230 likes | 364 Views
C’era una volta un inventore davvero geniale... ...nel suo laboratorio aveva costruito un sacco di cose utili. Quel mattino, si alzò con una gioia molto più grande, rispetto agli altri giorni, e decise di costruire l’invenzione più bella che avesse mai realizzato!.
E N D
C’era una volta un inventore davvero geniale... ...nel suo laboratorio aveva costruito un sacco di cose utili...
Quel mattino, si alzò con una gioia molto più grande, rispetto agli altri giorni, e decise di costruire l’invenzione più bella che avesse mai realizzato!
Prese attrezzi e ingranaggi e iniziò a lavorare...
Costruì un robot... ...era un robot piccolo, ma davvero speciale! Tra le tante cose che sapeva fare, poteva persino comunicare col suo creatore!
L’inventore gli aveva montato su dei piccoli altoparlanti presi da un vecchio stereo ...e così il robot avrebbe potuto comunicare, tramite la musica...
...poi, gli mise un cassettino vicino al cuore, dove mettere delle pile... ...perché, si sa, senza elettricità un robot non può mica funzionare...
Una strana mattina, il piccolo robot si svegliò e vide che il suo “papà” non c’era... ... infatti quella mattina l’inventore era uscito presto di casa per comprare un regalo alla sua creatura appena “nata”...
Il robot si spaventò tantissimo trovandosi da solo, e pensò addirittura che l’inventore lo avesse abbandonato lì...
Confuso e scoraggiato, decise di andare via... ...l’inventore tra l’altro, lo aveva dotato di quattro piccole rotelline per muoversi e andare dove voleva.
Il viaggio del robot non fu per niente facile... Scoprì la fatica... ...scoprì che l’orizzonte era davvero lontano...
E ben presto scoprì anche che, pur camminando per strada in mezzo a tanta gente, in fondo al cuore era solo e senza un compagno di viaggio...
E poi sentiva qualcosa di strano! Lì, in quel cassettino che aveva al centro... come se gli mancasse qualcosa... ...in realtà le pile stavano per esaurirsi e il piccolo robot non sapeva che senza elettricità non avrebbe potuto continuare...
A un tratto, preso da un po’ di rabbia, decise di staccare quelle due pile e sostituirle con qualcos’ altro... ...pensando che forse erano proprio quelle pile la causa del suo malessere...
Provò a mettere di tutto nel cassettino... ...ma nessun oggetto faceva lo stesso effetto delle pile... ...e si fermò.
Quando l’inventore tornò a casa, vide che il suo robot non c’era più e corse per strada a cercarlo.
Sapeva che prima o poi le pile sarebbero terminate e solo lui poteva mettergliele nuove...
Dopo una lunga ricerca, lo trovò fermo in un angolo, ormai senza più nemmeno una scintilla di elettricità...
Ma come mise le pile nuove, il suo piccolo robot si riaccese di vita e riconobbe l’inventore...
Si guardarono, con la sorpresa di chi conosce una persona nuova, e con la gioia di chi rivede una persona già nota...
Il robot si rimise in viaggio allora, ma stavolta tenendo la mano al suo inventore, e camminando sereno, pian piano verso casa...