440 likes | 1.79k Views
PSICOLOGIA DELLA SALUTE dalla cura della malattia alla salutogenesi. DEFINIZIONE.
E N D
PSICOLOGIA DELLA SALUTEdalla cura della malattia alla salutogenesi Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
DEFINIZIONE • “E’ l’insieme dei contributi specifici della psicologia (scientifici, professionali, formativi) alla promozione e al mantenimento della salute, alla prevenzione e trattamento della malattia e all’identificazine dei correlati eziologici, diagnostici della salute, della malattia e delle disfunzioni associate” Matarazzo, 1980 Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
RIVISTE • American Journal of Health Promotion • Journal of Health Psychology • Health Psychology • Psychology and Health (EHPS) • Quality Assistance Health Care • Health Communication • Health Education Journal • Health Education Monographs • Health Education Research • Journal of Contemporary Health • Journal of Health and Social Behavior • Women’s Health Issues • Psicologia della Salute (SIPSA) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLO BIOPSICOSOCIALE • Orientato al benessereglobale della persona nel suo ambiente. • Considera l’interazione tra aspetti biologici, psicologici e sociali nel valutare lo stato di salute di un individuo. • Opposto al Modello Medico, che invece considera la salute come assenza di malattia. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
DEFINIZIONE DI SALUTE “Uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo assenza di malattia”(OMS) “L’ottica della salute richiama implicitamente l’attenzione sui processi che regolano le funzioni normali dello sviluppo individuale e delle convivenze adattive nel contesto socio-ecologico” (Bertini, 1993) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
PROBLEMI DI DEFINIZIONE DELLA SALUTE • Coesistenza di rappresentazioni scientifiche e profane • Molteplicità di definizioni scientifiche e professionali • Pluralismo prospettico interno a ciascuna disciplina e professione • Multidimensionalità: - assenza di sintomi o segni di malattia; - sentimento di benessere; - capacità di agire. • Varietà dei fenomeni scelti come punti focali • Esistenza simultanea di diversi sistemi di pratiche sanitarie (Gochman 1988) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
I MOLTEPLICI LIVELLI DELLA SALUTE • MACRO-SOCIALE: La società come fattore co-responsabile nella genesi e nelle risorse • CULTURALE: I saperi comuni co-esistenti • SOCIO-COGNITIVO: I significati soggettivamente prodotti e co-costruiti • CONTESTUALE: Il carattere esperienziale dello stato di salute in relazione a specifiche coordinate spazio-temporali Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
PRINCIPALI OPZIONI EPISTEMOLOGICHE • Il sociale non solo come “ambiente”, ma soprattutto in quanto fornisce un sistema interpretativo generale del mondo, un mondo socialmente costruito ; • Soggetto privilegiato è l’ “uomo della strada” ; • Ridefinizione dell’oggetto di studio, dei soggetti implicati e del metodo: attenzione ai processi costruttivi e al ruolo attivo dei soggetti, valorizzazione dei metodi qualitativi, osservativi, partecipativi (approccio multi-metodologico); • Psicologia come “scienza sociale”, anziché “pura”; • Ruolo non neutro dello psicologo: anti-tecnicismo e valorizzazione della rilevanza sociale e delle ricadute empiriche nella ricerca; • Confronto interdisciplinare, al punto di incontro tra psicologia e altre scienze sociali, quali sociologia di comunità, antropologia medica, sociologia delle professioni e della conoscenza, etnometodologia... Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
Centralità del corpo inteso come organismo malato in una sua parte Soggetto come paziente Approccio eminentemente individualistico Problematiche privilegiate: comportamento e condizioni patologiche anziché normali ; Ruolo dello psicologosubalterno, non autonomo o, al meglio, integrativo rispetto alle figure mediche. Assumere la salute come punto di partenza, anziché la malattia Soggetto come persona in continua trans-azione con l’ambiente Ricerca/intervento nei servizi socio/sanitari e di comunità Sviluppo di problematiche positive: prevenzione, promozione e educazione alla salute Interazione tra le diversefigure professionali operanti nel settore IL “PARADIGMA MEDICO” :CONDIZIONAMENTI E INVERSIONI PARADIGMATICHE Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI TEORICI IN PROSPETTIVA SOCIO-COGNITIVA • MODELLO DELLE CREDENZE SULLA SALUTE (Beker e Maiman, 1975) • TEORIA DELLA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI(Rogers 1983) • TEORIA DEL COMPORTAMENTO PIANIFICATO(Fishbein e Ajzen, 1975; Ajzen, 1985, 1991) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
CARATTERISTICHE DEI MODELLI SOCIO-COGNITIVI • Appartengono al gruppo dei modelli detti dell’ “Aspettativa-Valore”, secondo i quali i comportamenti sanitari dipendono da due tipi di valutazioni:1) la probabilità soggettiva che una certa azione conduca a un insieme di risultati previsti; 2) la valutazione dei risultati dell’azione. Assumono che gli individui, in quanto razionali, scelgano la linea di azione che con maggiori probabilità comporterà più conseguenze positive. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI PROCESSUALI • MODELLO TRANSTEORETICO (Di Clemente e Prochaska, 1982) • PROCESSO DI ADOZIONE DI PRECAUZIONI (Weinstein, 1988) • TEORIA DELL’ADATTAMENTO COGNITIVO /Taylor 1983, Taylor e Lobel 1989) • APPROCCIO AL PROCESSO DELL’AZIONE RILEVANTE PER LA SALUTE (Schwarzer, 1992) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
CARATTERISTICHE DEI MODELLI PROCESSUALI • Assumono che i comportamenti sanitari risultano da un processo che implica il passaggio attraverso una serie di fasi temporalmente e qualitativamente distinte. • Analizzano le variabili che influenzano le transizioni, assegnando ad esse una funzione non necessariamente predittiva dell’esito finale. • Analizzano le cognizioni specifiche rilevanti per ciascuno stadio. • Identificano la particolare sequenza in cui i fattori vanno considerati nelle catene causali. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI INTEGRATI • MODELLO PREDITTIVO (Conner e Norman, 1995) • MODELLO DEI MEDIATORI DELLA SALUTE (Rutter, Quine e Chesnam, 1993) • MODELLO ESPLICATIVO (Brouchon-Schweitzer e Danzen, 1994) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
CARATTERISTICHE DEI MODELLI INTEGRATI • Si propongono di precisare gli aspetti dinamici che consentono di spiegare il passaggio dall’intenzione al comportamento. • Tengono conto sia di aspetti cognitivi, sia di aspetti motivazionali. • Sottolineano il ruolo rilevante delle variabiliemozionali. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
VERSO UN APPROCCIO SOCIO-COSTRUZIONISTA • LE RAPPRESENTAZIONI MENTALI DELLA MALATTIA (Leventhal, Meyer e Nerenz 1980, Lau 1983) • I PROTOTIPI DI MALATTIA (Bishop 1987, 1991, 1996) • LE TEORIE SOGGETTIVE DELLA SALUTE E DELLA MALATTIA (Flick 1992, King 1983) • LA TEORIA DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI (Moscovici 1961, etc.) • L’ANALISI CONVERSAZIONAL-DISCORSIVA E L’APPROCCIO NARRATIVO(Radley e Billig 1996, Gergen e al. 1995,…) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
CARATTERISTICHE DEI MODELLI SOCIO-COSTRUZIONISTI • Imputano lo scarto tra esperienza sintomatica e richiesta al medico o ai servizi sanitari alla mediazione di teorie implicite sulla salute e sulla malattia. • Approfondiscono l’organizzazione delle teorie di senso comune e le implicazioni di tali cognizioni sulle relazioni interpersonali nei confronti dei malati, degli operatori, dei servizi. • Considerano le interazioni tra comportameti/eventi di malattia e sistemi di riferimento desunti dall’esperienza autobiografica e dalle culture di appartenenza. Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
PROCESSIPSICOSOCIALIRILEVANTI PER LA SALUTE • PERCEZIONE DEL RISCHIO E OTTIMISMO • DALLE INTENZIONI ALLE AZIONI • LA PERCEZIONE DEL CONTROLLO • LE EMOZIONI • IL CONFRONTO SOCIALE • L’INFLUENZA SOCIALE • IL SOSTEGNO SOCIALE Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
COSA DETERMINA UN COMPORTAMENTO SALUTARE • LA PERCEZIONE DELLA MINACCIA DI MALATTIA E’ • DATA DA: • - PERCEZIONE DI VULNERABILITA’ • PERCEZIONE DI GRAVITA’ • ED E’ INFLUENZATA DA: • FATTORI MODIFICATORI (VARIABILI DEMOGRAFICHE • E VARIABILI SOCIOPSICOLOGICHE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
PROBABILITA’ D’AZIONE • PERCEZIONE DEI BENEFICI DELL’AZIONE (DEVONO • ESSERE SUPERIORI DEGLI OSTACOLI) • - E’ INFLUENZATA DAGLI INDUTTORI DELL’AZIONE: • ESTERNICAMPAGNE DEI MASS MEDIA, CONSIGLI DEGLI • ALTRI, AMICI, MEDICO • INTERNICOMPARSA DEI SINTOMI Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
TEORIA DELLA MOTIVAZIONE A PROTEGGERSI (Rogers, 1987) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
VALUTAZIONE DELLA MINACCIA DI MALATTIA: • RISULTA DALLA DIFFERENZA TRA: • BENEFICI POTENZIALI DELLE RISPOSTE DISADATTIVE • PERCEZIONE DI GRAVITA’ E VULNERABILITA’ • PERSONALE Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA DI COPING • RISULTA DALLA DIFFERENZA TRA: • EFFICACIA DELLA RISPOSTA DI COPING • (AUTOEFFICACIA) • COSTI DI TALE RISPOSTA Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
TEORIA DELL’AZIONE RAGIONATA(Fishbein e Ajzen, 1975) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
Il COMPORTAMENTO: • E’ IL RISULTATO DELL’ INTERAZIONE TRA: • ATTEGGIAMENTI (CREDENZE E VALUTAZIONE • DI TALI CREDENZE) • NORME SOGGETTIVE (NORME SOGGETTIVE E • E MOTIVAZIONE A CONFORMASI AD ESSE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
TEORIA DEL COMPORTAMENTO PIANIFICATO(Ajzen 1986, 1991) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
IL COMPORTAMENTO DI SALUTE: • E’ IL RISULTATO DELL’ INTERAZIONE TRA: • ATTEGGIAMENTI • NORME SOGGETTIVE • PERCEZIONE DEL CONTROLLO COMPORTAMENTALE • (LE CREDENZE DELLA PERSONA RELATIVE ALLA • PROBABILITA’ CHE IL COMPITO SIA FACILE O DIFFICILE • DA ATTUARE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
I MODELLI PROCESSUALI: TEORIA DELL’AZIONE RILEVANTE PER LA SALUTE(Schwarzer, 1992) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
L’ADOZIONE DEI COMPORTAMENTI SALUTARI • E’ UN PROCESSO COSTITUITO DA DUE FASI: • FASE MOTIVAZIONALE • FASE VOLITIVA O DELL’AZIONE Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
LA FASE MOTIVAZIONALE • E’ INFLUEZATA DA TRE VALUTAZIONI A LIVELLO • COGNITIVO: • LA PERCEZIONE DEL RISCHIO • LE ASPETTATIVE DI RISULTATO • IL SENSO DI AUTOEFFICACIA Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
LA FASE DELL’AZIONE • PUO’ ESSERE DESCRITTA SU TRE PIANI: • COGNITIVO (PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI E • CONTROLLO DELLE AZIONI) • COMPORTAMENTALE (ESECUZIONE DELLE AZIONI) • SITUAZIONALE (INFLUENZA DELL’AMBIENTE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLI INTEGRATI: • MODELLO DELLE VARIABILI DI • MEDIAZIONE NELLA SALUTE • (Rutter, Quine e Chesham 1993) • MODELLO ESPLICATIVO di • Bruchon, Schweitzer e Dantzer (1994) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLO DELLE VARIABILI DI MEDIAZIONE NELLA SALUTE • HA LO SCOPO DI SPECIFICARE LE VARIABILI DI • MEDIAZIONE TA GLI IMPUT SOCIALI E GLI ESITI IN • TERMINI DI SALUTE. • LE VARIABILI DI MEDIAZIONE SONO DI DUE TIPi: • VARIABILI SOCIOEMOZIONALI • VARIABILI COGNITIVE Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
MODELLO ESPLICATIVO diBruchon, Schweitzer e Dantzer • I FATTORI PREDITTORI DELL’AZIONE SONO: • VARIABILI ANTECEDENTI ( CARATTERISTICHE SOCIALI • BIOLOGICHE E PSICOLOGICHE) • VARIABILI SCATENANTI ( EVENTI STRESSANTI) • FATTORI MODERATORI (SONO GLI ELEMENTI CHE • PORTANO ALLE DIVERSE STRATEGIE DI COPING, • MODULANDO L’INTERAZIONE TRA L’INDIVIDUO E IL • CONTESTO PASSATO E PRESENTE) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
LA TEORIA DELLE RAPPRESENTAZIONI SOCIALI(Moscovici, 1961) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
DEFINIZIONE DI R.S. • SONO UN CORPUS ORGANIZZATO DI TEORIE E • CONOSCENZE GRAZIE ALLE QUALI GLI UOMINI • INTERPRETANO LA REALTA’ • SCATURISCONO DA TEMI E TEORIE SCIENTIFICHE • CHE NON SONO DI FACILE ACCESSO ALL’UOMO COMUNE, • MA CHE COMUNQUE LO RIGUARDANO IN QUANTO • INDIVIDUO SOCIALE • LE R.S. SONO QUINDI DELLE RI-COSTRUZIONI DELLA • REALTA’ Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"
Richiamo generico al modello biopsicosociale La psicologia della salute come dominio riservato ad una componente non clinica La salutogenesi si oppone alla patogenesi o si confonde con la prevenzione, ma stenta a caratterizzarsi in positivo e proprio Riproduzione dei dualismi riduzionistici (mente-corpo etc.) Presenza di molteplici mini-teorie, in mancanza di una cornice concettuale più ampia Tendenza a considerare come unità di analisi la persona svincolata dal suo contesto di appartenenza o al più in semplice inter-azione. Importanza maggiore assegnata a processi di feed-back anziché di feed-forward Questioni aperte e critiche (Bertini, 1993) Giovanna Petrillo - Università degli Studi di Napoli "Federico II"