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Metodologia tutoriale. LA DIDATTICA TUTORIALE PRODUCE UN : - Apprendimento attivo - Si avvale di un docente-majeuta (tutore), che non trasmette informazioni ma facilita l'apprendimento - Valorizza e motiva sia lo studio individuale che il lavoro di gruppo. Cambiano i modelli formativi
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Metodologia tutoriale LA DIDATTICA TUTORIALE PRODUCE UN : - Apprendimento attivo - Si avvale di un docente-majeuta (tutore), che non trasmette informazioni ma facilita l'apprendimento - Valorizza e motiva sia lo studio individuale che il lavoro di gruppo Cambiano i modelli formativi - I discenti e i processi di apprendimento al centro del sistema educativo - Pluralità dei metodi d'insegnamento e di apprendimento La didattica tutoriale è particolarmente adatta per: - Attivazione dei processi macrocognitivi (educazione e formazione più e oltre che addestramento e istruzione), spesso in un piccolo gruppo interattivo - Docenti propensi all'interattività, esperti nella conduzione di gruppi in apprendimento
… e per: - Sostenere processi di apprendimento dall'esperienza sul campo / fuori dal campo - Consigliare, offrire consulenza, supervisionare a livello individuale / gruppo IL TRIANGOLO “VIRTUOSO” DELLA FORMAZIONE TUTORIALE DISCENTE DISCENTI DOCENTE- TUTOR
LE METODOLOGIE TUTORIALI PIU' COMUNI APPLICABILI A SCUOLA - APPRENDIMENTO PER PROBLEMI - SIMULAZIONE / ROLE PLAYING - CONTRATTI DI APPRENDIMENTO - COUNSELING PEDAGOGICO
! CON LA SOLA ESPERIENZA, SENZA RIELABORAZIONE, NON SI VERIFICA UN VERO APPRENDIMENTO
LE ABILITA' RELAZIONALI IN SIMULAZIONE O ROLE PLAYNG - Interpretazione simulata dei personaggi sotto l'osservazione del gruppo e del Tutore - Eventuale videoregistrazione - Analisi e valutazione critica collegiale della “performance” della simulazione APPRENDIMENTO PER PROBLEMI - Il problema è il punto di partenza del processo di apprendimento - Il problema viene presentato agli studenti così come si presenta nella realtà - A partire dal problema, i discenti lavorano in modo da acquisire capacità di ragionamento e conoscenze da utilizzare per la comprensione del problema, identificando gli obiettivi di apprendimento - Le abilità e le conoscenze acquisite sono poi applicate al problema, onde valutare e rafforzare l'efficacia dell'apprendimento - Problemi legati allo studio rappresentano elementi stimolanti per l'apprendimento e l'approfondimento di tutte le discipline
Problema - INTERPRETAZIONE DEI DATI - IDENTIFICAZIONE E ANALISI DEL PROBLEMA - ACQUISIZIONE E INTEGRAZIONE DELLE CONOSCENZE Soluzione del problema
PROBLEM SOLVING - E' un lavoro di piccolo gruppo (7-10 discenti) moderato da un Tutore (generalmente esperto nel contenuto) - Sotto la guida “discreta” del Tutore viene cercata la soluzione del caso - Per raggiungere la soluzione vengono cercate collegialmente nuove informazioni sul caso - Vengono applicate conoscenze pregresse COUNSELING PEDAGOGICO Rapporto interpersonale tra Tutore e singolo Studente come relazione d'aiuto per superare difficoltà individuali di apprendimento o di adattamento ambientale
Contratto formativo - Consenso formalizzato e preliminare tra Tutore e Studente su obiettivi didattici, modalità di apprendimento e insegnamento, livelli di performance attesi - Verifica consensuale dei risultati Fasi della tutorship Contratto Familiarizzazione con lo stile di lavoro del tutore e con l'ambiente Approfondimento attraverso l'interazione Inizio della fase autonoma in situazione protetta Autonomia Valutazione ed autovalutazione finale TEMPI: - Anno scolastico - Trimestre - Fase intermedia - Pentamestre Tempi ridotti (verificabili periodicamente): - Settimana - Mese - Trimestre A cura della prof.ssa Maria Paola Jero Grafica di Alessandro Cerino V A T