITRE STA IN PIEDI, SULLA PORTA ?

  34. SE PERFINO IL SILENZIO E L’IMMOBILITÀ SIGNIFICANO QUALCOSA....

  35. ALLORA... CHE COSA E QUANTO SI PUÒ COMUNICARE CON IL MOVIMENTO E CON LA VOCE !

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