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La comunicazione scritta

La comunicazione scritta. Le competenze del business writer (1). a. sviluppare capacità di sintesi b. scrivere chiaro c. trovare argomenti d. organizzare la struttura del testo e. cominciare. Le competenze del business writer (2). f. argomentare g. concludere

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Presentation Transcript


  1. La comunicazione scritta

  2. Le competenze del business writer (1) a. sviluppare capacità di sintesi b. scrivere chiaro c. trovare argomenti d. organizzare la struttura del testo e. cominciare

  3. Le competenze del business writer (2) f. argomentare g. concludere h. catturare e tenere viva l’attenzione del lettore i. evitare i luoghi comuni l. potenziare lo stile

  4. a. Sviluppare capacità di sintesi Scomporre, scegliere, eliminare l’inutile e valorizzare il rimanente L’architetto manifesta una preferenza per l’illuminazione alogena. L’architetto preferisce l’illuminazione alogena. Forbici e colla

  5. b. Scrivere chiaro • periodi brevi • periodi brevi, ma legati e fluidi • espressioni dirette e concrete • parole brevi, semplici e comuni • forma attiva • scrivere per punti • non pensare solo agli addetti ai lavori • sintesi!!!

  6. c. Trovare argomenti: il clustering 1) scrivi la parola chiave al centro del foglio 2) fai un cerchio intorno alla parola 3) fermati e rilassati 4) registra ogni pensiero in una parola, scrivilo, cerchialo… 5) dai un ordine ai tuoi pensieri

  7. d. Organizzare la struttura del testo L’ordine del sergente L’ordine di Cicerone • dico ciò che dirò • lo dico • dico ciò che ho detto • exordium • narratio e argumentatio • peroratio

  8. e.Cominciare L’inizio, come la fine, sono le parti più delicate di un messaggio. L’inizio è sempre legato all’aspettativa e alla sensibilità del lettore

  9. f. Argomentare • Alcuni criteri per la distribuzione degli argomenti • nella parte centrale del testo: • piramide rovesciata • deduzione • induzione • cronologia • problema/soluzione • con & pro

  10. g. Concludere • Nella conclusione, il richiamo, ma non la ripetizione, • può produrre tre effetti positivi: • riduce i rischi di incomprensione • aiuta a ricordare • facilita la persuasione

  11. h. Catturare e tener viva l’attenzione del lettore Superare la distrazione, la noia, la fretta del lettore • reader focused writing • you style? Oppure tu? Io? Noi? Si? • Q&A: il potere del questioning • teaser • billboard style Retorica: la ginnastica della lingua

  12. i. Evitare i luoghi comuni “ Un luogo comune è semplicemente una verità ripetuta fino al punto che la gente si stufa di sentirla”

  13. l. Potenziare lo stile • Gli elementi caratterizzanti dello scrittore: • write the way you speak • rafforzare i paragrafi • fluidificare le frasi • parallelismi • scrittura a “singhiozzo” • nemici dello stile: rabbia, sarcasmo, fretta, • pignoleria, luoghi comuni...

  14. La lettera: come iniziare (1) • porsi nei panni del destinatario • dirgli ciò che noi vorremmo sentirci dire • tono disteso, chiaro, comprensibile, attraente • incontro personale: primo approccio ANALOGIE e DIFFERENZE • telefonata: primi dieci secondi • lettera: prime righe

  15. La lettera: come iniziare (2) No convenevoli “rompighiaccio” • “in risposta alla pregiata vostra del…” • “facendo seguito a…” • “con riferimento al…”

  16. La lettera: suscitare attenzione, interesse, consenso • una breve citazione • un’informazione molto incisiva • una domanda che coinvolga subito il lettore • un concetto nel quale egli si ritrovi subito Ma nessuna soluzione standard!

  17. La lettera: il corpo centrale Catturata l’attenzione, non perdere tempo: dichiarare l’obiettivo • elencare i vantaggi per lui se fa • evidenziare gli svantaggi per lui se non fa • portare testimonianze • garanzia “soddisfatti o rimborsati”

  18. La lettera: conclusione, saluti, firma e P.S. La conclusione: l’invito a fare • dare tutte le indicazioni • spingere ad agire subito! • azione semplice, inequivocabile • la firma • il P.S. è tra le prime cose che si legge

  19. La circolare: la lingua • frasi corte • verbi nella forma attiva • avverbi, aggettivi, circonlocuzioni • più verbi che sostantivi

  20. La circolare: inizio e conclusione inizio • identificazione della fonte • formula di cortesia conclusione • saluti e ringraziamenti per l’attenzione prestata • firma comprensibile, estesa, con qualifica

  21. Il verbale di riunione • il lavoro di gruppo • riunioni: 20/50% del tempo-lavoro (manager) • verbale: rilevanza strategica

  22. Il verbale di riunione: requisiti • essenzialità: solo il necessario • esaustività: tutto il necessario • chiarezza e oggettività, senza interpretazioni personali e fuorvianti

  23. La monografia aziendale (1) È lo strumento di comunicazione più istituzionale dell’impresa target esterno: clienti, banche, investitori, comunità finanziaria target interno: dipendenti e collaboratori

  24. La monografia aziendale (2) È il biglietto da visita dell’impresa risponde alle domande che il pubblico si pone sull’organizzazione • chi è • quando • che cosa fa • in che modo • come lo fa • per chi • dove • con chi

  25. La brochure, il dépliant, il leaflet Pubblicazioni che descrivono un prodotto o un servizio dell’azienda, i punti di forza, le modalità d’uso. La differenza tra questi tre strumenti sta essenzialmente nel formato, e quindi nel grado di approfondimento dei contenuti.

  26. 1. L’house organ È un organo di informazione aziendale di alto profilo, rivolto a pubblici sia esterni che interni.

  27. 2. La newsletter News-letter: lettera di notizie Strumento di comunicazione più agile, veloce e tempestivo dell’house organ. È rivolto a pubblici interni ma soprattutto esterni.

  28. 4. Le edizioni di prestigio Sono pubblicazioni occasionali di alto profilo, che riguardano il settore in cui opera l’azienda o argomenti di particolare interesse per l’impresa

  29. Scrivere o... disegnare? grafo calligrafia, fotografia, ecografia, tipografia, fonogramma, telegramma, diagramma, istogramma, cardiogramma, grammatica…grafica

  30. La grafica • Insieme di tecniche relative a: • forma • formato • segni, immagini, spazi, colori

  31. Il carattere o font Un esempio di “graziato romano”: Times. Questa riga è in Times. Un “graziato egizio”: Courier. Questa riga è in Courier. Un altro esempio di “graziato egizio”: Rockwell. Questa riga è scritta in Rockwell.

  32. Gli elementi del marchio • logo • simbolo

  33. La qualità del marchio • semplice e chiaro • attenzionale • riconoscibile • memorabile • adeguato • originale • duttile

  34. Il manuale di corporate identity (1) Guida all’uso del marchio in tutte le sue forme di comunicazione scritta Guida al formato di ogni strumento di comunicazione scritta.

  35. Il manuale di corporate identity (2) • carattere del marchio e proporzioni • posizione nei vari formati • fondi colorati • area di rispetto • usi particolari • giochi grafici

  36. Il manuale di corporate identity (3) • cancelleria (stationery) • letteratura aziendale • sito internet • packaging • oggettistica promozionale • segnaletica

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