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La competenza linguistica come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale. Daniela Notarbartolo Pescara 3.11.2010. 1. Parte – tema dell’incontro.
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La competenza linguistica come responsabilità condivisa e obiettivo trasversale Daniela Notarbartolo Pescara 3.11.2010
1. Parte – tema dell’incontro • Indicazioni Nazionali per i licei: il percorso di sviluppo delle competenze di comprensione e di produzione di testi “utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità dell’insegnamento della lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata.” • Con quali modalità può avvenire questa collaborazione? Su quali aspetti è più facilmente sperimentabile? d.notarbartolo 3.11.2010
Aggiungo: secondo biennio • “L’affinamento delle competenze di comprensione e produzione sarà perseguito sistematicamente, in collaborazione con le altre discipline che utilizzano testi, sia per lo studio e per la comprensione sia per la produzione (relazioni, verifiche scritte ecc.). In questa prospettiva, si avrà particolare riguardo al possesso dei lessici disciplinari, con particolare attenzione ai termini che passano dalle lingue speciali alla lingua comune o che sono dotati di diverse accezioni nei diversi ambiti di uso.” d.notarbartolo 3.11.2010
Assi culturali e OSA dei tecnici • padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti • leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo • produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi d.notarbartolo 3.11.2010
Risultati di apprendimento nei licei 3. Area linguistica e comunicativa • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: • dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; • saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; • curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti. • (…) [lingua straniera e raffronti moderne / antiche] • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. d.notarbartolo 3.11.2010
Languageofschooling(Consiglio d’Europa Warsaw, May 2005) • Non si possono acquisire conoscenze specifiche senza la mediazione linguistica • Le competenze effettive nella lingua di scolarizzazione sono essenziali per ilsuccessoformativonell’intero curriculum. • Attraverso il linguaggio passano anche i modi di pensare, di comprendere e ragionare, di comunicare e di produrre testi-generi testuali propri delle discipline • In questo senso ogni materia è una “forma di discorso”, i cui procedimenti restano spesso impliciti, mentre essi sono la vera chiave di accesso ai contenuti. d.notarbartolo 3.11.2010
cfr. Risultati di apprendimento 1. Area metodologica • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, (…) • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti. • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui. • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni. • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. d.notarbartolo 3.11.2010
Languageofschoolingindaga se i curricoli nazionali • prevedono la dimensione linguistica come essenziale allo studio • riconosconoche la comunicazione e l’interazione verbale in classe sono indispensabiliall’apprendimento dei contenutispecifici • enfatizzano il ruolochiavedellinguaggioneiprocessicognitivi(formulazione di ipotesi, argomentazione, …) • includono i testi (manuali, mappe, diagrammi, ecc) come oggettoesplicito di insegnamento • riconoscono l’uso sociale di generidiscorsivi e testualitipici, come discorsipolitici, articolidellastampa, documentari e dibattitiecc. Ognuno di questipunti è giàpronto per la didattica d.notarbartolo 3.11.2010
NB lacune degli studenti italiani • Nelle indagini internazionali e nazionali gli studenti italiani mostrano di non riuscire a • giustificare una risposta o un procedimento (da che cosa l’hai capito? Che strategia hai usato per risolvere il problema?) • selezionare i dati pertinenti / ridondanti / inutili • argomentare autonomamente (non scelta multipla ma risposta aperta) • passare da un sistema simbolico all’altro (testo / tabella, problema / formula) Non solo cioè il prodotto (contenuto) ma la logica disciplinare d.notarbartolo 3.11.2010
le “altre” discipline Se ogni disciplina ha un suo modo di ragionare, in comune esse hanno l’acquisizione: • di una competenza linguistico-cognitiva “accademica”, diversa dal parlato spontaneo personale e familiare: linguaggio “preciso, completo, esplicito, complesso, strutturato, non ambiguo, adeguato alla situazione e al contesto” • di una competenza discorsiva di organizzazione concettuale per pianificare, controllare, rivedere e correggere gli enunciati, in particolare scritti (fonte Helmut Vollmer, La lingua delle discipline, Italiano LinguaDue 1,2010) d.notarbartolo 3.11.2010
Es. libri di testo: geometria Terzo principio di congruità dei triangoli: • Siccome l’angolo M è congruente all’angolo M¹, esiste un movimento che fa coincidere il secondo con il primo, in modo che la semiretta MN si sovrapponga alla semiretta M¹N¹e che la semiretta MP si sovrapponga alla semiretta M¹P¹. Siccome il lato MN è congruente a M¹N¹, questo stesso movimento fa coincidere N con N¹. Analogamente, poiché il lato MP è congruente con M¹P¹, il punto P si sovrappone a P¹e quindi il lato NP va a coincidere con il lato N¹P¹. Dunque, il movimento … Possiamo quindi concludere che … d.notarbartolo 3.11.2010
Es. libri di testo: storia Le conquiste di Dario avevano ulteriormente esteso i confini dell’Impero ed erano ormai divenute un’esplicita minaccia per il popolo greco. Dario infatti aveva occupato la Tracia, aveva reso la Macedonia tributaria, e nel suo disegno era compresa anche l’occupazione del territorio greco. Inoltre, le colonie greche erano già da tempo entrate nell’orbita persiana, dato che erano state costrette ad accettare come loro governatore un tiranno. Questa situazione non poteva comunque essere tollerata troppo a lungo da quelle città, abituate com’erano alla propria autonomia. d.notarbartolo 3.11.2010
Es. libri di testo: diritto • Perdiritto naturale si intende quell’insieme di precetti, di norme, che, per usare un’espressione particolare, “ sta scritto nel cuore degli uomini”; uno statuto giuridico, cioè, che, a prescindere dalla sua formulazione espressa nell’ordinamento, la collettività dei consociati sente indubitabilmente proprio. Storicamente il diritto alla vita, alla libertà ed alla proprietà rappresentano il nucleo minimo del diritto naturale, unitamente al diritto al nome, all’identità personale e alla famiglia. • Di contro, il diritto positivo consiste nell’insieme delle norme “vigenti”, di quei precetti, cioè, che in un dato momento storico rappresentano l’ordinamento giuridico di uno Stato. • Se da un lato, dunque, la fonte del diritto positivo è l’Autorità del Potere Pubblico ( lo Stato), il diritto naturale trova la sua legittimazione in una serie di concezioni filosofiche e politiche che precedono la fondazione stessa dello Stato. d.notarbartolo 3.11.2010
Modi di ragionare e tipi di testo • Geometria: la dimostrazione (come v dimostrare) • Storia: la narrazione temporale-causale • Diritto: (qui) la definizione • Scienze: la ricostruzione di un esperimento (descrittivo-argomentativo) • Arte: la descrizione di un’opera d’arte • La recensione … = ogni “forma di discorso” organizza il testo (in senso lato) in forma proprie: provare a chiarirla (non solo le tipologie dello scritto d’esame!!) d.notarbartolo 3.11.2010
Dunque: le “altre discipline” c’entrano • Non c’è solo la “domanda aperta” per l’esame di stato! • ma anche • la modalità espositiva del manuale • la lezione del professore in classe • la saggistica di approfondimento • certi strumenti da saper utilizzare (immagini, tabelle, ..) • … (esercizio: continuare l’elenco) d.notarbartolo 3.11.2010
Il discorso Tentativo di precisare dei descrittori: • pertinente / non pertinente / ridondante • per accumulo / proporzionato • frammentario / collegato all’interno o all’esterno • assemblato / strutturato gerarchicamente • lineare / articolato • logicamente fondato / non fondato • linguisticamente articolato e pertinente / a caso Domanda clou: quando l’hanno imparato ? Daniela Notarbartolo 25.1.2010
2. Parte - Parlato e scritto • Il parlato • Per l’interazione comunicativa: turni verbali, pertinenza, riformulazione in base agli interlocutori, modi di argomentare … • Per il discorso (specialmente se pianificato): ordine, articolazione e organizzazione testuale • Lo scritto • Modo di conoscenza cognitivamente diverso che lavora sulla vista, per questo richiede una struttura organizzativa • Opera “in absentia”, per questo richiede esplicitezza e controllo d.notarbartolo 3.11.2010
L’argomentazione a scuola • Con il prof. • Ragionare a scuola: la spiegazione • Ragionare a scuola: la dimostrazione • Le procedure e i passaggi metodologici • Fra compagni • discutere sul compito: il “laboratorio” in classe • dimensione dialogica dell’apprendere (Platone docet) • non solo individuale = da solo • non solo personale = per me • uso della LIM, del pc, del blog … d.notarbartolo 3.11.2010
l’orale “strutturato” NO: parole in libertà ! • Lezione strutturata: • foglio d’appoggio, schemi espositivi, riepiloghi • Interrogazione strutturata: • tipi di domanda: • catena logica, confronto, “finestre”, ecc. • organizzazione della risposta (foglio in mano) d.notarbartolo 3.11.2010
Es. di catena logica(De Bernardi-Guarracino 1, 1989) Dall’età dei metalli alla società organizzata • scoperta dei metalli > attrezzi • aumento della produzione > eccedenze • persone libere dal lavoro dei campi + prodotti da vendere > città • persone libere dal lavoro dei campi > divisione del lavoro > specializzazioni (fabbri ecc) • comunità prive / fornite di metalli > commercio d.notarbartolo 3.11.2010
Imparare ad “articolare” il discorso • Un concetto con • qualcosa d’altro (un esempio, conseguenza, un paragone, …) • Un concetto con • una causa • una conseguenza • un esempio • un collegamento di qualche tipo d.notarbartolo 3.11.2010
Lo schema serve solo a imparare il “principio” dell’ordine logico, non a essere schematici! d.notarbartolo 3.11.2010
ES. di “finestra”: L’impersonalità come scelta stilistica in VergaFinestra maggiore : Positivismo e concezione della letteratura – link = romanzo sperimentale Finestra minore : la regressione al livello dei personaggi – link = paragoni interni al mondo contadino costruisci un percorso che partendo da un concetto centrale apra una finestra più grande – iperonima – e una più ristretta – iponima – ognuna con un esempio o link d.notarbartolo 3.11.2010
Lo scritto • Educare lo scritto • non è solo educare a “non fare errori” • ma anche a padroneggiare uno strumento comunicativo specifico • Lo scritto infatti non è • la trasposizione grafica del parlato • esporre per iscritto un contenuto disciplinare • Prevede • strutture compositive • dominio linguistico • efficacia comunicativa d.notarbartolo 3.11.2010
Non è solo questione di registro • “Le letterature greca e romana hanno lasciato prodotti un sacco belli: mica sono riusciti a superarli quelli che sono venuti dopo ! Anche per questo lo studio del latino e del greco è stato considerato d’un’importanza bestiale nella scuola e nell’educazione dei giovani. Anche se la cultura classica perde sempre più terreno, ciò non toglie che sia impossibile comprendere per benino i fatti culturali e letterari moderni senza un continuo riferimento alle radici storiche della nostra civiltà.” Riscrittura di un testo scolastico, in Dardano-Trifone, Grammatica italiana, 1989 d.notarbartolo 3.11.2010
4 indicatori dello scritto • Dimensione ideativa (idea di fondo, pertinenza degli argomenti …) • Dimensione testuale (progressione, coerenza, registro…) • Dimensione morfosintattica (variabilità, punteggiatura, …) • Dimensione lessicale e semantica (profondità, uso di temi e modi, …) Questo schema vale per TUTTI I TIPI DI TESTO (fonte: QdR Invalsi per la correzione dello scritto, con appendici Sabatini su italiano neo-standard e su tipologie di testo rigido>elastico; ma v. anche Rapporto di sintesi di cui v. anche contributi Sabatini, Serianni, Corno) Daniela Notarbartolo 25.1.2010
A proposito della dimensione testuale All’interno del paragrafo e fra un paragrafo e l’altro è possibile individuare delle tipologie o degli “schemi” di successione semantica degli argomenti (o movimenti testuali). Si tratta di macrostrutture o “regolarità” a livello del testo (sintassi del testo) che si ripresentano a prescindere dall’argomento trattato. (Fonte van Dijk-Kintsch in QdR Pisa 2000) D.Notarbartolo 27.10.2008
ITEM OCSE PISA Esamina la frase seguente che si trova verso la fine dell’articolo. Qui te la presentiamo divisa in due parti: • Qual è il rapporto tra la prima e la seconda parte della frase? • La seconda parte • contraddice la prima parte. • ripete la prima parte. • illustra il problema descritto nella prima parte. • fornisce la soluzione al problema descritto nella prima parte. Aspetto della lettura: Interpretare il testo: relazioni logiche interne d.notarbartolo 11.3.2010 29
“articolazione” del testo Per capire i movimenti del testo bisogna chiedersi NON cosa dice una parte di testo MA cosa fa • fa un esempio specifico di un caso generale • dice la ragione di quello che ha affermato • trae una conseguenza da quello che ha affermato • indica le fasi di un processo che ha enunciato sinteticamente • … Questo permette di seguire in quale direzione “va” il testo, e quindi più in generale il suo scopo (senso globale e nessi fra le parti) I segnali linguistici (connettivi) possono segnalare i passaggi (Fonte Notarbartolo-Graffigna, GrammaticaNuova, Bulgarini 2010) d.notarbartolo 3.11.2010
i segnali • Queste variazioni determinano profondi cambiamenti … • … essa nacque da una necessità pratica … • … per questo ci fu bisogno di un tipo di scrittura … • A questo subentrò poi … d.notarbartolo 3.11.2010
“movimenti” specifici • Il testo narrativo è facile: il canovaccio è strutturato secondo un ordine riconoscibile che è quello temporale • Nel testo espositivo e argomentativo la direzione degli argomenti può essere variamente scelta e bisogna ricostruire le relazioni fra parti di testo • cfr. discipline come “forme di discorso” D. Notarbartolo 14 marzo 2008
(concetto) Sta per scatenarsi l’ormai consueta ricorrenza …, torna la neve e riprende l’annuale corsa a questo che è l’”oro bianco”. (esempio) Speciali televisivi, servizi giornalistici, inserti grondanti di pubblicità da ogni immagine: un bombardamento alla cui suggestione … è difficile resistere. (conseguenza) Puntuali e obbedienti, giovani e anziani prenotano allora una vacanza sulla neve, affollano negozi sportivi, disputano di equipaggiamento e di sci, s’apprestano ad indossare l’uniforme, …, dello sportivo montano stileultramoderno.(contrasto)Purtroppo, mentre tutto questo trionfo della montagna esplode per le città, s’affievoliscono sempre più la vera e profonda cultura legata a quell’ambiente, il desiderio di percepirlo e capirlo com’è veramente, il bisogno di viverlo senza troppi orpelli o ritrovati tecnologici. D.Notarbartolo 27.10.2008
Strutture di aggiunta semplice • chiarisce, riformula (in altre parole, in poche parole, per meglio dire) • aggiunge (inoltre, c’è da dire che, si aggiunga che) • enumera (es: chi, chi, alcuni, altri) • passa ad altro (d’altronde, Strutture di confronto fra due o più elementi • indica somiglianze e differenze (a differenza di, come….) • mostra il contrasto fra due elementi (contrariamente a) Strutture analitiche (tutto-parti) • propone elementi di una categoria, o componenti di strutture • dà i particolari rispetto a una definizione • fornisce esempi o giustificazioni di un concetto • esamina le fasi di un processo (o mette in sequenza: in primo luogo, …) Relazioni logiche vere e proprie • giustifica: cause-effetti, premesse-conseguenze, condizioni, contro-argomenti… • enuncia o risolve un problema • propone ipotesi • … d.notarbartolo 3.11.2010
Altri oggetti dello scritto • La progressione tematica: come il tema che è al centro della dimensione ideativa viene enucleato e portato avanti attraverso la successione tema-rema • Gli elementi di coesione morfo-sintattica: soprattutto l’organizzazione logica entro e oltre la frase con o senza connettivi d.notarbartolo 3.11.2010
Esempi di progressione tematica D.Notarbartolo 27.10.2008
progressione • i sottotemi sono • proporzionati / sproporzionati, annunciati e svolti / non svolti, focalizzati bene / male • L’argomentazione • scorre / non scorre : va a zigzag, si avviluppa, torna indietro, .. • la idea centrale • è chiara / non è chiara (lode dell’ABSTRACT) (provare a predisporre una scaletta condivisa) D.Notarbartolo 27.10.2008
connettivi Li usano malissimo !!! Invece sono fondamentali per la logica • L’otto dicembre scorso ho trascorso una serata davvero incantevole. Fortunatamente proprio in quella data ricorreva il mio primo anniversario di fidanzamento e Andrea mi ha regalato i biglietti per il mio spettacolo preferito: Giulietta e Romeo. • Numerose volte il povero Andreas spende il denaro in piaceri di poca importanza. Ma altrettanto spesso cede per generosità: incontra infatti personaggi che appartengono al suo passato, prima tra tutte Caroline. d.notarbartolo 3.11.2010
scrivere Tentativo di precisare dei descrittori indicazione / non indicazione di problemi connessi, affermazioni dimostrate / non dimostrate, … tipo di ordine scelto: assenza di ripetizioni o deviazioni / rimandi interni funzionali, … controllo della successione tematica, articolazione dei movimenti testuali / stile zigzagante, asimmetrie, … uso di coordinate / subordinate complesse, periodi completi / incompleti, coreferenze interne, … Terminologia, gamma del bagaglio lessicale e flessibilità = saper dare le PROPRIE ragioni di un 8 o di un 4 Daniela Notarbartolo 25.1.2010
altri sistemi simbolici disciplinari • Grafici, tabelle, diagrammi, disegni, carte, istogrammi, assi cartesiani, fotografie … (l’importanza della legenda): • la mia disciplina si serve di questi strumenti ? • perché ? • Caratteristiche e interrelazioni di questi altri “sistemi” con il discorso (non sono mai isolati: sono collegati a spiegazioni e commenti) • Verbalizzazione dei passaggi da un sistema simbolico all’altro d.notarbartolo 3.11.2010
La certificazione • Non coincide con i voti, tanto che può discostarsene, né con la promozione, tanto che può non incidere • Non coincide con le materie (soprattutto non con tutto quello che le materie contengono) ma riguarda il cd “core curriculum” cioè il minimo comune multiplo di tutti gli indirizzi superiori, per esempio il dominio del linguaggio • La certificazione delle competenze costringe a pensare in termini di acquisizione stabile (autonomia) e di livello di competenza (tre gradi) Daniela Notarbartolo
Dal modello per la certificazione LIVELLO BASE: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali Nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l’espressione “livello base non raggiunto”, con l’indicazione della relativa motivazione LIVELLO INTERMEDIO: lo studente svolge compiti e risolveproblemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite LIVELLO AVANZATO: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Es. proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli Daniela Notarbartolo 15.4.2010
suggerimenti … • Esemplificare fra colleghi gli elementi collegati alla padronanza linguistica, per esempio • Costruzione di un discorso orale pianificato • Scrittura articolata secondo tipologie chiare • Uso della terminologia e dell’argomentazione disciplinare • Esemplificare fra colleghi livelli di difficoltà / abilità, per es. • Il “compito” da 9 e le sue caratteristiche descrivibili • Il quesito facile/difficile • La formulazione efficace/non efficace …
3. Parte – un esempio in matematica Analizzando la percentuale di risposte ai quesiti e le difficoltà degli studenti si osserva: • lettura superficiale (es solo i numeri e non il significato del testo), • scarso senso della procedura, • mancanza di attenzione alla grafica impediscono un buon risultato nella materia specifica (Fonte: R. Garuti, seminario MIUR Giardini Naxos 25-28.10.2010) d.notarbartolo 3.11.2010
V primaria SNV 2009 Lo studente somma tutti i numeri presenti nel testo e non seleziona quelli utili alla soluzione del problema Giardini Naxos 27 ottobre 2010
III sec. di I gr. PN 2010 La difficoltà sta nel tenere presente che la differenza fra le spese di Giorgio e di Piero va divisa per 2. Un dato è inutile: martedì. Sono possibili diverse strategie di soluzione Giardini Naxos 27 ottobre 2010
I sec. di I gr. SNV 2010 Lo studente deve saper leggere e interpretare una tabella complessa. Deve individuare i valori corrispondenti ai componenti della famiglia, l’intervallo di tempo e calcolare la spesa complessiva. Giardini Naxos 27 ottobre 2010
Alcuni esempi dalle classi Molti hanno risposto: 29,5 euro o 42,5 euro • Identificano la colonna giusta del periodo, mettono in relazione informazioni del testo e della tabella • MA NON hanno tenuto conto • del TEMPO: (espresso a “parola” e non con il simbolo numerico ) e/o • - del NUMERO DEGLI ADULTI (anche quello espresso a “parola”) Moltissime le omissioni Qualcuno ha scritto: non c’è il periodo da 5 al 10 luglio ! Giardini Naxos 27 ottobre 2010
Chi risolve lo fa esplicitando ragionamento e calcoli Giardini Naxos 27 ottobre 2010