1 / 15

Le origini della Repubblica romana

Anno Accademico 2012/13 Lezioni di Storia del Diritto Romano. Le origini della Repubblica romana. Lapis Satricanus. Basamento di ex-voto a Marte con menzione dei sodales di Pubblio Valerio Poblicola. Tempio di Mater Matuta. Fine del VI/inizi del V sec. a.C. di

glenda
Download Presentation

Le origini della Repubblica romana

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Anno Accademico 2012/13 Lezioni di Storia del Diritto Romano Le origini della Repubblica romana Lapis Satricanus. Basamento di ex-voto a Marte con menzione dei sodales di Pubblio Valerio Poblicola. Tempio di Mater Matuta. Fine del VI/inizi del V sec. a.C. di Gianfranco Purpura

  2. Regia sconsacrata alla fine del VI a.C. Livio I, 60, 2 riferisce che alla fine della monarchia anche a Gabii venne cacciato il tiranno Sesto Tarquinio, figlio del Superbo, che era riuscito ad imporsi sugli aristocratici locali.

  3. Una lastra del fregio della Regia di Gabii raffigurava il Minotauro associato a leonesse, come in questa lastra del Foro di Roma che, per Servio Tullio, collegava Teseo, sovrano sinecista di Atene e Arianna. Anche Tarquinio Prisco aveva conquistato la regalità con l’aiuto di una donna: Tanaquilla.

  4. iei steterai Popliosio Valesiosio /suodales Mamartei “questo posero i compagni di Pubblio Valerio in onore di Marte”

  5. Denario di M. Giunio Bruto (54 a.C.), raffigurante il console del 509 a.C., preceduto dall’accensus ed accompagnato da due littori.

  6. Livio, Hist. I, 60: Duo consules inde comitiis centuriatis a praefecto urbis ex commentariis Servi Tulli creati sunt, L. Iunius Brutus et Lucius Tarquinius Collatinus. Furono quindi eletti nei comizi centuriati dal prefetto della città, secondo i registri di Servio Tullio, due consoli, Lucio Giunio Bruto e Lucio Tarquinio Collatino.

  7. Festo, De verb. signif. 198, 7:Optima lex ... in magistro populi faciundo, qui vulgo dictator appellatur, quam plenissimum posset ius eius esse significabatur Varrone, De lingua latina V, 82: Dictator, a quo is quoque magister populi appellatus… Varrone, De lingua latinaVI, 61: …hinc dictator magister populi, quod is a consule debet dici…

  8. Livio, Hist. VII, 3, 5: Lex vetusta est, priscis litteris verbisque scripta, ut qui praetor maximus sit idibus septembribus clavum pangat... È antica legge, scritta in lettere e parole arcaiche, che colui che è il supremo magistrato alle idi di settembre conficchi il chiodo...

  9. Fasti

  10. FASTI • Dal 509 al 451 a.C. • Un nominativo anche se erano due i magistri, • quello del magister populi alla data del 14 settembre. • Dal 449 in poi, forse dopo l’incendio gallico (389) • Due nominativi. Completate le liste antiche con un secondo nome. 10 389 • Decemviri • Lista falsa di autentici eponimi. • Dal 450 al 389 a.C. • Falsificazione della commissione decemvirale in base ad una • lista autentica con un solo eponimo ed elaborazione della • vicenda delle XII Tavole prima dell’incendio gallico.

More Related