220 likes | 455 Views
Nel latino significa: “far comune” cioè comunicare. . La comunicazione.
E N D
Nel latino significa: “far comune” cioè comunicare. . La comunicazione È un insieme di pratiche che riguardano il “ trasmettere” informazione ad altri, che deve essere considerata anch’un interscambio di informazioni, che comporta la presenza di un interazione e anche la cooperazione tra loro che sono interessati a comunicare
Il processo di comunicazione (a due vie) • Ogni processo comunicativo avviene in entrambe le direzioni e, secondo alcuni studiosi, non si può parlare di comunicazione quando il flusso di informazioni è sola direzione (unidirezionale) • L’informazione I passa da una fonte F ad un ricevente R Emittente/fonte Messaggio Ricevente Ricevente R Fonte F InformazioneI
Il processo di comunicazione prevede: • La sorgente o fonte dell’informazione, cioè l’emittente della comunicazione, l’origine dell’informazione. • Il messaggio, che è scelto dall’emittente. Può essere elementare(si/no) oppure complesso perché si compone di parole, immagini, suoni, etcc. • Il ricevente o destinatario, cioè colui che riceve il messaggio.
I segni La semiotica, dal greco semion, che significa appunto segno, è la disciplina che studia i segni.
Il significato e il significante della parola casa Significato CASA Significante
La percezione La percezione è il processo con cui l’organismo, attraverso gli organi di senso, riceve ed elabora le informazioni riguardanti l’ambiente circostante.
Il comportamento Il comportamento è l’insieme di azione che un soggetto manifesta e che assumono un significato per le persone con cui il soggetto interagisce.
Gli assiomi della comunicazione • Non si può comunicare. • I due livelli della comunicazione sono contenuto e relazione. • Gli eventi in sequenza seguono una punteggiatura. • Il linguaggio può essere distinto in numerico e analogico. • L’interazione fra soggetti può essere completamente o simmetrica.
Linguaggio non verbale Per linguaggio non verbale si intende ogni forma di linguaggio che non si riferisce alle parole e alla voce.
Forme del linguaggio non verbale • La mimica facciale; • I gesti; • La postura (la posizione che assumiamo stando in piedi, seduti, camminando etcc.); • La distanza fisica (studiata dalla disciplina chiamata prossemica); • L’abbigliamento;
Incoerenza tra segnali verbali e non verbali • Congruenti quando la comunicazione non verbale supporta l’elemento verbale (es: si pronuncia la parola “Si” annuendo con il corpo); • Incongruenti quando la comunicazione non verbale è in contrasto con l’elemento verbale (es: si afferma di non essere arrabbiati assumendo un tono che dice tutto il contrario); Se i segnali e quelli non verbali sono tra loro incongruenti, prevale sempre l’elemento non verbale.