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RICERCA DEI MICOBATTERI NEL SANGUE. L’infezione tubercolare. I micobatteri vengono liberati nell’aria, all’interno di goccioline di saliva ( droplet nuclei ), dai soggetti affetti da tubercolosi polmonare
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L’infezione tubercolare • I micobatteri vengono liberati nell’aria, all’interno di goccioline di saliva (droplet nuclei), dai soggetti affetti da tubercolosi polmonare • I droplet <5μm rimangono a lungo in sospensione nell’aria e, se inalati, possono raggiungere gli alveoli polmonari • Negli alveoli i micobatteri vengono fagocitati dai macrofagi non attivati ma riescono a moltiplicarsi al loro interno uccidendoli • Il processo flogistico e l’attivazione dei macrofagi riescono, nella grande maggioranza dei casi, ad arginare l’infezione con formazione del processo primario • Nel 5% dei casi si instaura la malattia tubercolare (primaria) • La tubercolosi (post-primaria) può manifestarsi, nel 5% degli infetti, per riattivazione del processo primario in seguito all’abbassamento delle difese immunitarie
Il Mycobacterium tuberculosis nel sangue • Una breve fase batteriemica può aversi durante l’infezione primaria allorché alcuni micobatteri possono passare nel torrente circolatorio, per via linfatica, e raggiungere i distretti più disparati • Una fase batteriemica prolungata si ha nelle forme disseminate (tubercolosi miliare)
Le micobatteriosi • Le infezioni da micobatteri non tubercolari si acquisiscono dall’ambiente • La via di ingresso può essere respiratoria o alimentare • La malattia si instaura soltanto in presenza di fattori predisponenti fra le quali il principale è l’abbassamento delle difese immunitarie • Forme più comuni: • respiratoria (terza età) • linfoghiandolare (infanzia) • intestinale (AIDS) • disseminata (AIDS) • Nella forma disseminata si ha micobatteriemia prolungata
Breve storia dell’emocoltura per micobatteri • 1917 M. C. Clough. The cultivation of tubercle bacilli from circulating blood in miliary tuberculosis. Am.Rev.Tuberc. • 1932 L. Shapiro. The frequency of bacillemia in tuberculosis. Am.Rev.Tuberc. • 1935 K. A. Jensen. Report on investigations regarding the Loewenstein technique of culturing tubercle bacilli from blood. Acta Tuberc.Scand. • 1980 W. Landau, J. Feczko, and R. L. Kaplan. Radiometric detection of mycobacteria in routine blood cultures. J.Clin.Microbiol. • 1983 J. L. Elliott, W. L. Hoppes, M. S. Platt, J. G. Thomas, I. P. Patel, and A. Gansar. The acquired immunodeficiency syndrome and Mycobacterium avium-intracellulare bacteriemia in a patient with hemophilia. Ann.Intern.Med. • 1984 L. Srtockman, G. D. Roberts, and D. M. Ilstrup. Effect of storage of the Du Pont lysis-centrifugation system on recovery of bacteria and fungi in a prospective clinical trial. J.Clin.Microbiol. • 1988 M. B. Agy, C. K. Wallis, J. J. Plorde, L. C. Carlson, and M. B. Coyle. Evaluation of four mycobacterial blood culture media: BACTEC 13A, Isolator/BACTEC 12B, Isolator/Middlebrook agar, and a biphasic medium. Diagn.Microbiol.Infect.Dis.
Il prelievo • Campione di sangue • direttamente nel flacone solo con i flaconi dedicati ai micobatteri • problema dei flaconi radioattivi • in assenza di flaconi dedicati • in provetta (almeno 5 ml) con eparina • in provetta con SPS • Numero di prelievi • tre, preferibilmente in giorni diversi e prima dell’inizio della terapia; ininfluente il momento del prelievo • Conservazione del prelievo • a temperatura ambiente, anche per alcuni giorni
Diagnostica delle micobatteriemie • Esame microscopico (inutile) • Esame colturale • primi approcci rudimentali • semina dopo lisi-centrifugazione • semina diretta in terreno liquido dedicato • Amplificazione genica (problematica)
La lisi-centrifugazione • Anticoagulante SPS, saponina • Centrifugazione per 30 min • Aspirazione e scarto del supernatante • Semina del sedimento su: • terreno solido (possibilità di conta) • terreno liquido o bifasico
I terreni liquidi per emocoltura • Semina diretta • BACTEC 13A • BacT ALERT MB Blood • BACTEC MYCO/F Lytic • permette anche l’isolamento dei miceti • Semina previa lisi-centrifugazione • Middlebrook 7H9 • BACTEC 12B • BacT ALERT MP Process • ESP Myco
I sistemi automatici • BACTEC 460TB • radiometria: liberazione di CO2 radiomarcata • MB/BacT Alert 3D • refrattometria: variazione dell’intensità luminosa di un raggio in seguito alla riflessione su un sensore di CO2 • BACTEC, serie 9000/F • fluorimetria: emissione di fluorescenza da parte di un sensore di O2 • ESP II • pressometria: rilevamento della diminuzione di pressione conseguente al consumo di O2
Sintesi delle procedure di laboratorio 1 • Eventuale trasferimento nel flacone da emocoltura • Incubazione per 60 gg. o fino al momento della positivizzazione • In caso di positività strumentale • preparato microscopico, per mettere in evidenza microorganismi alcol-acido resistenti • in caso di positività del vetrino, semina su terreno specifico per micobatteri • semina su terreno non specifico per micobatteri e non selettivo, per evidenziare eventuali contaminazioni • ripresa dell’incubazione in caso di negatività del preparato e della coltura
Sintesi delle procedure di laboratorio 2 • Test di ibridizzazione mediante DNA-probe sulle colonie micobatteriche cresciute nella subcoltura • M. tuberculosis complex • identificazione biochimica a livello di specie • antibiogramma • identificazione come micobatterio non tubercolare appartenente ad una delle 15 specie di più frequente isolamento • identificazione come micobatterio non tubercolare non appartenente a nessuna delle 15 specie di più frequente isolamento • identificazione a livello di specie mediante HPLC o test biochimico-colturali
Emocolture “non negative” • Fra campioni segnalati come positivi dall’apparecchio automatico sono incluse • le vere positività • le “contaminazioni” • le false positività transitorie
Interpretazione dei risultati • Non essendo i micobatteri presenti sulla cute, in caso di positività dell’emocoltura per micobatteri, la contaminazione del campione non è ipotizzabile ed anche un solo isolamento è da ritenersi significativo
Infezioni micobatteriche e livello dei linfociti CD4+ M. tuberculosis MAC
Considerazioni sulla nostra casistica • Le prime micobatteriemie sono comparse con qualche anno di ritardo rispetto agli USA • Nei primi anni si isolava quasi esclusivamente il M. tuberculosis • Repentina impennata dei MAC negli annicentrali dell’ultimo decennio del secolo scorso • Nessun ritardo, per l’isolamento di altre specie micobatteriche, rispetto ad altri paesi • Con l’introduzione degli inibitori delle proteasi, gli isolamenti di MAC, peraltro già in flessione, sono quasi scomparsi • Ancora tutta da valutare l’inattesa impennata di isolamenti dell’ultimo anno
Coltura del sangue mestruale • Sistema di elezione per la diagnosi di annessiti tubercolari • Raccolta sterile problematica • Alte percentuali di contaminazioni
Conclusioni • Dopo gli incrementi vertiginosi degli anni ’90 la richiesta sembrava essersi stabilizzata; nell’ultimo hanno ha presentato però un brusco incremento • La percentuale di positivizzazione oscilla attorno al 1% • Probabilmente c’è spazio per una riduzione delle richieste, ma l’utilità dell’emocoltura per micobatteri non è in discussione • Gli isolamenti di M. avium sono stati drasticamente ridimensionati dai progressi nella terapia anti-retrovirale • Gli isolamenti di M. tuberculosis sono rimasti pressoché invariati • Gli isolamenti di altre specie sono diventati eccezionali • Non è possibile prescindere dall’impiego di terreni liquidi • La consuetudine di eseguire il test su tre campioni non sembra giustificata • L’ incubazione dovrebbe essere prolungata fino ad otto settimane