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MITO E PSICANALISI. Indice. Premessa Sigmund FREUD Carl Gustav JUNG James HILLMAN Sfondi. I medici-pionieri che costituirono le prime avanguardie del movimento psicoanalitico internazionale al congresso del 1911 a Weimar Al centro Freud e Jung.
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Indice • Premessa • Sigmund FREUD • Carl Gustav JUNG • James HILLMAN • Sfondi
I medici-pionieri che costituirono le prime avanguardie del movimento psicoanalitico internazionale al congresso del 1911 a WeimarAl centro Freud e Jung
Il rapporto tra mito e inconscio è uno degli interessi principali della psicanalisi ↓ Il mito è una specie di pensiero onirico della specie umana?
Sigmund Freud • Neurologo, psicanalista e filosofo austriaco • Considerato il “padre” della psicanalisi • Studio e teorie sull’inconscio • Analisi dei sogni OPERE (qui analizzate): Interpretazione dei sogni – 1900 Il poeta e la fantasia - 1908 Totem e tabù – 1913 Introduzione al narcisismo – 1914
Il mito offre un sistema di simboli La psicanalisi moltiplica i significati del mito Mito e psicanalisi interagiscono fortemente
Freud riconosce chemiti e sognioperano in modo analogo: • Entrambi, utilizzando simboli, mascherano contenuti profondi • I sogni hanno un “significato manifesto” differente dal “significato latente”
I miti esprimono timori ancestrali e pulsioni psicologiche inconsce? • I miti potrebbero essere il riflesso delle ansie e delle preoccupazioni delle più antiche società umane • Se il sogno è una fantasia di appagamento, allora la stessa funzione a livello sociale potrebbe essere rivestita dai miti:sono un appagamento collettivo
KARL ABRAHAM (1877-1925),psicanalista tedesco, allievo di Freud “I miti sono un frammento della vita psichica infantile della razza umana, come i sogni sono i miti dell’individuo” (I sogni e i miti - 1909)
“I miti sono residui deformati di fantasie di desiderio di intere nazioni, corrispondono ai sogni secolari dell’umanitàdelle origini”(Freud, Il poeta e la fantasia - 1908)
Il principale contributo di Freud all’antropologia èTotem e Tabù(1913) fondato sulle tesi di Frazer
TOTEM = antenato mitico,il “padre” simbolico del clanTABU’ = divieto di cibarsi del totem; divieto di matrimonio tra membri dello stesso clan totemico
Il “sistema totemico”secondo Freud si fondasull’orrore dell’incestoe sultentativo di impedirlo
Endogamia = matrimonio all’interno del gruppo ↓ incesto Esogamia = matrimonio all’esterno del gruppo ↓ matrimonio consentito
Dall’orda primitiva(endogamica, fondata sull’incesto)↓alla famiglia(esogamica, fondata sul divieto dell’incesto)L’incesto non è “contro natura”è “contro cultura”
“La psicanalisi ha rivelato che in realtà l’animale totem costituisce la sostituzione del padre e questo spiega la contraddizione: da un lato, il divieto di uccidere l’animale, dall’altro la festa, preceduta da un’esplosione di dolore, che fa seguito alla sua morte”(Freud, Totem e tabù - 1913) AMBIVALENZA: tipico dell’atteggiamento infantileverso il padre
Pasto totemico: dal divieto di“uccidere il padre”↓alla possibilità di mangiarlo,ma solo ritualmente
Edipo e il “complesso di Edipo”↓Totem e Tabù (1913) Il mito esprime pulsioni rimosse della parte inconscia della mente
Sentimenti sessuali ambivalenti nei confronti dei genitori • Nel suo processo di maturazione psicosessuale (intorno ai 3 anni di età), ogni bambino maschio si identifica con il padre e prova desiderio nei confronti della madre • Si tratta di un desiderio di morte e sostituzione nei confronti del genitore dello stesso sesso, per poter godere dell’esclusività nel rapporto con l’altro genitore
EDIPO nel mito …Esposto alla nascita, adottato dal re di Corinto, una volta adulto, ucciderà il padre, diventerà il re di Tebe e giaceràcon la madre • Omero, Odissea XI, 271-280 • Eschilo, Sette contro Tebe 745 ss. • Sofocle, Edipo Re • Igino, Miti 66 e 67 • Apollodoro, Biblioteca, 3,5,7 ss.
Edipo e la Sfingekylix attica a figure rosse,da Vulci(480/470 a.C.)
Fulchran-Jean HarrietEdipo a Colono, accompagnato da Antigone, (1798)
Jean-Auguste-Dominique Ingres,Edipo e la Sfinge(1808)Parigi, Louvre
Narciso e il “narcisismo”↓Introduzione al narcisismo(1913) • Culto di se stessi e della propria immagine • Fase infantile dello sviluppo della personalità • Componente fondamentale dell’Io
Secondo Freud il narcisismo è sintomo di omosessualità • Identificazione con la madre • Il protrarsi della fase narcisistica oltre l’età infantile procura disturbi della personalità e della vita di relazione
NARCISO nel mito …Giovane di bell’aspetto amato da molte ninfe; data la sua insensibilità verso l’amore, in particolare verso la ninfa Eco, venne punito: sporgendosi su una fonte per dissetarsi, si innamorò della sua immagine riflessa nell’acqua e si lasciò morire • Ovidio, Metamorfosi, 3, 339-510 • Conone, Racconti, 24 • Pausania, Guida della Grecia 1,30
John William Waterhouse, Eco e Narciso (1903)Liverpool, Walker Art Gallery
Carl Gustav JUNG • Psichiatra e psicoanalista svizzero • “Psicologia analitica” • Inizialmente vicino alle teorie di Freud, teorizza poi, accanto all’inconscio individuale, la presenza dell’inconsciocollettivo e le sue manifestazioni OPERE (qui considerate): L’uomo e i suoi simboli - 1967 La libido: simboli e trasformazioni- 1913 (opera con la quale si distacca definitivamente dalle teorie di Freud)
Gli ARCHETIPI: forme basilari della vita psichica inconscia, sedimentati nella memoria collettivaInconscio individualeeinconscio collettivo
L’INCONSCIO COLLETTIVO è un contenitore psichico universale, cioè quella parte dell’inconscio comune a tutti gli esseri umani.Esso contiene gli archetipi, quelle forme o simboli comuni a tutte le culture di tutti i popoli
Miti e sognisi esprimono attraversosimboli Essi portano a una dimensioneoriginaria e fondamentale della psiche umana
Per Jung i miti (e i sogni) non esprimono soltantonevrosi e ansie Essi rivelano l’inconscio collettivo attraverso un limitato numero di simboli chiave
L’umanità ha bisogno sempre dei suoi miti, che rivelanoimpulsi profondi della società. I miti sono un elemento fondamentale per la salute mentale non solo dell’individuoma anche della società.I miti sono inevitabili
James HILLMAN • Psicanalista, saggista e filosofo statunitense • Seguace di Jung OPERE (qui considerate): Saggio su Pan - 1972 Il sogno e il mondo infero- 1972 Il complesso di Orfeo (saggio) - 2005
Prosegue lo studiosugli archetipi di Jung ARCHETIPO:Pura forma condivisa da tutta l'umanità, sedimentata nell'inconscio collettivo di tutti i popoli, senza alcuna distinzione di luogo e di tempo, si manifesta come simbolo e pre-esiste alla psicheindividuale, che organizza
Dunque, gli archetipi costituiscono laradice dei mitiOgni singola personalità è guidata da miti fondanti
Hillman rivolge la sua attenzione alla manifestazione del mito nella società moderna,sia nell'esperienza individuale che in quella collettiva
NelSaggio su Pan(1972)Hillman rivendica un ritorno alla Grecia per scoprire gli archetipi della nostra mente e della nostra cultura
PAN nel mito …Legato a innumerevoli culti agresti e pastorali, Pan veniva inserito in genealogie estremamente diverse. Molti miti sono legati alla sue passioni con le Ninfe. I suoi attributi classici sono una siringa, un bastone da pastore e una coronao un ramo di pino. • Inno omerico a Pan • Apollodoro, Biblioteca 1,4; Epitome 7, 38 ss. • Igino, Miti 191; 196; 224; 274
1 2 • Cratere a figure rosse (Lucania, 380-360 a.C.) • Cratere a figure rosse (Paestum, 360-340 a.C.) • Cratere a figure rosse (Puglia, 405-385 a.C.) PAN 3
PAN, mosaicoVilla Romana del Casale Piazza Armerina, Sicilia(320 d.C.) PAN E LA NINFA PITYS mosaico romano (periodo imperiale)
Frederic Lord Leighton,PAN FRA LE CANNESu Cornhill Magazine (luglio 1860)
Nel saggioIl complesso di Orfeo: presenza (e assenza) di Orfeo nel mondo contemporaneo(2005?)Hillman afferma: “Qualsiasi cosa ‘vera’ ha sempre una componente mitica e archetipica”↓“Vero è ciò che è mitico”