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Dialoghi nel “Cortile dei Gentili”. Istituto Teologico San Pietro Viterbo 17 febbraio 2012 José María La Porte. INTERESSE DEL CORTILE. Uno spazio per esporre la propria fede e ragionare insieme ad altri
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Dialoghi nel “Cortile dei Gentili” Istituto Teologico San Pietro Viterbo 17 febbraio 2012 José María La Porte
INTERESSE DEL CORTILE • Uno spazio per esporre la propria fede e ragionare insieme ad altri • “Il dialogo deve essere radicato in una ricerca sincera e reciproca della verità” (Benedetto XVI, Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 24.I.2009).
AREE CULTURALI E AREOPAGHI MODERNI • “L'impegno nei mass media, tuttavia, non ha solo lo scopo di moltiplicare l'annunzio: si tratta di un fatto più profondo, perché l'evangelizzazione stessa della cultura moderna dipende in gran parte dal loro influsso. Non basta, quindi, usarli per diffondere il messaggio cristiano e magistero della chiesa, ma occorre integrare il messaggio stesso in questa «nuova cultura» creata dalla comunicazione moderna. È un problema complesso, poiché questa cultura nasce, prima ancora che dai contenuti, dal fatto stesso che esistono nuovi modi di comunicare con nuovi linguaggi, nuove tecniche e nuovi atteggiamenti psicologici. Il mio predecessore Paolo VI diceva che «la rottura fra il vangelo e la cultura è senza dubbio il dramma della nostra epoca»”. (Giovanni Paolo II, Redemptoris missio,n. 37, 1990).
Cortile “mediatico” dei gentili • Ambito globale di discussione: notizie, intrattenimento, cultura, sport, musica. • Mercati specializzati: Televisione, radio, stampa, riviste. Il ruolo di internet. • Temi di dibattito: temi periferici e temi essenziali. La capacità di dare una cornice ai temi di dibattito: aspetti antropologici, culturali e filosofici come preparazione al messaggio del Vangelo. • Mezzi che influiscono non soltanto con contenuti: sviluppano atteggiamenti intellettuali(Carr, Christakis), reti.
Quale sarebbe il mio ruolo nel cortile? • Come singolo: • Utente dei media • Come collaboratore attivo • In gruppo • Associazioni • Aziende e gruppi d’interesse • Come educatore • Sacerdote • Docente • Padre di famiglia
CHI PARTICIPA AL DIALOGO? ESSERCI-DIALOGARE-PERSUADERE • Media: dinamiche aziendali • Giornalisti: dinamiche lavorative • Pubblici: il ruolo del singolo come “audience” o come soggetto attivo nel dibattito • Educatori e opinion leader • Istituzioni: partiti politici, associazioni in difesa della famiglia, non-profit • Temi di discussione e “Agenda setting”: opinione pubblica e opinione pubblicata.
L’ATTRAZIONE DEL VANGELO • Serie di TV con successo: Che Dio ci aiuti (19.I.2012, vince con 6.720.000 telespettatori); Don Matteo (1.XII.2011: più di 8 milioni), Padre Pio. • La Chiesa come fonte di notizie: • Nazionali: viaggio Papa in Germania e Inghilterra • Locali: feste religiose e processioni (Santa Rosa) • Siti web: vatican.va; arguments; GMG; siti diocesani e delle conferenze episcopali. • Giornali cattolici: Avvenire, Il Messaggero di Sant’Antonio, Famiglia Cristiana, giornali regionali e parrocchiali.
DIMENSIONE COMUNICATIVA ORDINARIA • Contesto mediatico globale come parte della vita ordinaria • Educare all’uso dei media • Esercitare le virtù umane nel contesto mediatico: Facebook, Internet, uso e contenuti. • I mezzi sono mezzi e aiutano a collegare le persone: riscoprire la dimensione personale • L’apertura alla trascendenza come elemento essenziale che percorre i rapporti, anche comunicativi e mediatici • Il rumore e il silenzio
SFIDE PER IL DIALOGO NEL CORTILE • Avere un messaggio rilevante da comunicare • Preparazione intellettuale: filosofica e teologica • Sviluppo di criteri di selezione nell’utilizzo dei media e le virtù umane come cornice di alcuni contenuti mediatici: fedeltà, amicizia, amore. • Formazione mediatica: Capacità per adattare il messaggio al contesto senza snaturare il contenuto: la forza dell’identità nel dibattito delle idee.
BARRIERE E PREGIUDIZI • La dimensione personale dei rapporti • Preconcetti e atteggiamenti nell’approccio alla trascendenza. • I pregiudizi e le notizie sulla Chiesa • Qualità della comunicazione • Ritornare alla realtà per far saltare le barriere
“La verità del Vangelo esige sempre di incarnarsi nel mondo reale e in rapporto ai volti concreti dei fratelli e delle sorelle con cui condividiamo la vita quotidiana”. Benedetto XVI: Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, 24.I.2011