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Istituzioni di linguistica. a.a. 2009/10 Federica Da Milano. Le funzioni della lingua. Roman Jakobson Componenti dell’atto di comunicazione linguistica: parlante; referente; messaggio; canale; codice; ascoltatore. Le funzioni della lingua. Funzioni: emotiva (parlante);
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Istituzioni di linguistica a.a. 2009/10 Federica Da Milano
Le funzioni della lingua Roman Jakobson Componenti dell’atto di comunicazione linguistica: • parlante; • referente; • messaggio; • canale; • codice; • ascoltatore
Le funzioni della lingua Funzioni: • emotiva (parlante); • referenziale (referente); • poetica (messaggio); • fàtica (canale); • metalinguistica (codice); • conativa (ascoltatore)
Lingua e dialetti La lingua non è un blocco monolitico • Italiano standard • Italiano regionale • Dialetto locale
La nozione di ‘standard’ “Parlare di standard in linguistica è un tema apparentemente facile e scontato, ma in realtà, appena si guardi sotto la superficie delle cose, molto delicato e tutt’altro che semplice. La questione dello standard coinvolge problemi di linguistica, sociologia, storia letteraria, antropologia culturale, e anche di ideologia e di politica, eccome. Lo standard c’è. In fatto di lingua, lo standard è la buona lingua, la norma prescritta, il canone, il modello”. (G. Berruto)
Lingua e dialetti • Italiano scritto • Italiano parlato formale • Italiano parlato informale • Italiano regionale • Dialetto di koinè • Dialetto del capoluogo di provincia • Dialetto locale continuum
Lingua e dialetto • Il dialetto è un sistema linguistico: ogni dialetto ha un sistema fonologico, morfologico, sintattico, ecc. • Lingua vs. dialetto: differenza socioculturale, non linguistica
Lingua e dialetto • ”A volte, discorrendo di lingua e dialetto, si incappa nel luogo comune della semplificazione (diciamo così) schematico-difensiva. Bisogna difendere i dialetti, proclamano alcuni; bisogna difendere l’italiano, ribattono altri. Quello che la letteratura ci insegna, mi pare, è che bisogna difendere qualcosa di più fondamentale, al di qua di tale dicotomia: cioè la consapevolezza delle varietà degli usi linguistici, della loro ragione e pertinenza, e la capacità di servirsene su uno spettro il più possibile esteso. Ciò che occorre salvaguardare e promuovere è la potenza semantica e pragmatica della lingua” (M. Barenghi)
Dialettologia e geografia linguistica • Dialettologia diacronica e geografia linguistica • Atlanti linguistici
I dialetti d’Italia • Dante e il De vulgari eloquentia: 14 ‘volgari’ (divisione appenninica) • Oggi: dialetti settentrionali, toscani e centro-meridionali • Dialetti settentrionali: gallo-italici (piemontesi, lombardi, liguri, emiliano-romagnoli); veneti (trentino orientale, veneziano-trevigiano, veronese, padovano-vicentino-rovigotto, feltrino-bellunese, triestino e istro-veneto) • toscano
I dialetti d’Italia • Dialetti centro-meridionali: umbro-marchigiano centrale, abruzzese-molisano, romanesco, aquilano, pugliese settentrionale, materano, campano, calabrese settentrionale, potentino) • Dialetti meridionali-estremi: salentino, calabrese meridionale, siciliano • Linea La Spezia-Rimini
GSPL - Gruppo di studio delle politiche linguistiche • http://www.sli-gspl.net/ • Plurilinguismo e multilinguismo in Italia: italiano, italiani, dialetti, lingue di minoranza d'antico e nuovo insediamento. Per una rilettura degli articoli 6, 3, 21 e 32 della Costituzione (26 febbraio)