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Percorso di formazione per l’Ufficio CEI- IRC della Diocesi di Cagliari Cagliari, 15 maggio 2012

Percorso di formazione per l’Ufficio CEI- IRC della Diocesi di Cagliari Cagliari, 15 maggio 2012. Percorsi didattici per un insegnamento di Religione cattolica che fa della persona il proprio fine e del sapere il proprio mezzo. Dott.ssa Adriana Lafranconi

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Percorso di formazione per l’Ufficio CEI- IRC della Diocesi di Cagliari Cagliari, 15 maggio 2012

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Presentation Transcript


  1. Percorso di formazione per l’Ufficio CEI- IRC della Diocesi di Cagliari Cagliari, 15 maggio 2012 Percorsi didattici per un insegnamento di Religione cattolica che fa della persona il proprio fine e del sapere il proprio mezzo • Dott.ssa Adriana Lafranconi • CQIA- Centro per la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento - Università degli Studi di Bergamo Adriana Lafranconi

  2. Percorso educativo- didattico IL NATALE : TEMPO PER LA RIFLESSIONE E L’IMPEGNO PERSONALE Cl. 2° Scuola Primaria Adriana Lafranconi

  3. La motivazione All’inizio del mese di novembre , sulla base della sollecitazione della pubblicità, i bambini in classe cominciano a parlare dei doni che chiederanno per Natale. I due compagni stranieri neoarrivati non sanno nulla del Natale e si aspettano chiarimenti dagli altri. Nasce spontaneamente una conversazione, in cui si mischiano consuetudini relative a questa festività con affermazioni del tipo: • Natale è quando nasce Gesù • Gesù è il figlio di Dio • Gesù è figlio della Madonna • Gesù ci vuole bene Adriana Lafranconi

  4. L’insegnante di italiano ritiene di intervenire nella conversazione fra i bambini con domande che riprendono le loro affermazioni, creando un contraddittorio : • Gesù allora nasce tante volte? Tutti gli anni? • Mi spiegate bene di chi è figlio Gesù? • Come fate a sapere che Gesù vuole bene a tutti? • Una volta non c’era l’usanza dei doni a Natale; i piccoli ricevevano i doni dai Re Magi. Sapete chi sono? La conversazione si fa animata, ma alla fine sono in molti ad avere la consapevolezza di una buona dose di confusione, della mancanza di risposte chiare o di elementi per provare le loro affermazioni. Per gli allievi, percepirsi inadeguati nel rispondere alle richieste dei compagni stranieri può essere, a parere dell’insegnante, una buona motivazione per affrontare un percorso educativo – didattico che li porti a maturare la consapevolezza dei contenuti della fede cristiana Adriana Lafranconi

  5. Le decisioni dell’équipe pedagogica (1) L’insegnante di italiano riferisce ai colleghi quanto ha potuto osservare in classe e le sue considerazioni. Il confronto in équipe porta a concludere che, viste le opportunità offerte dall’esperienza formativa e i bisogni connessi alla crescita dei bambini di questa età, sia più opportuno non limitare la riflessione sul Natale per i cristiani, ma organizzare un percorso educativo-didattico aperto: • all’identità personale, come ricerca di risposte alle domande che in merito i bambini di questa età si pongono, • all’identità sociale, come appartenenza a contesti diversi di relazione, con gli specifici impegni che ciò comporta, • al futuro personale, attraverso la riflessione sull’esperienza personale vissuta e il confronto con la testimonianza di persone significative, • al confronto con la figura di Gesù come bambino e come modello di vita per i cristiani Adriana Lafranconi

  6. Le decisioni dell’équipe pedagogica (2) Competenza: Ricavare dall’esperienza personale vissuta e dal confronto con modelli di riferimento ( i genitori, i compagni, gli educatori, per i cristiani Gesù) elementi per rinforzare la propria identità. Compito per l’apprendimento: Dalla ricerca e dalla riflessione sulle esperienze di vita e sui significati del Natale, il senso del sentirsi accolti e dell’impegno personale per il proprio progetto di vita Adriana Lafranconi

  7. Le decisioni dell’équipe pedagogica (3) Discipline coinvolte, con relativi obiettivi formativi): • Lingua italiana: • Interagisce con destinatari conosciuti per raccogliere informazioni che riguardano la propria esperienza • Operando in gruppo definisce schemi adeguati per strutturare una comunicazione a partire da uno scopo • Confronta testi diversi per cogliere analogie e differenze in relazione a un contenuto dato • Stende semplici testi di sintesi degli esiti di esperienze scolastiche collettive • Argomenta con brevi testi scritti su possibili scelte personali • Storia: • Ricostruisce attraverso un approccio metodologico adeguato episodi significativi della propria storia personale: ricerca di testimonianze, analisi di documenti, verbalizzazioni relative • Arte e immagine: • Rappresenta con libere espressioni grafico-pittoriche contenuti affrontati, in funzione di documentazione e sintesi del’esperienza condotta. • Religione cattolica: • Comprende la narrazione evangelica sull’annunciazione e la nascita di Gesù, che confronta con l’esperienza di attesa e nascita di ogni bambino, per la ricerca dei tratti comuni e specifici • Ricava dalla lettura dei passi del Vangelo insegnamenti di Gesù, cui i cristiani devono ispirarsi nella propria vita Adriana Lafranconi

  8. Documentazione dell’articolazione del percorso(1) 1° parte: L’attesa e la nascita Discipline: Italiano – Storia – Religione cattolica Attività: • Si spiega ai bambini che per affrontare la nascita di Gesù si farà un confronto con la nascita di ogni bambino. Discussione in classe per trovare una modalità per raccogliere la memoria dell’attesa e della nascita di ognuno. • Realizzazione della decisione emersa: incontro con i genitori a scuola per la narrazione dell’esperienza dell’attesa e della nascita di ciascuno di loro • Discussione in classe per definire una struttura per sintetizzare e poi confrontare le varie narrazioni: il contesto - le azioni dei genitori - i loro pensieri – le loro emozioni • Lettura di brani del Vangelo e ricerca di somiglianze/differenze fra Annunciazione (Mt. 1, 26-38) e Nascita di Gesù (Lc. 2, 1-7 - Lc. 2, 8-19 - Mt. 2,1-12) e attesa/nascita di ogni bambino, in base alla struttura condivisa • Realizzazione in gruppo di un quadro murale con gli esiti del confronto Adriana Lafranconi

  9. Documentazione dell’articolazione del percorso(2) 2° parte: I doni per la crescita del bambino Discipline: Italiano – Storia – Arte e immagine - Religione cattolica Attività: • Proposta personale nella ricerca di modalità per documentare l’esperienza personale in relazione ai valori che i doni possono aver rappresentato per la vita di ciascuno. • Sintesi verbale e iconica dell’esperienza personale • Confronto fra le esperienze di classe, per l’individuazione di costanti nell’esperienza del dono • Lettura di brani del Vangelo sulla figura di Gesù, dono per l’umanità: • La nascita di Gesù è dono in quanto ci chiama a gioire delle bellezze del creato, a impegnarci nella vita secondo il suo modello, ad aiutare gli altri (Lc. 2, 8-21) • La venuta dei Magi: Gesù è dono di Grazia per tutti gli uomini (Mt. 2, 1-12) • Sintesi Adriana Lafranconi

  10. Documentazione dell’articolazione del percorso(3) 3° parte: Il personale progetto di vita Discipline: Italiano – Arte e immagine - Religione cattolica – Attività: • Problematizzazione del messaggio consueto “A Natale si deve essere buoni” • Lettura di brani del Vangelo sull’impegno per i cristiani di realizzare nella vita l’insegnamento di Gesù: • Gesù nel tempio: prefigurazione del suo progetto di vita (Lc. 2, 41-52) • Le beatitudini: beati i puri di cuore – beati gli afflitti - beati i costruttori di pace (Mt. 5, 1-10) • Confronto con l’esperienza dei genitori di realizzazione del proprio progetto di vita: le prefigurazioni nell’infanzia e la realizzazione nell’ età adulta • Decisione personale di assunzione di un impegno nel breve periodo, accompagnata dall’argomentazione dei motivi che hanno portato a tale scelta Adriana Lafranconi

  11. Per la descrizione e la valutazione delle competenze (1) • Osservazione durante il processo • Compito in situazione: In sottogruppi gli alunni si preparano a fornire ai compagni stranieri spiegazioni sul Natale per i cristiani, presentando: • le tradizioni che non hanno un’origine religiosa • la figura storica di Gesù bambino • il messaggio che Gesù ha portato al mondo Adriana Lafranconi

  12. Per la descrizione e la valutazione delle competenze (2) • Caratteristiche del compito proposto: • Situazionalità: scopo, destinatari, strumenti, complessità … • Azione autonoma e responsabile: scelta delle modalità per informare i compagni, articolazione della struttura data, gestione della comunicazione, … • Impiego di saperi disciplinari: non solo conoscenza dei passi del Vangelo, ma anche delle tradizioni, delle abilità del confronto, della scrittura, …. • Valorizzazione di risorse interne: motivazione, stile relazionale, attitudini …. Adriana Lafranconi

  13. Percorso educativo- didattico Gli affreschi della chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario Cl. 1° Scuola Secondaria di 1° grado Adriana Lafranconi

  14. La motivazione In vista della visita dei corrispondenti provenienti da altra regione d’Italia, gli allievi sono impegnati nella realizzazione di una miniguida turistica da offrire loro. Articolazione delle sezioni della guida Il lago Il centro storico Le chiese Percorso della memoria Adriana Lafranconi

  15. La sezione “chiese” San Lorenzo San Giorgio Santuario B. Vergine San Zeno Cristo, modello di vita La salvezza eterna La dannazione eterna Purgatorio Paradiso Opere di misericordia Adriana Lafranconi

  16. Le decisioni dell’équipe pedagogica (1) Competenza: L’allievo confronta il messaggio religioso espresso in opere d’arte del proprio ambiente con le scritture di riferimento, cogliendo e discutendo l’interpretazione dell’artista rispetto al significato della parola Adriana Lafranconi

  17. Le decisioni dell’équipe pedagogica (2) Discipline di riferimento ( con relativi obiettivi formativi): Arte e immagine: • Individua gli elementi formali di un’opera d’arte significativi per la sua interpretazione • Ricerca i significati di forme d‘arte religiosa nel proprio territorio, avvalendosi del confronto fra pari e con esperti • Sintetizza l’analisi e l’interpretazione di rappresentazioni artistiche del proprio territorio • Illustra significati religiosi in forme adeguate al contesto Religione cattolica: • Riconosce in contesti d’arte locale la rappresentazione di contenuti religiosi appresi • Coglie nell’arte locale sollecitazioni per la ricerca delle informazioni necessarie alla sua comprensione • Discute le rappresentazioni artistiche alla luce delle informazioni di carattere religioso in proprio possesso Adriana Lafranconi

  18. Documentazione dell’articolazione del percorso(1) Discipline: Religione cattolica – Arte e immagine Attività: • Rappresentanti delle varie classi partecipanti al progetto per la parte relativa al ciclo di affreschi della chiesa di San Giorgio si ritrovano con l’ins. di Arte che mostra, globalmente, il ciclo di affreschi della chiesa, allo scopo di decidere insieme la distribuzione dei compiti di lettura/presentazione fra le varie classi impegnate. I rappresentanti si accordano sulla distribuzione dei compiti • I rappresentanti della Cl. 2° spiegano ai compagni che il compito per la classe riguarda la presentazione degli affreschi delle opere di misericordia corporali; si apre una discussione fra gli alunni su quanto essi già sanno sulle Opere di misericordia corporali. • L’insegnante propone di raccogliere le informazioni che cominciano a circolare. Gli alunni, organizzati in sottogruppi, si confrontano sulle conoscenze in merito possedute e stendono un testo di sintesi, da proporre all’intergruppo • Confronto fra gli esiti dei lavori di gruppo, per individuare convergenze, divergenze, necessità di approfondimento … Adriana Lafranconi

  19. Documentazione dell’articolazione del percorso(2) Discipline: Religione cattolica – Arte e immagine Attività: Visita alla chiesa di San Giorgio per la conoscenza del ciclo di affreschi e la lettura approfondita di quelli che rappresentano le opere di misericordia corporali Adriana Lafranconi

  20. Adriana Lafranconi

  21. Documentazione dell’articolazione del percorso(3) Discipline: Religione cattolica – Arte e immagine Attività: • Raccolta delle prime impressioni degli allievi sul contenuto di questi affreschi: l’Angelo protagonista delle varie opere, le dimensioni dell’Angelo rispetto agli altri personaggi raffigurati, la ricchezza dei contesti affrescati … • Gli alunni, in gruppo, avanzano ipotesi sull’interpretazione degli elementi rilevati • Verifica delle ipotesi attraverso un’intervista, strutturata dagli allievi, a un esperto del ciclo pittorico, che inquadra la forma pittorica , la sua funzione, il messaggio, nel periodo storico di riferimento ( seconda metà del ‘400) • Confronto con le scritture relative alle opere di misericordia e messa in evidenza degli elementi specifici dell’affresco Adriana Lafranconi

  22. Documentazione dell’articolazione del percorso(4) Discipline: Religione cattolica – Arte e immagine Attività: • Discussione sull’attualità del messaggio delle opere di misericordia e raccolta di contesti relativi conosciuti direttamente o attraverso i massmedia • Gioco di simulazione: Sono un pittore del 2000 e rappresento le opere di misericordia corporali in modo da parlare all’uomo d’oggi • Sintesi delle conoscenze elaborate attraverso le fasi precedenti • Progettazione della realizzazione della parte di miniguida assegnata alla classe, confronto con e progettazioni delle altre classi coinvolte, messa a punto di un progetto condiviso e organico • Realizzazione dei testi verbali e dell’apparato iconografico relativo Adriana Lafranconi

  23. Per la descrizione e la valutazione delle competenze (1) • Osservazione durante il processo • Compito in situazione: In gruppo gli alunni forniscono ai corrispondenti possibili strategie di lavoro per essere pronti sul piano culturale a interpretare i quadri sulla vita di San Lorenzo nella chiesa a lui dedicata, in occasione della loro visita Adriana Lafranconi

  24. Per la descrizione e la valutazione delle competenze (2) • Caratteristiche del compito proposto: • Situazionalità: scopo, destinatari, strumenti, complessità … • Azione autonoma e responsabile: assunzione di impegni verso altri, valutazione delle possibilità a disposizione, considerazione degli esiti attesi, … • Impiego di saperi disciplinari: abilità da impiegare nel processo considerato, conoscenze necessarie, scrittura testi regolativi, sintesi, …. • Valorizzazione di risorse interne: riflessione sui processi seguiti, identità, assunzione punto di vista esterno, autovalutazione …. • Valorizzazione di risorse esterne: materiali da consultare, ricorso a esperti, corrispondenti, … Adriana Lafranconi

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