1 / 7

COSA E’ CAMBIATO NELLA PRATICA CLINICA………. INFERMIERISTICA IN TERAPIA INTENSIVA

COSA E’ CAMBIATO NELLA PRATICA CLINICA………. INFERMIERISTICA IN TERAPIA INTENSIVA. Laura Zito & Tutti gli INF 1° Servizio di Anestesia e Rianimazione. .. LA GESTIONE INFERMIERISTICA IN TI. A. RESUSCITAZIONE 1. OSSIGENAZIONE. COSA DEVO FARE monitorizzazione SpO 2 + EGA

dusan
Download Presentation

COSA E’ CAMBIATO NELLA PRATICA CLINICA………. INFERMIERISTICA IN TERAPIA INTENSIVA

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. COSA E’ CAMBIATO NELLA PRATICA CLINICA……….INFERMIERISTICA IN TERAPIA INTENSIVA Laura Zito & Tutti gli INF 1° Servizio di Anestesia e Rianimazione

  2. .. LA GESTIONE INFERMIERISTICA IN TI

  3. A. RESUSCITAZIONE1. OSSIGENAZIONE • COSA DEVO FARE • monitorizzazione SpO2 + EGA • O2terapia con Venturi + umidificazione attiva • VM non invasiva • IOT + VM invasiva + capnografia • COSA E’ CAMBIATO: • Aumentati pazienti con sepsi severa e shock settico nei quali non è necessaria VM invasiva (paziente sveglio = differente/aumentato lavoro equipe): • 1. aumentata umidificazione attiva in RS + aumentata incidenza di NIV • 2. bisogni del paziente: colloquio, alimentazione, parenti, ritmo sonno/veglia, etc

  4. A. RESUSCITAZIONE2. VOLEMIA e PERFUSIONE • COSA DEVO FARE • Materiale per incanulazione e gestione di accessi arteriosi e venosi centrali • Materiale e gestione monitoraggio emodinamico di II livello (Catetere Swan-Ganz; Sistema PiCCO) • Monitoraggio e goal (orario/biorario): • PAM > 65 mmHg (eventuali fluidi/vasopressori) • PVC > 5 mmHg (eventuali fludi) • Diuresi > 0,5 ml/Kg/h (eventuale diuretico/CVVH) • Emodinamica II livello + Bilancio Idrico (ogni 6 H) • COSA E’ CAMBIATO: • Gestione d’equipe definita nel tempo, nei metodi e negli obiettivi: esempio tempi di monitoraggio, sequenza di invasività, utilizzo dei presidi • Aumentato: monitoraggio emodinamico, utilizzo di pompe volumetriche/siringa (scarse attualmente….), necessità di attenzione alle linee infusive ( incompatibilità tra farmaci, farmaci vasoattivi con linee dedicate, rischi di contaminazione)

  5. A. RESUSCITAZIONE3. Metabolismo • COSA DEVO FARE • Monitoraggio all’ingresso e ogni 6 ore della saturazione venosa mista con obiettivo: • SvO2 > 70% (eventuale trasfusione di EC/ Dobutamina) • Monitorizzare e gestire l’andamento glicemico adottando un protocollo intensivo condiviso con l’obiettivo di mantenere glicemia < 150mg/dl • Eseguire misurazione della pressione addominale (IAP) • COSA E’ CAMBIATO: • Prelievo seriato di EGV. Aumentati di ‘molto’ la quantità di EGV. Effetto domino anche su altri pazienti…… • Glicemia già presente un protocollo dal 2003: non variazioni sostanziali se non nell’attenzione all’ipoglicemia mattutina • Aumentata frequenza di misurazione della pressione addominale

  6. B. DIAGNOSI1. MICROBIOLOGIA + 2. DIAGNOSITICA PER IMMAGINI • 2. ALTRI PRELIEVI COLTURALI • in base alla presentazione clinica: • rachicentesi, espettorato o BAL, liquido pleurico/peritoneale, urinocoltura (ag. pneumococco, legionella), coprocoltura • . • COSA DEVO FARE: • Esecuzione profilo ematico urgente “sepsi” • Preparazione materiale ed esecuzione dei colturali microbiologici/virologici (emocolture, broncoaspirato/BAL, TN,TF, urine, liquido pleurico/peritoneale) • Conservazione ed invio corretto ai laboratori competenti dei prelievi microbiologici • Preparazione del paziente e dell’attrezzatura per il trasporto intraospedaliero ai fini diagnostici • 3. DIAGNOSTICA PER IMMAGINI • COSA E’ CAMBIATO: • Formazione specifica (corso interno ECM) per il corretto prelievo, conservazione ed invio di materiale microbiologico: aumentato numero di prelievi con riduzione del tempo a disposizione per la raccolta dei campioni secondo le nuove procedure aziendali • Aumentato tempo di assenza dal reparto dell’ infermiere dedicato alla diagnostica e diminuzione del tempo assistenziale nel UO dallo stesso.

  7. IL TEMPO: 6 ORE! TEMPO:il tempo è una variabile fondamentale per lo sviluppo della cascata di processi che legano la RISPOSTA INFIAMMATORIA SISTEMICA alla DISFUNZIONE D’ORGANO • UNITA’ INFERMIERISTICA ADDESTRATA DEDICATA • 2. STRETTO LAVORO DI EQUIPE • (medico-infermiere-ausiliario) • 3. CONOSCENZA E APPLICAZIONE PROCEDURE DI ISOLAMENTO

More Related