IL COMUNISMO

1. IL COMUNISMO Di Luca Panza

2. Materie • Storia • Italiano • Inglese • Telecomunicazioni

3. Stalin • Avvento al potere • La collettivizzazione agraria • L’industrializzazione • Verso il totalitarismo Menù

4. Avvento al potere • Russia unico stato socialista in Europa capitalista. • Scontro tra Trotzkj (rivoluzione permanente) e Stalin (socialismo in un solo paese). • Stalin al potere dal 1922 senza prendere decisioni precise. • La NEP migliora la situazione agricola ma è insufficiente per riavviare l’industrializzazione. • Due pareri sul problema dell’industrializzazione. • Nel 1929 Stalin inizia il suo programma di industrializzazione. Indietro Menù Avanti

5. La collettivizzazione agraria PRIMA • Prima le terre vengono affidate ai contadini ed poi, in seguito alla rivoluzione vengono presi in mano dallo Stato. • La NEP pone fine alle requisizioni e permette la formazione di Kulaki. • Il crollo industriale. CON STALIN • Nel 1928 Stalin ordina la requisizione dei prodotti agricoli ma la situazione non migliora. • La NEP non era adeguata all’industrializzazione del paese. • Nel 1929 il programma di COLLETTIVIZZAZIONE AGRARIA FORZATA (misura repressiva) • Discreti vantaggi all’industrializzazione ma scarsi progressi agricoli. Indietro Menù Avanti

6. L’industrializzazione • PIANIFICAZIONE (Rigida Programmazione e controllo dell’attività economica). • Appoggio di gran parte del paese. • Sviluppo del settore industriale pesante e militare. • Utilizzo dei lavori forzati nei Gulag. Indietro Menù Avanti

7. Verso il totalitarismo • I due scopi primari di Stalin: -industrializzazione del paese; -imporre il suo potere personale. • ’34-’38 Anni delle grandi purghe (eliminazione fisica degli oppositori). • Stalin prese diritto di controllo totale su vita e pensiero dei cittadini. • Nell’URSS non c’era più posto per gli avversari del comunismo. Indietro Menù Avanti

8. Italo Calvino • Tematiche • Metodo di scrittura • Il sentiero dei nidi di ragno Menù

9. Tematiche • Esordisce con opere riguardanti l’esperienza delle Resistenza e poetica del Neorealismo da cui si distingue per l’attenzione all’infanzia e ai temi di tipo esistenziali. • Tema dell’impegno nelle opere fantastiche degli anni ’50. • La tematica esistenziale è articolata nel tema dell’amicizia e dell’amore, di cui ha una concezione pessimistica (non esistono i “grandi amici”). Indietro Menù Avanti

10. Metodo di scrittura • Usa uno stile e un lessico limpido, facile, comunicativo. • Lessico facilmente comprensibile. • Sintassi lineare. • Struttura problematica: prevale la componente saggistica su quella narrativa. Indietro Menù Avanti

11. Il sentiero dei nidi di ragno • Affronta l’argomento della lotta partigiana sulla base di un’esperienza vissuta personalmente. • Si allontana dalle tematiche neorealistiche perché il romanzo non rivela alcun intento documentario di tipo neorealistico. • La vicenda è trasferita in un clima di fiaba. Trama Personaggi Indietro Menù Avanti

12. Trama • Pin trascorre le giornate cercando di far ridere i frequentatori dell’osteria. • Gli adulti gli ordinano di rubare la pistola a un nazista. • Pin ruba la pistola al nazista che frequenta sua sorella e la nasconde. • Viene arrestato e in prigione incontra Lupo Rosso (giovane partigiano). • Evade e entra a far parte di un gruppo di partigiani. • E’ costretto a lasciare il distaccamento per aver canzonato tutti i componenti. • Non trova più la pistola ma pensa di aver trovato un vero amico “Cugino”. Indietro Menù Avanti

13. Personaggi principali PIN: - Personaggio principale, di bassa estrazione sociale, ribelle. - Vuole vivere tra i grandi pur non capendo i loro modi di ragionare. - Pensa di trovare tra gli adulti un amico vero per confidagli il suo segreto. CUGINO: - Partigiano convinto di poter ottenere la libertà. - Odia le donne e le crede causa della guerra. - E’ complementare a Pin perché non vuole far parte del modo degli adulti. LUPO ROSSO: - Ha ideali comunisti come fa capire il suo nome. - Uno dei pochi esempi di coerenza e fermezza, con ideali molto sicuri. Indietro Menù Avanti

14. George Orwell • Themes • Style • Animal Farm Menù

15. Themes SOCIAL THEMES: • Tollerance and justice in human relationship. • Critique of totalitarism and oppressive ideologism. • He thought that all revolution failed because tyranny is by definition evil. Indietro Menù Avanti

16. Style • Animal Fable. • He wrote in third person narrator. • The structure is circular. • The style is simple. • The tone is sarcastic. Indietro Menù Avanti

17. Animal Farm Characters • The story takes place in a farm in England. • The pigs instruct the other animal to prepair a rebellion against the farmer Mr. Jones who is driven out of the farm. • The pigs make seven comandaments (four legs good, two legs bad). • The pigs gradually alter the comandaments and become dictatorial and arrogate the privileges of humans. • At the end all the comandaments are abandoned and the animals cannot distinguish between pigs and men. The novel is not solely a satire on the Soviet Union but Orwell wanted to write a satire on dictatorship in general. Indietro Menù Avanti

18. Indietro Menù Avanti Main characters Old Major: - Helps animals to set the rebellion in motion. - He may rapresent Karl Marx. Napoleon: - He is the main pig. - He wants to increase his personal power. - He may represent each dictator. Snowball: - He organises the defence of the farm. - He represent Trotzkj. Napoleon’s dogs: - They represent the secret police who terrorize people.

19. La radio nei totalitarismi • Utilizzo nei regimi • Modulazione numeriche Menù

20. Indietro Menù Avanti Utilizzo nei regimi • Notevole sviluppo durante i regimi totalitari. • Utilizzata particolarmente dal Fascismo in Italia e dal Comunismo in Russia. • Alla radio veniva affidato il compito di informare le masse popolari di ciò che avveniva e di diffondere, raggruppando le persone nelle piazze, le ideologie del regime. • Le notizie erano soggette a un rigido controllo dei regimi totalitari.

21. Modulazione numeriche Essenzialmente sono le tre seguenti: • ASK (Amplitude Shift Keying = modulazione a spostamento di ampiezza). • FSK (Frequency Shift Keying = modulazione a spostamento di frequenza). • PSK (Phase Shift Keying = modulazione a spostamento di fase). Indietro Menù Avanti

22. Modulazione ASK • Nella ASK il segnale digitale, che costituisce l’informazione da trasmettere, va a modulare una portante sinusoidale facendone variare l’ampiezza in modo tale da far corrispondere all’uno logico la portante stessa e, allo zero logico l’assenza della portante. • Questo tipo di modulazione, di facile realizzazione sia nei modulatori che nei demodulatori, è stata usata sempre nelle telescriventi e in qualche tipo di ponte radio a breve distanza. • Purtroppo è molto sensibile al rumore, per cui oggi è quasi caduta in disuso nonostante sia stata usata per prima. Indietro Menù Avanti

23. Modulazione FSK • Nella FSK si hanno due possibili portanti a frequenze diverse che vengono abbinate ai due valori logici binari uno e zero. • Questo tipo di modulazione è stata usata nei primi modem, molto lenti rispetto a quelli odierni, ed è tuttora usata nei ponti radio e nelle trasmissioni fra cellulari del tipo GSM. Indietro Menù Avanti

24. Modulazione PSK • La modulazione numerica più moderna è certamente la PSK, nella quale si ha una sola portante e quindi i due valori numerici uno e zero vengono fatti corrispondere a due fasi diverse della stessa frequenza: 0° e 180° rispettivamente. • Per aumentare la velocità di trasmissione dell’informazione, mantenendo costante la velocità di modulazione, invece di trasmettere solo due valori angolari, 0° e 180°, oggi si è pensato di trasmettere un maggior numero di angoli diversi fra loro, e per consentire una più facile demodulazione in ricezione, visto che il demodulatore potrebbe commettere errore di interpretazione, si è pensato di far variare anche l’ampiezza del segnale modulato dando luogo così alla modulazione QAMPSK (Quadrature Amplitude Modulation Phase Shift Keying). Indietro Menù Avanti