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UNIVERSIT À POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI ECONOMIA “GIORGIO FUÀ” _______________________________ Corso di Laurea Specialistica in Economia e Impresa. WHY DOESN’T CAPITAL FLOW FROM RICH TO POOR COUNTRIES? AN EMPIRICAL INVESTIGATION Laura Alfaro, Sebnem Kalemli-Ozcan e Vadym Volosovych.
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UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE FACOLTÀ DI ECONOMIA “GIORGIO FUÀ” _______________________________ Corso di Laurea Specialistica in Economia e Impresa WHY DOESN’T CAPITAL FLOW FROM RICH TO POOR COUNTRIES? AN EMPIRICAL INVESTIGATION Laura Alfaro, Sebnem Kalemli-Ozcan e Vadym Volosovych A cura di: Alessandra Cossiri Genny Manieri Corso di Economia Monetaria Internazionale Prof. Andrea F. Presbitero A.A. 2008/2009
Perché il capitale non si sposta dai Paesi ricchi a quelli poveri? MAIN QUESTION L’obiettivo degli autori è quello di esaminare il ruolo empirico delle diverse spiegazioni teoriche relative al PARADOSSO DI LUCAS mancanza di flussi di capitale dai Paesi ricchi a quelli poveri Attraverso uno studio empirico sistematico dimostrano che, tra il 1970 ed il 2000, la variabile causale che spiega il paradosso è la QUALITÀ DELLE ISTITUZIONI
La Teoria Neoclassica Secondo la teoria neoclassica tradizionale il capitale si sposta dai paesi ricchi a quelli poveri grazie ad un prodotto marginale del capitale più elevato nei secondi HP I paesi producono gli stessi beni Il capitale può circolare liberamente Il capitale e il lavoro sono i fattori di produzione I paesi hanno gli stessi rendimenti di scala nuovi investimenti vengono effettuati solo nelle economie più povere e ciò continua finché il rendimento degli investimenti si eguaglia in tutti i paesi Nella realtà questi flussi non si osservano e i rendimenti non convergono, al contrario… ..."capital goes where capital is"
Le spiegazioni teoriche al Paradosso di Lucas Le spiegazioni teoriche possono essere raggruppate in due categorie: Imperfezioni del mercato internazionale del capitale Differenze nei fondamentali • differenze tecnologiche: vi possono essere barriere nell’adozione di tecnologie esistenti o differenze nell’uso efficiente di una stessa tecnologia; • fattori di produzione omessi (terra e capitale umano): tende ad esservi un minore flusso verso i paesi con una più bassa disponibilità di capitale umano; • politiche di governo: alcune politiche, come quelle fiscali, possono impedire il flusso del capitale e la convergenza dei rendimenti; • struttura delle istituzioni: i deboli diritti di proprietà, dovuti ad istituzioni carenti, possono portare ad una mancanza di capacità produttive o all’incertezza dei rendimenti. • rischio paese: strettamente legato alla bassa qualità delle istituzioni, è la causa principale del perché non si osservano maggiori flussi di capitale verso i paesi in via di sviluppo; • informazione asimmetrica: una scarsa conoscenza del mercato di destinazione del flussi tende a scoraggiare gli investimenti.
Impostazione dell’analisi da parte degli autori I dati utilizzati • Tre sono le categorie di flussi di capitale considerate: • Investimenti Diretti Esteri • Investimenti azionari di portafoglio • Flussi debitori in entrata • Tre sono i data sets dai quali vengono presi i dati: • International Financial Statistics (IFS) del Fondo Monetario Internazionale: la risorsa standard dei flussi di capitale annuali; • Lane e Milesi-Ferretti (LM): stimano le azioni di portafoglio e gli IDE sulla base dei dati dell’IFS; gli IDE sono aggiustati per i tassi di cambio, le azioni di portafoglio sono aggiustate per la valuta del dollaro statunitense alla fine dell’anno; • Kraay et al. (KLSV): anch’essi si basano sui dati dell’IFS, ma al contrario dei dati LM stimano le azioni di portafoglio usando il prezzo dei beni di investimento in valuta locale. Data set considerato migliore dagli autori, data l’accurata ricerca nelle risorse di ogni paese
Impostazione dell’analisi da parte degli autori (2) Le variabili utilizzate nell’analisi • per analizzare il ruolo dei fondamentali • log del PIL pro-capite:la significatività positiva di questa variabile dimostra la presenza del Paradosso; • log degli anni medi di scolarizzazione; • la qualità media delle istituzioni:data la complessità di questa variabile, gli autori costruiscono un indice annuale composto usando l’International Country Risk Guide’s (ICRG); • la restrizione alla mobilità del capitale: indica unamisura adottata dai governi per ridurre la libera circolazione dei capitali. • per analizzare il ruolo delle imperfezioni del mercato internazionale dei capitali • distantness: è anch’essa una variabile costruita dagli autori ed è data dalla media ponderata delle distanze tra la capitale di un particolare paese e le capitali degli altri paesi, utilizzando le quote del PIL degli altri paesi come pesi.
Impostazione dell’analisi da parte degli autori (3) Tutti e tre i data sets mostrano una grande variazione Ciò è verificabile anche dai valori delle variabili esplicative
Regressioni statistiche: risultati ottenuti Variabile dipendente: FLUSSI MEDI DI CAPITALE PRO-CAPITE In seguito vengono aggiunte le altre variabili esplicative per verificare quale di queste rende non significativo il log del PIL pro-capite, dando quindi una spiegazione al Paradosso di Lucas La prima variabile analizzata è il log del PIL pro-capite, la cui significatività dimostra in ogni caso il Paradosso di Lucas
Controllo della veridicità dei risultati ottenuti Per controllare la veridicità dell’analisi svolta, gli autori si domandano: I risultati ottenuti dipendono dalla multicollinearità tra PIL pro-capite ed istituzioni? I flussi e la qualità delle istituzioni dipendono da un terzo fattore omesso? NO! Nonostante il PIL pro-capite dipenda dalla qualità delle istituzioni, creando un effetto indiretto sui flussi di capitale, numerosi tests dimostrano che l’effetto delle istituzioni è indipendente e che la multicollinearità non giuda i risultati ottenuti. NO! Il controllo di robustezza effettuato dagli autori dimostra che non c’è nessun altro fattore causale. Questo controllo consiste nell’inserire ulteriori variabili sia per i fondamentali che per l’informazione asimmetrica. La QUALITÀ DELLE ISTITUZIONI resta la principale spiegazione del Paradosso di Lucas per il periodo considerato …ad eccezione degli anni ‘80
Un’ulteriore analisi statistica Ricerca del NESSO DI CAUSALITÀ tra QUALITÀ DELLE ISTITUZIONI e FLUSSI DI CAPITALE attraverso la stima di variabili strumentali (IV Estimates) Origini legali delle istituzioni (La Porta et al.) Tassi storici di mortalità dei colonizzatori Europei (A., J., R.) La qualità delle istituzioni ha un effetto causale sui flussi di capitale
Conclusioni L’evidenza empirica degli autori mostra con chiarezza che nel trentennio considerato la QUALITÀ DELLE ISTITUZIONI è la variabile causale principale che spiega il Paradosso di Lucas Implicazioni di policy • I risultati suggeriscono che politiche volte a rafforzare la protezione dei diritti di proprietà, a ridurre la corruzione e ad aumentare la stabilità del governo, la qualità della burocrazia e l’ordine pubblico dovrebbero essere una priorità per i politici che intendono aumentare i flussi di capitale verso i paesi poveri • Gli investimenti esteri possono essere un canale attraverso il quale le istituzioni influenzano lo sviluppo di lungo periodo